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Dario Sammartino: biography, victories and curiosities
Quando si parla di Dario Sammartino, si fa ovviamente riferimento a uno dei giocatori più forti che il poker italiano abbia mai conosciuto. A dare conferma di questo concetto è, esattamente com’è avvenuto con Mustapha Kanit nell’articolo che abbiamo dedicato a lui, Hendon Mob.
Sul database dedicato ai tornei di poker live più grande e più dettagliato al mondo, infatti, Super Dario è considerato il giocatore più vincente di sempre tra quelli di nazionalità italiana. E chi sostiene che un risultato in particolare – ovvero il secondo posto nel Main Event delle World Series of Poker 2019 – possa aver condizionato questo risultato, non sa per nulla ciò di cui sta parlando.
Scopriamo dunque in questo articolo una serie di curiosità in quella che vuole essere una biografia più o meno fedele di Dario Sammartino, con tanto di dichiarazioni da lui stesso rilasciate, la storia della sua carriera e i migliori piazzamenti ottenuti ai tavoli di tutto il mondo.
Dario Sammartino, gli inizi della sua carriera
Dario Sammartino nasce a Napoli il 5 aprile del 1987. Come praticamente tutti i grandi giocatori che si sono affacciati sulla scena internazionale nei primi anni del nuovo secolo, la sua carriera prende il via nel poker online. Poi però sono arrivati subito dei risultati di spessore, ma ci arriveremo con calma.
Durante la nota intervista nel podcast Muschio Selvaggio, all'epoca dei fatti condotto da Fedez e dallo youtuber Luis Sal, Dario Sammartino ha dato alcune nozioni di poker. Tra queste c'è quella relativa alla varianza e alla fortuna, che non possono non intersecarsi se si vuol fare carriera:
“C’è la fortuna sicuramente, che può incidere sul breve periodo. Nel long term assolutamente no. Se no sarei fortunato da 12 anni. Le skills principali sono: empatia, capire le emozioni delle persone, capire se uno ha paura, ha coraggio. Poi c’è la psicologia, tanta matematica”.
Qualche mese dopo, in una lunga intervista rilasciata per Grinderlab Poker, Dario Sammartino ha fatto capire quel che serve per migliorare questo gioco. Andiamo a leggerne alcuni estratti:
"Ci vuole molta più onestà da parte di tutti, e ci vuole un po’ una rivoluzione. Soprattutto in Italia dove purtroppo spesso si gioca magari in chat o Skype tutti insieme facendo una sorta di collusion, dove si fanno scambi di account, dove le persone vengono aiutate da quelli della scuola. Le persone nel mondo del poker dovrebbero guardarsi allo specchio, soprattutto quelli che vogliono fare i paladini della giustizia, quelli che hanno le scuole e dovrebbero appunto rivoluzionare questo mondo nel vero senso della parola. Io ho iniziato a giocare a poker in un’epoca dove era impossibile farlo se non partendo dai circoli.
Quindi, invece di sottolineare il fatto che ho affiancato il poker con qualcosa di brutto, andava in realtà sottolineato il fatto che nonostante in quel momento storico in Italia non fosse possibile giocare a poker, per me era una passione, un sogno così forte, che io l’ho fatto partendo dai circoli, partendo da situazioni molto molto difficili".
I primi grandi risultati di Dario Sammartino
Ma veniamo ai primi risultati che hanno consentito a Dario Sammartino di affacciarsi al grande poker. I primi piazzamenti di rilievo avvengono tra 2010 e 2011.
Poi nel 2013 Dario vince l'High Roller nell'IPT Sanremo, conquistando 35.000 euro e il primo grande alloro a certi livelli. Lo stesso anno c'è la prima trasferta alle WSOP con qualche bandierina. Sempre in Riviera pochi mesi dopo arriva il secondo posto nel Main Event sempre all'Italian Poker Tour. Sammartino non riesce a vincere tornei di grande spessore, arrivando però a piazzarsi spesso.
Prova ne sia il terzo posto nell'High Roller FPS di Deauville a gennaio 2014, anno in cui sfiora la pizza anche nella tappa EPT di Sanremo. Alle WSOP arriva anche il primo Final Table nel torneo 6-Handed che gli frutta oltre 91.000 dollari. A ottobre, invece, altro runner up allo European Poker Tour, stavolta nel torneo da 2.200 sterline di Londra.
Nel 2015 Dario Sammartino partecipa alla magica spedizione italiana che porta a casa il titolo nel Global Poker Index World Cup di Malta. È forse questo l'anno della svolta, visto che arrivano risultati da urlo. Il quarto posto al Super High Roller dell'EPT Grand Final di Montecarlo gli frutta oltre 700.000 euro, a cui se ne aggiungono oltre 250.000 per il sesto posto nell'High Roller 8-Handed. Alle WSOP Dario gioca anche due Final Table, con un sesto e un quarto posto.
A un passo dalla gloria
Il 2016 inizia con alcuni buoni risultati tra PCA ed EPT Dublino. Anche in questo caso manca sempre l'acuto, con il miglior risultato di questo anno che è rappresentato dal 17° posto all'High Roller for One Drop alle WSOP. Il 2017 inizia con due colpi al PokerStars Championship Bahamas: vittoria all'HyperTurbo da 10.200 dollari e runner up allo Shot Clock per complessivi 410.000 dollari. È l'anno in cui Dario Sammartino chiude quarto all'High Roller 8-Max a Montecarlo e soprattutto terzo all'High Roller for One Drop a Las Vegas.
Finalmente il nome di Dario Sammartino inizia a circolare con sempre maggiore frequenza nel "salotto buono" del poker mondiale. L'anno si chiude con un buon piazzamento anche a Macau, ma le aspettative salgono. Così nel 2018 si riparte con un runner up nel National High Roller dell'EPT Montecarlo. Alle WSOP arriva un terzo posto nel 2-7 Lowball Draw, simbolo della bravura anche nelle varianti. Ancora un paio di piazzamenti nell'EPT Barcellona, e si arriva al 2019.
È l'anno di grazia, iniziato con la picca ottenuta a Montecarlo nell'evento Freezeout da 2.150 euro. Poi si vola a Las Vegas: 3° posto nell'H.O.R.S.E. Championship, quarto nel Double Stack online e nono nel Poker Players' Championship. Poi il Main Event: solo il tedesco Ensan gli nega la gioia del braccialetto più ambito, ma Dario si consola con 6 milioni. Sammartino ci riprova nel Main Event delle WSOPE, ma stavolta si ferma al quarto posto.
Il Covid-19 ferma il poker live ma non i grandi risultati di Sammartino, che gioca ben 10 final table tra Poker Masters e WSOP online tra il 2020 e il 2021. Poi Las Vegas riapre per una insolita edizione autunnale delle World Series, mentre nel 2022 Dario colleziona due terzi, un sesto e un ottavo posto per oltre 850.000 dollari complessivi. Finiamo con il 2023, anno in cui l'attività di Dario Sammartino cala drasticamente, complice anche la nascita del piccolo Noah Oreste.
I numeri di Dario Sammartino
Dario Sammartino, dunque, ha portato a casa in carriera ben 16.307.569 dollari. Un dato che lo colloca al primo posto della Italy All Time Money List stilata da Hendon Mob. Con questo score, il giocatore campano si è piazza al 67° posto della All Time Money List internazionale. Il suo miglior piazzamento nella classifica dei giocatori più vincenti nel poker live di tutti i tempi è il 42° posto.
Tra le altre cose Dario Sammartino rientra a pieno titolo in un'altra classifica stilata da Hendon Mob. Stiamo parlando del Popularity Ranking, che lo vede al 48° posto. Chissà che, non appena la doppia attività di padre e di imprenditore glielo consentiranno, non lo rivedremo nuovamente a lottare nei tavoli più caldi in Europa e nel mondo.
Il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza. Per maggiori informazioni consulta le probabilità di vincita.
WSOP 2024
E in questa calda estate, Dario Sammartino è riuscito a ottenere quella che possiamo ritenere la più grande soddisfazione e la vincita più bella della sua carriera. Il 26 giugno scorso, infatti, il player azzurro è riuscito a conquistare il primo braccialetto alle World Series of Poker.
Galeotto fu l'evento #61, in cui ha sconfitto in heads up Jon Kyte e ha messo al polso per la prima volta nella vita il tanto ambito monile.