PokerStars annuncia attraverso il proprio blog una grande novità per uno degli eventi live di punta: il PSC Bahamas lascerà nuovamente spazio al PCA!
Un annuncio che arriva con un fulmine a ciel sereno, ma che al tempo stesso fa capire quanto PokerStars sia chiaramente al passo con le esigenze dei propri utenti e appassionati.
Dopo un anno di interregno del PokerStars Championship Bahamas, con una nuova denominazione che ha anche portato delle novità in termini di svolgimento della tappa, si cambia di nuovo. Questa novità, nella denominazione ma anche nella schedule, non aveva soddisfatto più di tanto i giocatori, da sempre aperti alle novità ma non di certo alla distruzione delle vecchie certezze del poker live su scala mondiale.
E questa volta ci sarà un ritorno all’antico, visto che si tornerà alla vecchia denominazione PokerStars Caribbean Adventure, più facilmente indicabile con l’acronimo PCA. Si tratta di uno dei tornei dalla più forte tradizione ma anche più gradevoli da giocare per i migliori giocatori in circolazione, che ogni inizio di anno si ritrovano ai Caraibi per giocare a poker in un vero e proprio contesto paradisiaco.
Sarà ancora la tanto attesa tappa organizzata presso l’Atlantis Resort di Nassau ad aprire la grande stagione del poker a livello internazionale nel 2018. Anche se, come detto, nella sua forma originaria, e dunque più gradita a chi partecipa ormai da anni, ma anche per chi si affaccia per la prima volta a questa realtà.
Torna dunque alle sue vecchie sembianze l’appuntamento più atteso, tra quelli targati PokerStars, in programma a ridosso delle coste del Mar dei Caraibi. E la poker room della picca rossa ha anche svelato le motivazioni di questo ritorno all’antico.
Il ritorno di una vera icona
Già dal titolo del comunicato che è stato diffuso poco fa, ovvero “il ritorno dell’iconico evento live di Gennaio”, si capisce quanto in casa PokerStars si sentisse la necessità di una nuova modifica. Anche perchè non sembrava che il nuovo format, con la suddivisione in PokerStars Championship e PokerStars Festival, avesse fatto breccia nel cuore dei giocatori.
Sulla nota diffusa dalla room in merito al rilancio del PCA, si legge che “PokerStars sta apportando modifiche ai propri eventi live, basandosi sui feedback dei giocatori per aumentare ulteriormente la qualità dei tornei e rispettando le aspettative dei giocatori stessi”.
“Tra i suggerimenti c’era quello del ritorno alla vecchia denominazione del PCA e alcune migliorie da apportare all’evento stesso. Un modo per far capire una volta di più l’importanza, anche a livello storico, che il PCA ha come evento che apre la stagione pokeristica”. Dunque PokerStars ancora una volta si dimostra aperta alle richieste e ai suggerimenti della propria comunità, in modo da mantenere ricca, viva e apprezzata la propria offerta di gioco.
PokerStars assicura dunque, oltre al fatto di aver restituito la vecchia denominazione al PCA, di essere pronta a produrre un evento migliore rispetto agli anni precedenti, in modo da renderlo sempre più uno dei festival di punta nel poker live.
C'è chi inizia anche a paventare che il ritorno all'antico da parte di PokerStars non riguarderà solo l'ormai ex PokerStars Championship Bahamas, ma probabilmente il nuovo circuito live inaugurato quest'anno proprio con l'evento svolto ai Caraibi. E l'attesa sembra crescere in maniera spasmodica già dai minuti successivi al gradito annuncio dato dai vertici della room dell'isola di Man.
Di certo, qualora dovessero avvenire ulteriori novità, non mancheranno ulteriori comunicati da parte della poker room. Tuttavia, almeno fino a questo momento sembrano esserci solo pareri positivi per il ritorno di una delle icone più radicate e amate nel circuito di poker live targato PokerStars. Ora, mentre l'attesa cresce per il ritorno del PCA, non resta che capire se ci sarà un ritorno al passato anche per altre tappe dell'ormai sepolto European Poker Tour.
Vecchio nome ma vecchie abitudini
Di fatto, l’unica novità non è affatto una novità, visto e considerato che la maggior parte dei giocatori si era ormai affezionata alla vecchia denominazione del PCA, non legandosi affatto alla nuova separazione tra PokerStars Championships (PSC) e PokerStars Festival (PSF).
Non cambieranno nemmeno alcuni aspetti fondamentali del festival che si disputa, come di consueto, all’inizio di ogni anno ai Caraibi. Tra le intenzioni manifestate da PokerStars, infatti, c'è quella di mantenere la tradizione nei limiti del possibile, sia in termini di location che per quanto riguarda le strutture di gioco e la schedule degli eventi che faranno da contorno al tanto atteso Main Event.
Non cambierà la location, che ancora una volta l’Atlantis Resort situato nella Paradise Island (sede del festival per il 14esimo anno consecutivo) e che riaprirà i battenti per questo evento dal 6 al 14 gennaio 2018. sarà dunque questa la settimana più attesa del freddo inverno – mica tanto, considerando che si parla pur sempre di Caraibi – del poker live.
E non cambierà nemmeno la struttura del torneo più importante e più frequentato tra quelli in programma, ovvero il Main Event che avrà ancora una volta un buy-in di 10.300 dollari. Un torneo che ha regalato emozioni, spettacolo e la nascita di nuove stelle del poker.
Nel comunicato di cui sopra, redatto dal responsabile delle comunicazioni Eric Hollreiser, si legge che PokerStars “aumenterà le promozioni in merito al PCA, in modo da aumentare il numero dei partecipanti”.
Si parla di un numero di tornei satellite di qualificazione tale da portare una quantità extra di ben 400 giocatori, oltre a quelli che si recheranno ai Caraibi e si iscriveranno regolarmente ai tornei.
Nel comunicato di cui sopra, redatto dal responsabile delle comunicazioni Eric Hollreiser, si legge che PokerStars “aumenterà le promozioni in merito al PCA, in modo da aumentare il numero dei partecipanti”.
Si parla di un numero di tornei satellite di qualificazione tale da portare una quantità extra di ben 400 giocatori, oltre a quelli che si recheranno ai Caraibi e si iscriveranno regolarmente ai tornei.
High Roller e... un freeroll
Oltre al Main Event, che di fatto rappresenterà il cavallo di battaglia anche nella prossima edizione della restaurata PCA, grande spazio ovviamente ci sarà anche per gli eventi high roller.
Uno con un buy-in da 25.000 dollari, poi un altro da 50.000 dollari di tassa di iscrizione e infine quello più ricco in assoluto, con un buy-in di ben 100.000 dollari.
Inoltre il 14 gennaio, ultimo giorno del festival caraibico, si giocherà un evento freeroll dal montepremi di 50.000 dollari, riservato a chiunque abbia giocato almeno un evento in calendario.