Esistono, come in tutti i giochi di carte diffusi nel mondo, anche nel Texas Holdem regole che non possono non essere seguite affinchè il gioco proceda in maniera fluida e senza intoppi. Anche nel caso di quello che è diventato il gioco di carte più diffuso e giocato, prima negli Stati Uniti e poi anche in Italia, non c'è spazio per le libere interpretazioni.
C'è un regolamento da seguire sia per le singole fasi di gioco, che per il calcolo dei vari punteggi, che per la ripartizione del piatto per quella che diventa la mano migliore. Inoltre grazie alla possibilità di giocare a Poker Texas Holdem Gratis la popolarità di questo gioco sta crescendo notevolmente.
Con questa guida che speriamo possa diventare il vostro punto di riferimento, sia per quei giocatori che si avvicinano per le prime volte al gioco che per coloro i quali vorranno accrescere la loro conoscenza del gioco dal punto di vista regolamentare, vi rendiamo note quelle che sono le Texas Holdem Poker regole principali per far andare avanti il gioco. Vi invitiamo dunque a mettervi comodi e a leggere quelle che sono le nostre nozioni sulle regole principali che vanno a costituire il gioco di carte più diffuso al mondo, il cui successo a livello internazionale è dovuto soprattutto all'exploit di Chris Moneymaker, capace di portare a casa tre milioni di dollari al Main Event delle World Series of Poker dopo aver speso 27 dollari per iscriversi a un torneo satellite di qualificazione.
Texas Holdem Regole – Numero dei giocatori e fasi preliminari
Iniziamo il nostro discorso relativo alle Texas Holdem Regole col dire che i tavoli in cui si gioca possono assumere varie forma, a seconda delle modalità di gioco disponibili sul mercato. Si parte dal 'testa a testa', quello che viene ribattezzato 'heads up' in cui ci sono per l'appunto solo due giocatori per tavolo. E si arriva al cosiddetto 'full ring', in cui a prendere posto sul tavolo di Texas Holdem ci sono ben dieci giocatori.
Ovviamente le cose possono cambiare in base al regolamento interno di alcuni tornei in particolare, in cui ad esempio il tavolo finale si compone di otto o di nove giocatori. In quel caso, si gioca in modalità 'full ring' quello che viene definito il Final Table non ufficiale, con dieci giocatori. E poi ci sono le varie modalità, che si presentano soprattutto nel Texas Holdem online: stiamo parlando delle modalità 4-max e 6-max, in cui ci sono rispettivamente – come si può capire dai nomi dei formati – quattro e sei giocatori. Possono essercene di meno, ma non possono essercene di più.
Passiamo ora alle fasi preliminari nello scoprire le Texas Holdem Regole sul piano del gioco in sé e per sé. Si parte con il posizionamento del bottone e con il piazzamento sul tavolo delle prime due puntate che sono obbligatorie, ovvero il big blind e lo small blind (in italiano piccolo buio e grande buio): il primo corrisponde sempre al doppio rispetto al secondo. Dopodichè il dealer, ovvero il mazziere, distribuisce due carte private per ciascun giocatore presente al tavolo, e il gioco può cominciare con la fase di pre-flop.
In questa fase, il primo giocatore a prendere la parola è quello seduto alla sinistra del big blind e da lì si parte con tre opzioni: il call, ovvero una puntata pari al big blind; il raise, ovvero una puntata che sia superiore al big blind almeno del doppio; il fold, ovvero la rinuncia a prendere parte alla mano, restituendo le proprie due carte al dealer. Non appena tutti i giocatori hanno preso una decisione in fase di pre-flop, si passa a quella post-flop. Il flop è costituito dalle prime tre carte comuni che compongono il board, e che vengono piazzate dal dealer al centro del tavolo.
Texas Holdem Regole – Turn, river e il vincitore
Nella prima fase di gioco a carte scoperte – o con almeno tre carte comuni disposte dal dealer – viene meno almeno in un primo momento il fold, che viene sostituito dal check, ovvero la mossa che ha il primo giocatore chiamato a parlare per passare la parola al giocatore alla sua sinistra. Ovviamente, non appena arriverà la prima puntata le opzioni torneranno ad essere le tre di cui vi abbiamo parlato in precedenza, ovvero call, raise e come detto fold.
A differenza di quanto avviene nella fase pre-flop, a prendere la parola per primo questa volta è il giocatore seduto più vicino alla sinistra del bottone rispetto a quelli rimasti ancora in gioco. Non appena tutti i giocatori coinvolti nella mano hanno preso la propria decisione e si sono adeguato all'ultima puntata effettuata – a meno che non ci sia stato un giro di check – si passa alla seconda fase di post-flop, ovvero il turn. Si gira la quarta carta comune sul board, e il meccanismo di gioco è esattamente lo stesso rispetto al flop: prende la parola il primo giocatore alla sinistra del dealer, si attende che tutti si adeguino all'ultima puntate effettuata (qualora ci sia) e si va all'ultima fase, quella del river.
Quinta e ultima carta comune, stesso meccanismo di flop e turn, finchè non si arriva alla conclusione della mano, il momento più atteso. I giocatori arrivati fino in fondo girano le proprie carte, e il primo tenuto a farlo è l'ultimo che ha dato azione, ovvero l'ultimo che ha effettuato una puntata o un rilancio. A seguire, l'ordine dei giocatori che devono girare le proprie carte si basa semplicemente sul posto, seguendo sempre il senso orario. In base ai punteggi venuti fuori, si decide il vincitore. Nel Texas Holdem punteggi uguali al poker online a cinque carte, quello all'italiana per capirci: coppia, poi doppia coppia, poi tris, poi scala e così via. L'unica differenza riguarda il fatto che il full, stando a quanto dicono le Texas Holdem regole, batte il colore.
Punteggi del Texas Hold’em
Il Texas Hold’em ha delle regole poker fisse, ma anche dei punteggi fissi e una scala di valori che non subisce mutamenti. In totale, ci sono dieci diversi punteggi che una mano può assumere, vediamoli insieme dunque quali sono i dieci punteggi delle poker regole Texas Hold’em:
Stando alle poker regole Texas Hold’em, ogni giocatore potrà comporre il proprio punteggio ‘mescolando’ nel migliore dei modi almeno una delle due carte coperte a propria disposizione con le cinque carte comuni, che vanno a comporre il board.
Carta alta: Se non si riesce ad ottenere nessuna combinazione di punteggio, allora la mano viene valutata dalla carta con valore più alto. In questo caso potrebbe non essere necessario ricorrere alle proprie carte coperte (ad esempio se queste sono 7-5 e il board è A-K-J-9-8).
Coppia: Due carte dello stesso valore (ad esempio: 10-10 o J-J). Qualora più di un giocatore avesse la stessa combinazione, si andrà a vedere il kicker, ovvero nel caso specifico le altre tre carte con cui si va a completare ciascuna combinazione.
Doppia coppia: Due coppie separate (ad esempio: 8-8 e 5-5). Anche in questo caso, qualora più di un giocatore avesse la stessa combinazione, si andrà a vedere il kicker, ovvero nel caso specifico la quinta carta che complete ciascuna combinazione.
Tris: Tre carte dello stesso valore (ad esempio: 7-7-7).
Scala: Cinque carte in sequenza, non dello stesso seme. Come nel caso del punteggio “carta alta”, essa potrebbe non prevedere l’utilizzo di una o di entrambe le carte coperte, visto che potrebbe essere già presente sul board: se ad esempio le carte comuni sono 9-8-7-6-5, chi disporrà di un 10 potrà avere la meglio sugli avversari. Nel caso in cui nessuno riuscisse a superare il punteggio presente sul board, si procederà con la divisione del piatto in base al numero dei giocatori in gioco.
Colore: Cinque carte, non in sequenza, tutte dello stesso seme (ad esempio: 5-7-K-A-2 di quadri). Lo scenario potrebbe essere lo stesso della scala, visto che cinque carte di quadri, di cuori, di picche o di fiori potrebbero essere presenti sul board. Tuttavia basterà avere, tra le due carte coperte, almeno una dello stesso seme che sia anche superiore a quelle presenti sul board, per vincere la mano.
Full: E' composto da un tris e una coppia (ad esempio: 4-4-4-7-7). Come nel caso di carta alta, scala e colore, anche il full potrebbe essere già presente sul board e potrebbe dunque portare alla suddivisione del piatto.
Poker: Quattro carte delle stesso valore (ad esempio: 9-9-9-9). Anche il poker potrebbe concretizzarsi sul board, e a quel punto sarà verificare il kicker di ciascun giocatore per decretare il vincitore della mano.
Scala colore: Cinque carte in sequenza e dello stesso seme (ad esempio: 4-5-6-7-8 di fiori)
Scala reale: Asso, Re, Donna, Jack e Dieci tutti dello stesso seme.
Regole Texas Holdem – Esistono le varianti
Di solito, queste sono le dinamiche di gioco di una delle varianti del Texas Holdem, ovvero il No Limit. Non ci sono limiti alle puntate, come può suggerire il nome. Ma come vi abbiamo appena accennato, non mancano le varianti, e anche in questo caso cambiano per il Texas Holdem regole, approcci e modi di giocare.
C'è il Limit Texas Holdem, dove non cambia assolutamente nella struttura dell'azione: stessa fase di pre-flop, poi c'è il flop, il turn e il river. In queste ultime due fasi, le puntate e i rilanci raddoppiano. E poi c'è, come si può capire dal nome della variante, un numero massimo di rilanci possibili, ovvero quattro. Dopodichè, se si vuole giocare, ci si deve adeguare facendo solo call.
C'è il Pot Limit Texas Holdem, in cui la differenza sostanziale rispetto alla variante più conosciuta e giocate riguarda il limite relativo alla puntata massima. Non si può mai superare il valore del piatto quando si fa un rilancio. Il massimo rilancio consentito è pari alla somma della puntata precedente radoppiata e dell'entità attuale del piatto.
Ad esempio: in una mano a livello 1/2€, se nessuno ha già rilanciato (e quindi il piatto si compone di 3€) allora il rilancio massimo possibile sarà di 7€ (ovvero 3€ di piatto + 4€ che equivale al doppio della puntata precedente). Qualora arrivasse un rilancio di 7€ - il cosiddetto rilancio 'pot' – con il piatto che diventerebbe quindi di 12€, il successivo rilancio massimo sarebbe di 26€ (ovvero i 12€ di piatto più i 14€ equivalenti al doppio della puntata precedente).
Infine c'è il Mixed Texas Holdem, che come si intuisce dal nome prevede un mix di due stili di gioco, ovvero il Limit e il No Limit Holdem.
Imparare le poker regole della variante del texas Hold'Em che preferite è molto importante, pero è ugualmente importante sapere migliore strategia del Poker Texas Hold'Em da utilizzare per aumentare probabilità per la vincità.
Come Gestire il Pot nel Poker Texas Holdem
Le poker regole insegnano che basta una semplicissima equazione per capire i segreti della gestione del pot (piatto) nel poker Texas Hold'Em.
Quello della gestione del pot è un aspetto che i giocatori esperti conoscono a memoria ma che i principianti spesso non riescono a capire, convinti probabilmente che sia talmente complesso da non valere qualche minuto di studio.
Uno dei luoghi comuni del Texas Hold'Em, infatti, sembra essere quello che qualsiasi concetto legato alle capacità di calcolo di una persona sia difficile, noioso e quindi destinato ad esser messo da parte dal giocatore medio e lasciato alle grandi menti dei giocatori più esperti.
Ecco l'errore: gestire il pot non è difficile
In linea generale, le regole poker che dovete tenere sempre a mente, non sono difficili, ed in particolare ricordate che: più il piatto cresce, più diventa difficile prendere delle decisioni e valutare le situazioni di gioco.
Per quanto possa sembrare figlia una visione un po' troppo semplicistica del gioco del Texas Hold'Em, l'equazione ammontare del pot=difficoltà della mano è una di quelle che si rivelano infallibili man mano che si aumenta il livello delle proprie partite e che si prova a giocare contro players che sanno sul serio cosa significhi giocare a poker.
Sapendo che all'aumentare del pot aumenta anche la difficoltà delle scelte da prendere, si può infatti facilmente capire che non vale mai la pena giocare troppo se non si hanno mani in grado di sostenere le proprie puntate.
Bluff a parte, insomma, se avete in mano una top pair con un kicker di medio valore (non A, K e Q per in intenderci) allora non vi conviene far altro che check o massimo call davanti alle puntate degli altri, perché creare un monster pot partendo da una combinazione simile non è sicuramente una mossa intelligente.
Con carte di assoluto valore, invece (AA, KK o di meglio al flop), potete finalmente pensare ad un raise di livello per controllare il pot facendolo crescere esattamente come lo vorreste per vincerlo e portarlo dalla vostra parte.