In molti si erano chiesti che fine avesse fatto il bizzarro giocatore americano, movimentatore dei tavoli high stakes live e online. La risposta è arrivata da Macao.
Tom Dwan ha fatto impazzire tutti negli anni scorsi, prima costruendosi un’immagine fortemente vincente online, e poi massacrando letteralmente alcuni tra i tavoli più prestigiosi dell’high stakes live. Era di fatto diventato il giocatore meno gradito ad un qualsiasi tavolo di cash game, la sua presenza era davvero impossibile da gestire visto che nessuno era in grado di tenergli testa sul piano del gioco.
Da qualche tempo, però, se ne erano perse improvvisamente le tracce. E non sono mancate le formulazioni delle ipotesi più disparate sulla fine che avesse fatto ‘durrr’, dalle più probabili alle più clamorose. Il più grande giocatore di cash game high stakes, che sia esso live oppure online, era diventato quasi un caso a livello mondiale. Nessuno poteva sapere che fine avesse fatto, sui tavoli di Full Tilt non se ne trovavano più tracce, e anche nei principali eventi live non si è più visto per tanto tempo.
C'è anche chi ha ripreso ad attaccare pubblicamente, come nel caso di Haralabos Voulgaris, il quale ha avanzato nuovamente accuse in merito a una grossa somma di denaro, di cui Tom sarebbe debitore. E la questione relativa ai presunti debiti messi in piedi da 'durrr' è sempre stata particolarmente spinosa, visto che Voulgaris non è stato l'unico ad accusare il giovane giocatore americano di non aver dato i soldi puntati o scommessi con altri malcapitati.
Ma la risposta di Dwan nei confronti di Voulgaris è arrivata, neanche a dirlo, sul campo. E una volta tanto non è arrivata una sua affermazione nel cash game – il suo terreno di caccia preferito – bensì in un torneo. Sicuramente non il terreno di caccia preferito da Tom Dwan, ma sicuramente un modo sempre positivo per rientrare nel giro del poker che conta per un giocatore che negli anni passati era visto come uno degli inarrivabili della disciplina.
Un High Roller fortunato
Il grande ritorno di Tom Dwan tra i vincenti del poker live è avvenuto in un evento, il Macau Billionaire Poker Spring Challenge Super High Roller. Si è giocato, come si può evincere dal nome del torneo, a Macao, diventata ormai la nuova casa del giocatore americano, il quale si è spesso intrattenuto in grandi sessioni di cash game high stakes, con tante varianti giocate e con diverse migliaia di dollari messe sul tavolo con grande nonchalance.
L'evento che ha visto il trionfo di Tom Dwan è un torneo dal buy-in di 64.000 dollari, non particolarmente frequentato ma comunque ricco di giocatori interessanti nel proprio field di partenza. Erano infatti 12 gli iscritti a questo evento, praticamente un Sit & Go allargato in cui bastava mantenere un po' di pazienza e un gioco quantomeno disinvolto per avere la meglio.
In questa occasione, ‘durrr’ è tornato a sfoderare le proprie armi migliori, mettendo in fila l’esiguo field. È così arrivata una seconda moneta da circa 275.000 dollari, che lo ripaga (seppur parzialmente) di qualche downswing avuto in terra d’Asia. Anche perchè, come ben saprete, la storia di Tom Dwan in terra asiatica non è solo stata costellata solo da momenti positivi, visto che il giocatore americano ha vissuto diverse sessioni concluse con il segno negativo.
E poi c’è da registrare un evento importante per la carriera di Dwan. Da circa tre anni, infatti, il giocatore nativo del New Jersey non piazzava una bandierina in un torneo live. Era il febbraio del 2014, quando Dwan giunse sesto nell’High Roller da 250.000 dollari dell’Aussie Million. Parliamo di circa tre anni di distanza dallo scorso trionfo, che per un giocatore di poker che massa tanti eventi e soprattutto tanti tavoli di cash game è una vera e propria eternità.
A sconfiggere l’americano in heads up è stato un altro volto noto dell’high stakes online. Stiamo parlando del bielorusso Mikita Badziakouski, meglio noto come ‘Fish2013’ su PokerStars e capace di conquistare i 420.000 dollari di prima moneta. Sarebbe dunque bastato poco per riuscire a trionfare in maniera completa, ma potremmo dire che in un certo senso si tratta di un passo importante fatto nel ritorno a pieno regime da parte di Dwan.
Chiacchiere messe a tacere
Sembra quasi un caso che Tom Dwan sia tornato a portare a casa un premio proprio in questi giorni. Nelle ore in cui l’americano era impegnato in questo High Roller di Macao, infatti, un paio di illustri colleghi stavano parlando proprio di lui. E si tratta di colleghi che hanno provato a più riprese a mettere a repentaglio la personalità e la reputazione di 'durrr' nel mondo del poker.
Stiamo parlando di Doug Polk e Phil Hellmuth, i quali si sono resi protagonisti di uno ‘show’ andato in diretta sul canale Youtube del primo, nel corso di uno dei consueti podcast in cui Polk non le manda a dire ai propri colleghi, approfittando della sua ars oratoria e dell'ironia che ne ha sempre contraddistinto i discorsi fatti lontano dai tavoli.
Proprio nel corso di questo podcast, ‘The Poker Brat’ aveva parlato delle vincite messe a segno dal suo giovane collega. E ha parlato di un clamoroso upswing da circa 30 milioni di dollari, messo a segno da Dwan in una notte sola, seguito da un’altra serata che gli ha fruttato altri 18 milioni. Dunque in un certo senso Hellmuth ha voluto sottolineare le doti del suo più giovane rivale, dal quale ha preso diverse batoste ai tavoli di cash game high stakes live.
Ma nel frattempo, prosegue l’invettiva di ‘WCGRider’ nei confronti di ‘durrr’, sempre sulla base della celeberrima ‘Durrr Challenge’. La situazione non sembra accennare a placarsi, nonostante in più di un'occasione sia Polk che Dwan abbiano cambiato punto di vista sulla questione. Del resto Doug è uno di quei soggetti nel mondo del poker che non le ha mandate a dire ai suoi colleghi e avversari.
In ogni caso, vedremo se questo importante piazzamento ottenuto in quel di Macao riuscirà a far scrollare di dosso a Tom Dwan i momenti critici del passato e a rivedere con un altro sguardo al mondo del poker. In attesa magari di vederlo ancora una volta negli eventi di poker live più importanti in circolazione.