Stracciato il precedente record del Main Event WSOP 2006, Il Colossus si imnpone anche come evento di poker con la più alta produzione di rifiuti.
Abbiamo dovuto aspettare fino al Day 2 e la sua conclusione, ma finalmente conosciamo i numeri ufficiali e definitivi del The Colossus, il torneo delle WSOP 2015 che entra di diritto nella storia del poker live come l'evento più partecipato di sempre: 22.374 entries, per un torneo dal buy-in di soli 565 dollari. E meno male che il poker sta morendo, secondo alcuni.
Ty Stewart, Executive Director delle World Series of Poker, ha così commentato in un comunicato stampa:
"Vogliamo ringraziare tutti quelli che sono arrivati, da lontano o da vicino, per far parte di questo storico evento, in particolare chi è venuto per la prima volta. Adoriamo riunire gli amanti del poker e aiutare a costruire un momento positivo per questo gioco".
Stewart, che non poteva non essere soddisfatti per i numeri che sono venuti fuori da questo torneo, non ha dimenticato anche chi ha 'fisicamente' reso possibile l'organizzazione di un torneo mastodontico come il The Colossus:
"Voglio anche rendere merito alle migliaia di persone, tra staff e volontari, che si sono uniti per rendere possibile questo fine settimana e per farlo entrare nel libro dei record del poker.
Quando si tratta di organizzare le World Series of Poker, siamo fortunati di poter contare su così tante splendide persone, la cui passione va al di là di uno stipendio".
Scendendo nel dettaglio, il Day 1C è stato il più partecipato tra quelli in programma nel The Colossus, con 6.283 giocatori che hanno preso posto ai tavoli. A seguire troviali il Day 1D con 5.889 iscritti, poi il Day 1A con 5.173 e infine il Day 1B con 5.029 entries. Ciascun Day 1 ha permesso ai giocatori di sedersi al tavolo a scaglioni - cioè una volta che altri venivano eliminati - cosa che ha aiutato il raggiungimento di tale record. Il totale, come detto, ha portato il numero degli iscritti alla clamorosa quota di 22.374 giocatori.
"Voglio anche rendere merito alle migliaia di persone, tra staff e volontari, che si sono uniti per rendere possibile questo fine settimana.
Quando si tratta di organizzare le WSOP, siamo fortunati di poter contare su così tante splendide persone, la cui passione va al di là di uno stipendio".
Scendendo nel dettaglio, il Day 1C è stato il più partecipato, con 6.283 ingressi, seguito dal Day 1D con 5.889, dal Day 1A con 5.173 e dal Day 1B con 5.029. Ciascun Day 1 ha permesso ai giocatori di sedersi al tavolo a scaglioni - cioè una volta che altri venivano eliminati - cosa che ha aiutato il raggiungimento di tale record.
Record su record...
Numero di partecipanti unici in un torneo di poker: 14.284
Maggior numero di posizioni a premio: 2.241
Numero di nazionalità in gara: 98
Maggior montepremi per un evento sotto i $5000: $11,187,000
Più alta prima moneta per un torneo sotto i $1,000: $638,880
Più alta partecipazione per un Day 1: 12.172
... anche di Inquinamento
Questa è solo la punta dell’iceberg, perché in realtà il The Colossus detiene anche un record che gli fa meno onore degli altri: il maggior quantitativo di rifiuti mai prodotto in un torneo di poker.
Il totale di 22,374 giocatori ha creato da solo 69.186.09 oncie di rifiuti organici, che corrisponde a quasi 2 tonnellate per intenderci. Un record clamoroso, ma che se ci pensiamo bene è inevitabile, se ci riferiamo ad una quantità così grande di giocatori impegnati.
Ebbene si, è proprio quello che state pensando. Il grafico mostra la produzione di feci dei giocatori che ovviamente si assesta a livelli altissimi soprattutto nei primi giorni e quindi durante il quattro Day 1 previsti dal programma del torneo, prima di calare drasticamente nelle fasi finali del torneo e in particolare durante il Final Day, come mostra il grafico sottostante.
Gli studi sulla produzione di feci degli esseri umani non sono molto precisi e possono variare a seconda del Paese di appartenenza dei giocatori e dell'alimentazione tipica del luogo. Tuttavia si calcola che in media ogni essere umano produce all'incirca 0.02 chilogrammi di feci per ogni 5 chili di peso corporeo. Allo stesso tempo però lo straordinario evento ha aiutato lo stato della California con il suo problema della siccità. Vediamo come.
Un Colossale Risparmio d’acqua (per la California!)
Lo scorso anno in particolare questa piaga aveva messo in ginocchio il paese e gli studi della Carnegie Institution confermarono come decine di milioni di alberi fossero a rischio.
Se non altro l’alto numero di giocatori tra i tavoli del Colossus provenienti dagli Stati della California hanno risparmiato qualcosa come 1.191 tirate di sciacquone.
Se a questo sommiamo tutta l’aqua utilizzata dai californiani tra docce, bagni e uso del lavandino durante lo svolgimento di tutto il torneo viene fuori che il Colossus è stato tra gli eventi più salutari a livello ambientale, per la California. Certo, un po’ meno per il Nevada che ospitava l’evento.
C'erano una volta le World Series of Poker, evento da… zero tornei
Il The Colossus ha quindi fatto la storia del poker infrangendo ogni record, dal numero di partecipanti al totale di rifiuti organici prodotti, ma sono le World Series of Poker tutte ad aver davvero battuto ogni aspettativa nel tempo.
Sì, perché la prima edizione fu semplicemente una votazione tra i (pochi) partecipanti che elesse Johnny Moss come miglior giocatore, in una sorta di plebiscito. Dai 7 partecipanti del 1970, quest'anno arriviamo agli oltre 20.000 in un singolo evento, il The Colossus.
La tendenza di organizzare eventi low buy-in, magari con montepremi garantiti interessanti, ha ormai contagiato praticamente tutti i circuiti di poker live internazionali.
Il The Colossus delle WSOP 2015 può rappresentare dunque un cambiamento, per il movimento pokeristico, simile a quanto fu per il Main Event delle WSOP 2003, quello vinto da Chris Moneymaker dopo aver ottenuto la qualificazione con un satellite da qualche manciata di dollari.
Universalmente fu quello il torneo che diede vita al primo vero grande boom del poker, quando i media esaltarono la storia di un giocatore che divenne campione del mondo qualificandosi tramite un torneo di poker online.
Chiaramente sono passati dodici anni e il poker è cambiato tanto, ma soprattutto non è già più una disciplina di nicchia come lo era ancora agli inizi del nuovo millennio. Ma un torneo da 20.000 e più partecipanti avrebbe sicuramente una risonanza mediatica che neppure la tv, il giornale o il sito d'informazione più anti-poker di sempre potrebbero ignorare.
Stiamo parlando, per intenderci, di un numero di partecipanti pari a tre volte quello degli abitanti di Milano 2, o se preferite superiore ai posti a sedere del terzo anello dello Stadio Meazza di San Siro. Tanto per cercare di capire la portata di un risultato del genere.
più di 24.000 giocatori, una roba così non si era mai vista!