Bertrand "ElkY" Grospellier ha ammesso che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale il livello di gioco nel poker a livello internazionale.
Il mondo del poker, sia quando viene giocato live che nel caso del poker online, nel corso degli anni ha subito dei profondi e netti mutamenti, in particolare negli ultimi anni, sia nello sviluppo del gioco che nel cambiamento di alcuni atteggiamenti al tavolo.
Non c'è solo un poker fatto probabilmente di poca conversazione e socializzazione, dovuto all'arrivo ai tavoli di occhiali da sole, grandi cuffie e smartphone. Tutta un'altra cosa rispetto agli anni passati, gli anni in cui il poker live si è affermato a livello mondiale, quando il dialogo e la chiacchiera erano molto più diffusi e frequenti al tavolo. Così come il gioco di sguardi e il cosiddetto trash talking, fondamentale per alcuni giocatori per poter trarre vantaggio sul resto dei presenti al tavolo.
C'è anche un poker decisamente più dinamico e aggressivo, in cui si cerca di far valere di più le skill e uno stile decisamente meno tight per aggredire e portare a casa quanti più piatti possibili.
Di questo e di tanto altro ha voluto parlare uno dei giocatori che ha vissuto entrambe le ultime generazioni, ovvero Bertrand 'ElkY' Grospellier. Il fortissimo e pluridecorato giocatore francese ha parlato chiaramente di queste grandi novità che hanno riguardato e continuano a riguardare la nuova evoluzione che sta assumendo il poker mondiale, soprattutto dal vivo, dove ci si concentra molto di più sul modo di applicare il proprio stile di gioco.
Nel corso di un'intervista rilasciata per la nota rivista GQ, Grospellier ha passato in rassegna alcune delle innovazioni che hanno riguardato il pomer mondiale negli ultimi anni, sottolineandole in maniera marcata.
Non basta fare le letture
"Oggi è sicuramente più difficile giocare a poker ad alti livelli, e soprattutto è molto più complicato riuscire a vincere soldi, sia nei tornei che nei tavoli di cash game", così esordisce Grospellier nella sua intervista. Un modo come un altro per ammettere che la nuova evoluzione del poker live costringe anche i giocatori più esperti e vincenti ad aggiornarsi e a tenersi al passo con ciò che sta accadendo tra le nuove e agguerrite leve.
Una ammissione che prosegue con il giocatore francese che parla dei netti miglioramenti dei field in giro per il mondo, soprattutto nei tornei più ricchi ma non solo: "È cresciuto tanto il livello di skill ai tavoli – dichiara 'Elky' - , quando sono entrato nel mondo del poker tutto era molto più facile riuscire ad imporsi, anche se avevo una conoscenza decisamente più ridotta rispetto a ciò che conosco e riesco a mettere in pratica adesso".
ElkY sostiene che "da una parte è più difficile giocare a poker e vincere perchè ci sono giocatori più bravi, ma d'altra parte è più facile e più veloce apprendere il gioco". Il tutto dovuto alla marea di contenuti disponibili soprattutto online, tra Vlog e streaming su Youtube e Twitch. Due mezzi che negli anni in cui Grospellier e i suoi coetanei non hanno avuto a disposizione per poter apprendere alcuni aspetti del gioco, ma anche per poter studiare i propri avversari e più in generale i migliori giocatori in circolazione.
Grospellier, nel corso della chiacchierata fatta per GQ, ammette che ai tempi in cui ha iniziato a giocare a poker ad alti livelli bastava "leggere qualche libro per essere a posto", mentre ora è necessario sfoderare il meglio del proprio repertorio per poter fare una grande carriera. Non basta dunque studiare, visto che anche l'atteggiamento al tavolo può dare una grossa mano nel riuscire ad imporsi anche nei tornei più importanti.
"Quando ho cominciato a giocare io ad alti livelli, il poker stava esplodendo su scala mondiale", prosegue il francese che ricorda i suoi inizi. Prima di parlare di come stanno cambiando le cose in questa fase di evoluzione del poker mondiale, e non stanno cambiando solo in meglio: "Ora ci sono tante norme e tante restrizioni, forse troppe, in particolare il fatto che una buona fetta del mondo non possa giocare insieme agli altri online".
Ogni riferimento alla liquidità condivisa in arrivo è puramente casuale. O forse no. Ed è quindi spasmodica anche da parte dei grandi giocatori professionisti l'attesa per questa grande novità e per questo nuovo allargamento degli orizzonti del poker.
Bisogna adattarsi per vincere
Secondo ElkY, la cosa più importante per vincere a poker non è più studiare e conoscere le strategie e avere mindset, ma è adattarsi alle novità e agli avversari, sempre più vari e incostanti in giro per il mondo: "Cerco sempre di adattarmi ai vari giocatori che mi trovo di fronte, sia che io mi trovi in un tavolo oppure in una mano in particolare. In particolare lo faccio nei tornei che gioco live, in situazioni di short stack oppure in determinate dinamiche che possono cambiare tutto in poco tempo".
Il giocatore francese svela anche quella che è stata l'evoluzione del suo gioco dagli inizi fino ad ora, con tanto di ammissione fatta dallo stesso Grospellier di aver dovuto limare alcuni aspetti del suo gioco nel corso degli anni: "Quando ho cominciato a giocare ero molto aggressivo, ora scelgo gli spot in cui entrare con cura. Essere aggressivi e giocare tante mani è ovviamente più divertente, ma a volte essere tight ha i suoi vantaggi. Per me è importante non essere prevedibile per i miei avversari".
Inoltre, Grospellier crede che cambiare approccio di volta in volta può essere profittevole alla lunga: "Secondo me dipende tutto dall'avversario che hai di fronte. Cambiare è molto importante, sia nei giochi che nel poker in particolare. C'è la scuola spagnola, la scuola francese, la scuola scandinava: ognuno gioca a modo suo, bisogna anche sapersi adattare".
E poi c'è il più grande nemico e amico (dipende dai punti di vista) di un giocatore di poker, la varianza: "Credo che prima o poi colpisca tutti. Può capitare che sia tu ad avere sempre la mano migliore di volta in volta, oppure che si perdano dei colpi pesanti o che sul lato giusto del flip ci siano gli altri".
L'intervista di ElkY si conclude con un consiglio, legato soprattutto all'atteggiamento da tenere quando si gioca, soprattutto quando si passa da un tavolo all'altro. Mantenere il miglior livello di gioco è sempre importante, anche per una questione mentale: "Quando le cose vanno bene, sale anche la fiducia ed è inevitabile. Tuttavia, non è poi così difficile passare dal proprio A-game a uno stile decisamente sbagliato. Succede a tutti, è accaduto anche a me".