Calcolare le percentuali nel Texas Holdem è uno dei punti chiave per vincere: volete sapere perchè? Leggete qui.
Nel Texas hold'em molte decisioni che siamo costretti a prendere sono largamente influenzate dalle probabilità di vittoria che potremmo avere in caso di show down.
Queste probabilità non sono frutto di intuizioni personali, ma bensì di veri e propri calcoli di matematica nel poker, che ci permettono di stabilire con una certa precisione le nostre possibilità di successo. Utilizzare
Le percentuali nel texas hold'em rivestono quindi un'importanza fondamentale.
Spiegheremo di seguito come calcolare queste percentuali in diverse situazioni.
LE OUTS - Prima di tutto dobbiamo introdurre il concetto di "outs". Queste rappresentano le carte "buone", all'interno del mazzo, per chiudere il nostro progetto.
Calcolarle è molto semplice. Se per esempio avessimo in mano 8-9 e un progetto di scala bilaterale sul flop 7-10-3, quante sarebbero le carte utili a chiudere il nostro punto? Abbiamo tutti i J e tutti i 6, vale a dire 8 carte.
Altro esempio un po' più complesso: supponiamo che i nostri 8-9 siano entrambi di fiori, e il flop 7-10-3 abbia 7 e 3 di fiori.
In questo caso il nostro progetto sarebbe molto potente poiché oltre alla scala bilaterale avremmo anche 4/5 di colore; quindi 8 carte buone per la scala e 9 per il colore(di cui 2 vanno escluse perché già conteggiate tra quelle della bilaterale), ossia ben 15 outs.
LE PERCENTUALI - Dopo aver calcolato le nostre outs possiamo stabilire le percentuali di vittoria nel Texas Holdem. Esistono due metodi per trovarle: uno più complicato ma estremamente preciso, e un altro più semplice e rapido ma comunque efficace.
Il metodo migliore è sicuramente il secondo e funziona in questo modo: basta prendere il numero delle nostre outs e moltiplicarlo per 4 se ci troviamo al flop, con due carte ancora da scoprire, oppure moltiplicarlo per 2 se ci troviamo al turn, con una sola carta ancora da girare.
Riprendiamo gli esempi fatti in precedenza. Nel caso di un progetto di scala bilaterale al flop con 8 outs, la percentuale di successo sarebbe del 32%(8outsx4); mentre se volessimo comprare la nostra bilaterale al turn avremmo il 16% di probabilità(8outsx2) che si chiuda al river.
Se avessimo invece un progetto di colore insieme alla nostra bilaterale, le nostre probabilità di vittoria al flop sarebbero molto alte.
I nostri progetti verrebbero chiusi circa nel 60%(15outsx4) delle volte. Al turn queste scenderebbero ma sarebbero sempre molto invitanti, intorno al 30%(15outsx2). In questo caso sarebbe corretto chiamare quasi qualsiasi puntata al flop, anche se fossimo di fronte a una doppia coppia o a un tris.
Naturalmente queste percentuali andranno sempre considerate in relazione al piatto e alle puntate effettuate dai nostri avversari. Non serve essere precisi al centesimo quando si calcolano le pot odd: molti siti on-line indicano con precisione la dimensione del piatto mentre durante un live basta una rapida occhiata per rendersi conto della dimensione effettiva. Arrotondare i calcoli al più vicino numero intero vi permetterà di eseguirli a mente agilmente e senza inficiare il risultato.
Infatti puntate estremamente sproporzionate rispetto al pot non giustificherebbero la nostra chiamata neanche di fronte ad alte percentuali di successo.
Come fare a ricordare le percentuali di base?
Ci sono alcuni giocatori che si sono creati una tabella mentale e la seguono scrupolosamente mentre ce ne sono altri che si affidano alla rete e alle tabelle pre compilate che si trovano sul web. Si può anche decidere di applicare le percentuali in un particolare momento del match in cui ci si trova e in questo caso è importante tenere bene a mente la propria strategia per il Texas holdem che si è usata sin dalle prime mani. Tuttavia esistono alcuni metodi per imparare a memoria il conteggio. Non ci sono dubbi che il migliore modo per imparare e tenere a mente questi numeri è quello di fare pratica e giocare più live possibile. Infatti giocare online non aiuta molto a memorizzare le percentuali perché in qualsiasi momento possiamo aprire un tabella dal web e sbirciare senza dover ricordare nessun numero. Durante un torneo live invece questo non è possibile, sia per le tempistiche diverse di una partita dal vivo e sia perché non è consentito sbirciare o consultare appunti durante il gioco. Tuttavia c’è un piccolo trucco, meglio conosciuto come la regola di Solomon, che aiuta a calcolare rapidamente le percentuali. Esso si basa sugli outs, vale a dire come abbiamo già detto prima le carte "buone"all'interno del mazzo che possono servire a fare chiudere il punto che desiderate. Una volta che avete stabilito il numero di outs basterà moltiplicare sempre per 4 se siete al flop o sempre per 2 se siete al turn ed ottenere la percentuale matematica (approssimativa) desiderata.
Inoltre le percentuali dipendono molto anche dalle mani di partenza. Ci sono 169 tipi di mani di partenza possibili e tra queste non ci sono certamente dubbi che la miglior è la coppia di assi (A-A) che, in caso di una partita con due giocatori, ha una probabilità di vittoria dell’85,3%, mentre in un tavolo in cui sono rimasti in gioco sei giocatori la probabilità di vincita scende al 49,2%.
Un dato quindi da tenere sempre in considerazione soprattutto quando si è pochi al tavolo anche se purtroppo si tratta di una mano piuttosto rara che statisticamente si verifica solo il 0,45% delle volte, ovvero una volta ogni 200 mani. Tra le 169 mani possibili anche K-K e Q-Q possono essere catalogate come un buon punto di partenza .
Per ovvi motivi probabilmente non potrai contare i tuoi out e calcolare le probabilità per tutto il tempo della durata della partita e quindi si rivela in ogni caso molto più pratico riuscire a memorizzare almeno le probabilità dei progetti più comuni.
Ecco alcune delle mani a progetto più comuni:
Outs | Esempio di mano | Progetto a | Flop - Turn Odds | Probabilità Flop - River |
2 | Pocket pair | Tris | 22,5:1 (4%) | 10,9:1 (8%) |
4 | Progetto di scala interno | Scala | 10,8:1 (9%) | 5,1:1 (16%) |
6 | Due over-card | Pair | 6, 8:1 (13%) | 3, 1:1 (24%) |
8 | Progetto di scala aperta | Straight | 4, 9:1 (17%) | 2, 2:1 (31%) |
9 | Progetto colore (4 per un colore) | Colore | 4, 2:1 (19%) | 1, 9:1 (35%) |
14 | Coppia + progetto di colore | Doppia coppia, trips, colore | 2, 4:1 (30%) | 1:1 (51%) |
21 | Due over-card, progetto di scala a colore aperto | Coppia, scala, colore, scala a colore | 1, 2:1 (45%) | 0, 4:1 (70%) |
Tuttavia va anche ricordato che è possibile vincere con qualsiasi paio di carte nella mano di partenza, le probabilità contano molto ma non dimenticate che a fare la loro parte durante una partita a Texas Hold’em ci sono in gioco anche la fortuna e le abilità di ciascun giocatore seduto al tavolo.
come fatte allora online
EFFICACE.. MA PER ONLINE NON HAI IL TEMPO DI FARE TUTTI STI CALCOLI
CONSIGLI OTTIMI!! Consiglio l’uso della calcolatrice a chi ONLINE NON HA IL TEMPO DI FARE TUTTI STI CALCOLI :((((( pietàààààà hahahahahahahhahahahahahahahahah
il consiglio è di imparare a calcolare in odds (non è poi cosi difficile), e non in percentuali dal momento che poi dovreste comunque trasformare le percentuali in odds per vedere se conviene investire su una determinata giocata;comunque ci sono le tabelle delle odds sugli eventuali outs,cerca sul computer oppure guarda sul libro di sklansky ”teoria del poker”,la tabella te la puoi imparare a memoriapero’ se impari il procedimento del calcolo sarai piu’ avvantaggiatoper fare altri calcoli pokeristici ciao