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WSOP 2022 – I premi più importanti della prima settimana
Due podi per Dario Sammartino, Roby Begni punta l’Housewarming
Ci siamo ormai messi alle spalle in maniera definitiva la prima settimana di gioco alle WSOP 2022. E come spesso accade, la folta rappresentanza di giocatori italiani si sta facendo aspettare, visto che i motori devono essere accesi in maniera definitiva. Sta di fatto che si sono conclusi i primi tornei ma ci sono anche dei risultati degni di nota per i nostri colori. In particolare per quel che riguarda Dario Sammartino il quale ha cercato di regalarci (e di regalarsi) un sogno fin dall’inizio.
Tuttavia il player campano non è riuscito a portare a casa quel braccialetto che è arrivato a sfiorare in ben due occasioni nel giro di pochi giorni. Sia nel primo evento High Roller dello schedule delle World Series of Poker 2022, che nell’evento Heads Up di fine settimana, è infatti arrivata quella gioia che Dario aspetta da anni. In particolare da quella edizione del 2019 in cui è andato a un solo passo dalla gioia più grande, ovvero la vittoria del Main Event andata poi al tedesco Hossein Ensan.
Ma non c’era il solo Sammartino impegnato a farsi valere e a portare in alto i colori italiani (e non solo) in questi primi giorni in quel di Las Vegas. Nell’inedito ping pong tra il Bally’s e il Paris – le due sedi che hanno preso il posto del Rio quest’anno – abbiamo visto qualche altro volto noto aggirarsi per le room. Al momento, però, non ci sono notizie di braccialetti messi al polso dai nostri connazionali e dai nostri amici.
WSOP 2022, Sammartino inizia con un terzo posto
Il primo evento in cui i nostri colori sono stati portati in alto è il #2, ovvero l’High Roller Bounty No Limit Hold’em da 25.000 dollari di buy-in. Un torneo che ha attirato la presenza di 46 entries per un montepremi da oltre 3 milioni e 300mila euro. Qui Dario Sammartino si è issato fino al tavolo finale, nonostante uno stack non esattamente deep. Almeno non al cospetto di quelli dei due grandi dominatori della fase finale di questo torneo.
Contro Chance Kornuth e soprattutto contro David Peters, infatti, non c’è stato molto da fare. Quest’ultimo ha dimostrato di aver superato giusto in tempo i problemi intestinali che ne hanno messo in dubbio la partecipazione al torneo. Proprio Peters è stato il carnefice di Sammartino al terzo posto, quando ha giocato in showdown con coppia di Jack contro A-8 in mano all’italiano. Il board non ha portato ribaltoni e ha portato all’uscita di scena di Dario al terzo posto.
In ogni caso, le parole del campano a fine torneo hanno fatto trapelare soddisfazione, e al tempo stesso fame di vittoria: “Sono contento, è una buona partenza. Ero corto, va bene essere arrivato terzo in questo torneo. Ci sono tanti tornei quindi ci sono tante possibilità di vincere qualcosa. Voglio il braccialetto, è l'unica cosa che ancora mi manca nel poker. Voglio vincere un braccialetto. Non più come lo volevo cinque o sei anni fa, quando ero più giovane e quasi maniacale. Ora voglio vincere un braccialetto ma mi diverto a giocare e a stare qui con gli amici. Sarebbe bello vincerne uno, in particolare dopo il Covid”.
Andiamo a vedere il payout di questo evento, relativamente ai partecipanti al Final Table:
1 | David Peters | United States | $1,166,810 |
2 | Chance Kornuth | United States | $721,144 |
3 | Dario Sammartino | Italy | $498,686 |
4 | Ali Imsiroic | Bosnia and Herzogovina | $350,158 |
5 | Koray Aldemir | Germany | $249,693 |
6 | Matthew Steinberg | United States | $180,872 |
7 | Phil Ivey | United States | $133,127 |
Heads Up con beffa per Sammartino
E così Dario, poche ore dopo la sua uscita di scena dall’High Roller, ci ha riprovato iscrivendosi all’evento #6. Si tratta dell’Heads Up No Limit Hold’em Championship, che quest’anno ha variato il suo buy-in dagli originari 10.000 agli attuali 25.000 dollari. Un tabellone ricco di stelle con 64 giocatori pronti a darsi battaglia per uno dei braccialetti più ambiti tra quelli messi in palio alle World Series of Poker 2022.
In questo caso il cammino di Sammartino è stato a dir poco brillante. Al primo turno è arrivata la vittoria ai danni di Matthew Steinberg, altro giocatore reduce dall’High Roller del giorno prima. Nello step successivo Dario ha fatto fuori una vecchia volpe come Cary Katz, prima di riuscire a qualificarsi alla semifinale battendo prima William Stanford e poi Chance Kornuth. Al penultimo atto l’azzurro ha affrontato Dan Smith, il quale è riuscito a batterlo al termine di un duello in cui l’americano non ha praticamente mai perso la vetta.
Ecco allora il payout ufficiale dell’evento Heads Up delle WSOP 2022:
1. | Dan Smith | United States | $509,717 |
2. | Christoph Vogelsang | Germany | $315,029 |
3. | Dario Sammartino | Italy | $193,537 |
4. | Kevin Rabichow | United States | $193,537 |
5. | Sean Winter | United States | $75,045 |
6. | Jonathan Jaffe | United States | $75,045 |
7. | Chance Kornuth | United States | $75,045 |
8. | Dylan Destefano | United States | $75,045 |
In questo fitto inizio di World Series of Poker 2022, Dario Sammartino ha provato a giocare anche l’High Roller 8-Handed, che è attualmente in corsa. Questa volta c’è stato davvero ben poco da fare, visto che il campano non è riuscito a superare nemmeno il Day 1. Stessa sorte è capitata a un altro azzurro che ha deciso di rodare il suo motore, ovvero Gianluca Speranza. Anche lui non è riuscito a superare il primo scoglio del torneo, fermandosi nelle battute iniziali.
Il torneo è poi proseguito e ha visto la conclusione del Day 2, con ancora 15 giocatori in corsa per il titolo e per la prima moneta. Questo è il chipcount aggiornato per le prime dieci posizioni:
1. | Chris Brewer | United States | 5,100,000 |
2. | Chad Eveslage | United States | 4,914,000 |
3. | Brek Schutten | United States | 4,610,000 |
4. | Jake Schindler | United States | 3,150,000 |
5. | Dan Colpoys | United States | 2,385,000 |
6. | Justin Young | United States | 2,320,000 |
7. | Taylor von Kriegenbergh | United States | 2,230,000 |
8. | Josh Arieh | United States | 1,995,000 |
9. | Ognyan Dimov | Bulgaria | 1,975,000 |
10. | Reagan Silber | United States | 1,915,000 |
Roby Begni ci prova nell’Housewarming
Chiudiamo con un nostro amico, che non rappresenta l’Italia a livello di bandiera ma sicuramente ne porta un bel pezzo con sé. Stiamo parlando di Roby Begni, il quale è uno degli 899 giocatori ancora in corsa per portare a casa il braccialetto nell’evento Housewarming. Si tratta del primo grande torneo in termini di field di partecipanti, visto che dopo la disputa dei quattro Day 1 in programma è stato sfondato il muro delle 20.000 entries.
E il buon Begni si è fatto subito notare come uno dei migliori giocatori che hanno superato il taglio nel Day 1C, finendo nella Top 20 del chipcount. A partire da questa notte si giocherà il Day 2 e il nostro tifo non può che andare dalla sua parte.
Intanto vediamo proprio il chipcount del Day 1C, con il buon Roby messo molto bene:
1 | George Degon | 4,665,000 |
2 | Jason Johnson | 3,575,000 |
3 | Jack Najjar | 3,290,000 |
4 | Jeffrey Rogers | 3,035,000 |
5 | Benjamin Mccoy | 3,025,000 |
6 | Gurunagaraju Salla | 2,935,000 |
7 | Jean-Francois Alexandre | 2,920,000 |
8 | William Givens | 2,920,000 |
9 | Spencer Tep | 2,800,000 |
10 | Yohann Sagot | 2,750,000 |
17 | Roberto Begni | 2,440,000 |
I braccialetti assegnati nella prima settimana di gioco
Sappiamo bene che WSOP significa ‘braccialetto’ un premio che per molti giocatori vale più dei soldi in palio, ecco, di seguito, l’elenco di tutti quelli assegnati finora:
Evento #1 | Kate Popp | United States | 65.168$ |
Evento #2 | David Peters | United States | 1.168.810$ |
Evento #3 | Scott Seiver | United States | 320.059$ |
Evento #4 | Brad Ruben | United States | 126.288$ |
Evento #6 | Dan Smith | United States | 509.717$ |
Come anticipato seguiremo l’andamento delle WSOP con un focus particolare sui giocatori italiani coinvolti a voi non resta che seguirci sia su Facebook o tornare nella nostra sezione notizie per non perdervi nulla.