Nell'Evento #32, Dario ha il più piccolo dei 14 stack rimasti: l'obiettivo è arrivare al tavolo finale.
Tutti per Dario Sammartino. È lui l'azzurro che avrà la possibilità, stanotte, di arrivare al tavolo finale di un evento WSOP. Precisamente il numero 32, dove Max Mosele ha chiuso al 18° posto, per un premio di 23.791 dollari.
Poteva andare meglio, a entrambi. A Mosele perché è stato eliminato con una coppia d'assi scoppiata, a Sammartino perché il re-draw dei tavoli lo porrà contro due degli stack più grossi, Vasile Buboi e Allen Bari. Ma noi ci crediamo lo stesso.
Per quanto riguarda l'Evento #33, Max Pescatori ha piazzato l'ennesima piazzata, un 22° posto da 5.752 dollari. Eliminati piuttosto lontanuccio dalla zona premio, invece, Dario Alioto e Marco Traniello.
Bene Roberto Salvadori nell'Evento #34, ancora meglio Gianluca Escobar: se il primo è finito 105°, per 2.287 dollari di premio, il secondo è ancora tra i sopravvissuti di questo torneo da 1.000 euro di No Limit Hold'em Turbo.
Per concludere la panoramica sugli italiani, il milanese Attilio Donato ha passato il taglio nell'Evento #35 (Pot Limit Omaha da 3.000 dollari): con 28.800 chip occupa il 77° posto provvisorio.
Evento #31: $1.500 Pot-Limit Omaha Hi-low Split-8 or Better
Jarred Graham ha conquistato l'unico braccialetto messo in palio nella ventiduesima giornata delle World Series of Poker 2013. L'australiano ha superato in heads-up Marco Johnson, portandosi a casa 255.942 dollari. Barry Greenstein è andato vicinissimo al suo quarto braccialetto in carriera, fermando la sua corsa a un terzo posto da 99.091 dollari.
1- Jarred Graham – $255.942
2- Marco Johnson – $158.379
3- Barry Greenstein – $99.091
4- Noomis Jones – $71.924
5- Gabriel Blumenthal – $53.096
6- Loni Harwood – $39.803
7- Eric Rodawig – $30.275
8- Joao Simao – $23.338
9- Perry Green – $18.223
Evento #32: $5.000 No-Limit Hold'em / Six Handed
C'è sempre Jonathan Little in testa in quello che senza dubbio è uno dei tornei più duri giocati finora. Sono rimasti soltanto in 14 e i professionisti non mancano: oltre a Little e al nostro Sammartino, infatti, lotteranno per il braccialetto anche Allen Bari, Dan Smith, Ryan D'Angelo, Andrew Roble ed Erick Lindgren.
Little non ha fatto mistero di essere stato abbastanza fortunato: "Ho vinto ogni volta che sono andato all-in e ho messo a repentaglio molte delle mie chip. Ho giocato con A-K contro K-K e sono riuscito a vincere, poi ho giocato con T-9 contro 9-9 e ce l'ho fatta ancora". Che sia il suo torneo? Speriamo di no, per il nostro Dario.
1- Jonathan Little – 1.290.000
2- Allen Bari – 1.191.000
3- Vasile Buboi – 1.100.000
4- Dan Smith – 719.000
5- Ryan D’Angelo – 591.000
6- Andrew Robl – 554.000
7- Erick Lindgren – 525.000
8- Jonathan Aguiar – 455.000
9- Lee Markholt – 431.000
10- Kyle White – 225.000
Evento #33: $2.500 Seven Card Razz
131 giocatori sono tornati ieri nella speranza di vincere i 178.052 dollari del primo premio, oltre naturalmente al braccialetto WSOP. Ne sono rimasti soltanto 14, guidati da David Bach, che ha dichiarato: "Ottima giornata per me. Sono partito lentamente nelle prime due ore, ma poi verso la fine ho incamerato molte chip. Alla fine sono diventato chip leader e ci sono rimasto fino alla chiusura".
La bolla è scoppiata in tarda serata, con i migliori 32 player a premio. A mani vuote se ne sono andati giocatori del calibro di Todd Brunson (figlio del leggendario Doyle), Layne Flack, John Monnette, Bart Hanson e Scott Clements. Tra i premiati, oltre al nostro Max Pescatori, anche Huck Seed e Billy Baxter.
1- David Bach – 303.000
2- Ivan Schertzer – 262.000
3- Rick Fuller – 205.000
4- Joel Alpert – 197.500
5- Brent Keller – 188.500
6- Randy Ohel – 175.000
7- Frankie O'Dell – 155.000
8- Ismael Bojang – 142.000
9- Bryan Campanello – 137.500
10- Adam Szalay – 136.000
Evento #34: $1.000 Turbo No-Limit Hold'em
Il primo evento Turbo nella storia delle WSOP è iniziato ieri a mezzogiorno (ora di Las Vegas) e ha visto 1.629 iscritti. Ottima la partecipazione anche da parte dei professionisti, che di solito snobbano questo tipo di eventi. Dopo 17 livelli di gioco, con i primi quattro durati appena 30 minuti (e i successivi durati 40), sono rimasti soltanto in 35, con il nostro Escobar che occupa la 31° posizione.
Lo scoppio della bolla è avvenuto all'eliminazione del 172° classificato: niente in the money per Jared Hamby, Josh Brikis, Greg Mueller e David Williams, mentre premio di consolazione per i vari Tim West, Shannon Shorr, Jesser Martin ed Eric Crain. Ancora a caccia del braccialetto Jake Cody, Jason Duval e Jennifer Tilly.
1- Victor Figueroa – 354.000
2- Noah Vaillancourt – 301.000
3- Michael Gathy – 256.000
4- Mikk Matiiesen – 255.000
5- Joe Attila – 251.000
6- Tom Alner – 221.000
7- Simon Charette – 203.000
8- Jason Duval – 193.000
9- Jake Cody – 190.000
10- Marc MacDonnell – 172.000
Evento #35: $3.000 Pot-Limit Omaha
640 giocatori registrati in questo torneo di Pot Limit Omaha. Dopo 8 livelli, però, ne sono rimasti in corsa soltanto 137. Vanessa Selbst, Phil Laak, Brian Hastings, Trevor Pope e Mark Radoja sono solo alcuni dei pro che non sono riusciti a passare al Day 2. Viceversa, Josh Arieh, Christian Harder, Tom Schneider e Davide Benefield sono ancora vivi e vegeti. Nella top ten del chip count troviamo anche Giuseppe Pantaleo, che a discapito del nome è tedesco a tutti gli effetti.
1- Jarred Solomon – 159.100
2- Joshua Ladines – 152.100
3- Ryan Chapman – 127.000
4- Duke Miller – 121.100
5- Christophe Lachave – 120.700
6- Ali Lareybi – 115.900
7- Steve Sung – 102.400
8- Giuseppe Pantaleo – 99.800
9- Josh Arieh – 99.500
10- Michael Kamran – 96.000