Intervista a Robert Berglund e Rasmus Ericson
Intervista ai due amici Robert, che ha vinto il BOM 2016, e Rasmus che si è classificato al terzo posto, che ci svelano i piani per il futuro e i dettagli della loro pro bet.
IL Battle of Malta è stato un evento memorabile per molti aspetti diversi. Non solo il torneo ha battuto ancora una volta il suo record di iscrizioni ma anche per la singolare storia del vincitore del Main Event.
Robert Berglund è infatti approdato al final table insieme con il suo migliore amico Rasmus Ericson, che ha chiuso invece in terza posizione.
Sono arrivati a Malta insieme con un altro amico, Johan Hinders, acquistando uno dei Friend Package del BOM e con una pro bet: se uno fosse arrivato al tavolo finale gli altri avrebbero dovuto farsi un tatuaggio.
Il caso ha voluto che Joham bustasse prima della bolla mentre gli altri due sono approdati al tavolo finale, e pertanto ciascuno di loro dovrà pagare il prezzo della scommessa!
Robert ha portato a casa il titolo di vincitore del BOM e ben 160.000 euro, mentre Rasmus si accontenta di un terzo premio da 67.000 euro.
Il nostro collega svedese Patrik Nilsson li ha raggiunti per una intervista post vittoria.
Come avete celebrato questo 1° e 3° posto al BOM?
Siamo stati a Malta qualche altro giorno dopo la vittoria per divertirci e cavalcare l’entusiasmo del momento.
Ancora però non abbiamo festeggiato a dovere, eravamo fin troppo stanchi dopo 5 giorni di poker no stop.
Oltre al tatuaggio avevamo anche una pro bet con una cena gratuita per chi durava di più, così abbiamo approfittato di una bella bistecca argentina.
Quando avete iniziato a giocare a poker?
Rasmus: è stato circa 5 o 6 anni fa. Mio fratello maggiore era amico con Robert e abbiamo organizzato una serata di poker.
Non ricordo esattamente cosa giocammo ma probabilmente qualche sit & go e un po’ di cash game. A quel tempo iniziammo anche ad uscire insieme e diventare amici.
Dopo quella serata ce ne sono state molte altre dedicate al poker online, anche perché a Dalarma, dove viviamo, non c’è una vera e propria comunità di giocatori live.
Avete lo stesso stile di gioco o usate strategie diverse al tavolo?
Rasmus: credo che abbiamo uno stile abbastanza simile. Il Battle of malta ha una struttura eccellente e ci ha permesso di giocare al meglio.
C’è abbastanza spazio e tempo all’inizio per costruire il proprio stack man mano che poi il gioco diviene sempre più aggressivo.
Robert: il primo giorno infatti è stato molto calmo e anche il secondo ma solo nelle prime ore.
Come vi siete preparati la notte prima della finale?
Rasmus: ci siamo seduti un po’ a confrontarci sul gioco dei nostri avversari, non più di questo a dire il vero.
Abbiamo fatto colazione la mattina presto e siamo andati in piscina per nuotare un po’ prima di raggiungere il casinò.
Ovviamente eravamo un po’ nervosi ma una volta seduti l’agitazione passa e si inizia a giocare.
Robert come è stato bustare Rasmus dal toreno?
Avrei preferito buttare fuori il ragazzo irlandese (Finnighan) piuttosto che il mio amico, ma alla fine è parte del gioco.
Io ho spinto con 9-7 mentre Rasmus aveva chiamato con re calta alta. Il board mi ha favorito.
Robert ci hai detto di aver lasciato il lavoro per dedicarti solo al poker…
Si è stato circa un anno fa. Prima lavoravo come assistente sanitario. Per ora è andata più che bene, mi son mantenuto principalmente giocando nei weekend online, con piccoli tornei e cash game.
La vittoria del BOM ora mi da la possibilità di giocar eventi più grandi anche live, quindi pensavo di giocare l’EUREKA a Praga e magari qualche side dell’EPT.
E tu Rasmus pensavi di dedicarti solo al poker?
Ci ho pensato più di una volta, ma non so se ho abbastanza passione per il gioco da dedicarmici a livello professionale. Richiede davvero molto tempo e impegno.
Sono molto felice del mio lavoro al momento e non credo di volerlo lasciare, anche perché i miei colleghi sono eccezionali e si sono offerti di coprire i miei turni nel caso in cui, come per Praga, io decida di andare a giocare qualche torneo live.
Che ci dite della scommessa del tatuaggio?
Ancora non l’abbiamo fatto. I termini prevedevano di tatuare il “Dalahäst” che è un cavallo di legno che rappresenta la nostra città, Dalarma, se uno dei due raggiungeva il final table.
Al momento non abitiamo nella stesa città ma ci ritroveremo presto nel weekend per il campionato svedese online e allora faremo anche il tatuaggio!
Avete fatto altre pro bet in passato?
Ne abbiamo una in corso con un nostro amico che ha la passione per lo Snus, tabacco da masticare (ndr. Molto popolare nei paesi scandinavi). Anche quello riguarda il raggiungere un tavolo finale ma del Sunday Million.
In sostanza se lui dovesse vincere noi dobbiamo iniziare a usare lo snus, se invece vince uno di noi lui ha promesso di smettere per un anno.
Verrete a Malta per il BOM 2017?
Questo è poco ma sicuro! Ogni anno a novembre ormai non ci sarà niente altro da pianificare per noi se non il Battle of Malta.