Si chiude l'ottava stagione dell'Italian Poker Tour, con il Grand Final da 1.100 euro di Saint Vincent e la vittoria di Somodi Balazs.
Ultima tappa stagionale per l'Italian Poker Tour, con l'IPT Grand Final da 1.100 euro di buy-in iniziato ieri a Saint Vincent. 79 i giocatori iscritti al Day 1A, 33 quelli che rivedremo in gara nel Day 1B. Il migliore di giornata? Salvatore Bianco, capace di issarsi fino a 148.100 gettoni.
Partenza sonnacchiosa dunque per la tappa conclusiva della settima stagione dell'IPT, la cui struttura è stata confermatissima: stack da 25.000 chip e comodi livelli dei bui da un'ora ciascuno. Per il Day 1B di oggi si prevede una partecipazione più massiccia, superiore ai 200 ingressi.
Vince l'ungherese Somodi, Mangano terzo
Balazs Somodi super in heads-up il rumeno Lucian Purice Tudor e conquista l'ultima picca della stagione. Primo degli italiani è Fabio Mangano, terzo classificato.
Cala il sipario sulla settima stagione dell'Italian Poker Tour, con una firma tricolore. Solo che il rosso, il bianco e il verde hanno un layout orizzontale, visto che la bandiera non è quella italiana, ma quella ungherese di Balazs Somodi: a lui va la picca e una prima moneta da 70.000 euro.
Somodi si è seduto al tavolo finale dell'IPT Grand Final Saint Vincent con lo stack più grosso di tutti. Questo non sempre porta alla vittoria finale, vero, ma stavolta l'ungherese non si è fatto rimontare da nessun e ha chiuso l'heads-up sbarazzandosi del rumeno Lucian Purice Tudor, per iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro dell'Italian Poker Tour.
Un final table piuttosto internazionale, quello dell'ultima tappa della settima stagione dell'IPT, dove il primo degli italiani è stato l'ottimo Fabio Mangano (nella foto). Sempre protagonista del torneo, sin dal suo inizio, Mangano ha chiuso al 3° posto, portandosi a casa un gettone di presenza del valore di 29.500 euro.
Ma procediamo in ordine cronologico. Il primo eliminato è stato Massimo Casabona, che pronti-via subisce un cooler devastante: AK per lui, KK per Liutauras Armanavicius e l'azzurro rimane con gli spiccioli per la merenda, consumati nella mano seguente.
Quindi è toccato a Stefan Lache Vlad, pro di poker online connazionale di Tudor. E proprio quest'ultimo ha vestito i panni del carnefice, quando il suo AK ha ribaltato ancora una volta i pronostici, anche se in questo caso molto meno sfavorevoli in partenza. Vlad, infatti, ha mandato la vasca con 99, ma il suo avversario ha centrato un trips d'assi.
Una posizione più in alto per Vladimir Shabalin, il cui A-5 nulla ha potuto contro la pocket pair di jack di Lorenzo Pio, bravo ma anche fortunato a centrare un colore rendendo vana la top pair del giocatore andato in all-in. Pio si arrenderà poi al 4° posto (AK vs A2 di Tudor, che ottiene un 2 al turn), dopo che in 5° posizione si è fermata la corsa di Armanavicius.
Metaforica medaglia di bronzo, come detto, per uno sfortunato Fabio Mangano: all-in con AJ, call di Somodi con KQ e un re impedisce all'Italia di arrivare all'heads-up. Nella sfida finale, Somodi fa valere il suo stack più grosso e chiude senza troppi patemi d'animo, quando con KT chiama l'all-in di Tudor con A6 e centra un bel dieci nel più classico dei bloody river.
il payout dell'IPT Grand Final Saint Vincent final table:
1. Somodi Balazs €70.000
2. Tudor Lucian Purice €40.000
3. Fabio Mangano €29.500
4. Lorenzo Pio €21.000
5. Liutauras Armanavicius €16.500
6. Vladimir Shabalin €13.000
7. Stefan Lache Vlad €9.860
8. Massimo Casabona €7.000
IPT Grand Final Saint Vincent: i magnifici 8
Arriviamo così alla giornata di ieri, durante la quale i tre player già vincitori di un IPT in carriera non sono riusciti ad arrivare al final table: parliamo dello stesso Venneri (15°), ma anche di Sergio Castelluccio e Giannino 'Kart' Salvatore, eliminati rispettivamente in 27° e 19° posizione. Out anche Roby Begni, Giovanni Maresca, Luca Falaschi e Leonardo Parmiggiani.
Rimangono così soltanto 8 giocatori, capitanati da Balazs Somodi, in vantaggio seppure di pochissimo nei confronti dell'ottimo Fabio Mangano, già secondo a fine Day 2. A seguire, vicinissimi tra loro, Lorenzo Pio e Tudor Purice, mentre tutti gli altri - Massimo Casabona, Liutauras Armanavicius, Vladimir Shabalin e Stefan Lache Vlad - non raggiungono il milione di chip.
La top ten del chip count a inizio final table
1- Balazs Somodi 1.520.000
2- Fabio Mangano 1.509.000
3- Lorenzo Pio 1.151.000
4- Tudor Lucian Purice 1.150.000
5- Massimo Casabona 695.000
6- Liutauras Armanavicius 629.000
7- Vladimir Shabalin 577.000
8- Stefan Lache Vlad 477.000
IPT Grand Final Saint Vincent: Armanavicius mette il turbo nel Day 2
Da 156, a fine il Day 2 il field si è assottigliato a soli 34 giocatori. La vetta del chip count è stata presa dal lituano Liutauras Armanavicius, che con 619.000 gettoni ha staccato tutti: il suo più diretto inseguitore è stato Fabio Mangano, secondo con 501.000; quarto posto e 433.000 gettoni, invece, per Antonino Venneri.
Parecchi i top player eliminati prima dello scoppio della bolla: dai già citati Pagano, Savinelli, Borsa, Curcio e Mosele, niente da fare anche per Mario Adinolfi, Enrico Mosca, Daniele Mazzia e Marcello Miniucchi.
La top ten del chip count a fine Day 2
1- Liutauras Armanavicius 619.000
2- Fabio Mangano 501.000
3- Daniele Bocchino 451.000
4- Antonino Venneri 433.000
5- Tudor Lucian Purice 411.000
6- Lorenzo Gemmi 393.000
7- Gabor Szabo 388.000
8- Massimo Casabona 308.000
9- Vladimir Shabalin 278.000
10- Gianfranco Giannico 264.000
IPT Grand Final Saint Vincent: tanti iscritti al Day 1B
Se il Day 1A non aveva attirato parecchi giocatori, nel Day 1B sono stati ben 229 i player seduti ai tavoli della PokerStars LIVE, la sala da poker del Saint Vincent Resort & Casino. In totale, dunque, sono 308 i partecipanti all'IPT Grand Final Season 7. Tra questi, com'era lecito aspettarsi, anche tanti big.
A cominciare da Luca Pagano, padrone di casa e membro storico del Team Pro di PokerStars.it: per lui uno stack da 65.500 chip a fine giornata. Ancor meglio ha fatto Luigi Curcio, issatosi fino a 117.400 gettoni. Tra gli altri volti noti anche Maurizio Musso (100.000), Luca Falaschi (67.400), Massimo 'Maxshark' Mosele (67.000), Alessandro Borsa (55.600) e Carlo Savinelli (50.300).
La top ten del chip count dopo i due Day 1:
1- Salvatore Bianco 148.100
2- Vladimir Shabalin 126.800
3- Dzmitry Shut 124.900
4- Giovanni Romano 119.300
5- Luigi Curcio 117.400
6- Luca Amoruso 110.000
7- Gianfranco Giannico 105.000
8- Riccardo D'Urso 102.400
9- Sebastiano Giudice 100.300
10- Luigi D’Alterio 100.100
Molti Big in gara al Day 1A
Tra i big in gara, bene Daniele Mazzia, che ha terminato il Day 1A con il 15° stack più grosso, forte di un monte-chip di 56.600 pezzi. Appaiati a 50.000 tondi tondi, invece, Enrico Mosca e Manlio Iemina, che condividono la 21° piazza provvisoria.
Giornata invece complessa per Marcello Miniucchi: il due volte runner-up all'Italian Poker Tour (2° a febbraio 2014 a Saint Vincent e ancora 2° due mesi dopo a Sanremo) ripartirà dal penultimo stack, con appena 17.500 chip.
Non una situazione ideale, questo è vero, ma Miniucchi ha fatto comunque meglio di tanti altri colleghi professionisti. Come ad esempio Giada Fang, Team Pro Online di PokerStarslit, ma anche i vari Agazio Gerace, Pasquale Braco, Alexander Novitzky, Licurgo Boccardi, Stefano Mura, Giuseppe Caridi, Claudio Daffinà e Dario Ciravegna, tutti eliminati.
Oggi alle 14 è previsto lo shuffle up and deal del Day 1B, dove si preannuncia la presenza di tanti altri big del panorama pokeristico italiano. E chissà che uno di loro non possa impreziosire la top ten del chip count, a fine giornata.
I migliori 10 del Day 1A
1- Salvatore Bianco 148.100
2- Dzmitry Shut 124.900
3- Riccardo D'Urso 102.400
4- Anthony Pierrick Bavaud 96.100
5- Nevis Alvisi 95.400
6- Luca Paonessa 89.800
7- Giovanni Bisignani 82.700
8- Ivan Nardulli 78.400
9- Somodi Balazs 77.900
10- Riccardo Pisano 70.600