In un torneo di qualificazione capita di giocare qualsiasi tipo di mano. L'importante è farlo utilizzando tattiche adatte alla situazione, senza basarsi tanto sulla forza delle carte.
Ormai sappiamo che per sopravvivere tranquillamente dobbiamo guadagnare 120.000 chip in 270 mani, spalmate su 5 ore di gioco.
Ma come?
Primo, non fare del male
Come dicono i latini, « primum non nocere » e cioè « primo, non fare del male »
Avete sicuramente letto che AK è una mano premium, addirittura la terza migliore nel poker.
Secondo la moda dettata dal gioco online, AK è molto semplice da giocare: 3 bet, 4 bet, all in.
Ci troviamo in un coin flip, preghiamo… chiudiamo gli occhi… raddoppiamo o veniamo eliminati.
Ma per trasformare 3.000 chip in 120.000, è sufficiente lanciare una monetina con AK o AQ?Assolutamente no! Se volete aumentare le vostre probabilità di qualificazione, dimenticatevi di usare AK come fosse una "bomba" con cui lanciarsi nei coin flip.Per me, AK non è una « bomba » che mi fa qualificare, ma ciò che distrugge tutti i sogni.
AK è una bomba? O più spesso è la fine del nostro sogno?
In un coin flip, AK è in svantaggio contro 13 coppie: da 22 a AA.
Anche se riuscite a eliminare AA e KK, contro cui AK è in svantaggio all'80% o al 70%, quando non vedete l'ora di affrontare un coin flip dovete pensare che ci sono 8 possibilità su 10 che avrete il 47% di probabilità di vincere contro una coppia bassa, da 22 a QQ.
Se dobbiamo guadagnare 120.000 chip partendo da 3.000, significa che dobbiamo passare da 3.000 a 6.000, poi a 12.000, 24.000, 48.000, 96.000… cioè vincere sei coin flip di fila.
Le probabilità di vincere sei coin flip di fila sono 1 su 64, cioè avremo l'1,5% di probabilità di essere ancora in gioco, e quasi il 99% di essere eliminati!
Giocherete circa 270 mani. Le sei da evitare, se possibile, sono quelle che vi danno il 50% di probabilità di essere eliminati.
Le mani che dovreste giocare sono invece quelle che vi daranno la possibilità di vincere da 3 a 10 volte le chip che perderete.
Occorre vedere quanti più flop possibile da buona posizione, e flop che ci permettono di vincere da 10 a 50 volte le chip che abbiamo investito.
Una chip risparmiata vale più di una chip vinta
Ricordatevelo: una chip persa vale tre volte una chip vinta. E nelle fasi iniziali vale addirittura cinque volte.
Per esempio:
Se raddoppiate le vostre chip da 3000 a 6000, probabilmente avete aumentato del 10% le vostre probabilità di qualificarvi.
Se perdete tutte le chip (da 3000 a 0) avete diminuito all'infinito le vostre probabilità: siete eliminati!
Le vostre tattiche si evolveranno secondo tre parametri:
1) La dimensione del vostro stack rispetto allo stack medio.
2) La fase del torneo (numero dei giocatori rimasti/numero di giocatori che andranno a premio)
3) Il valore della M. Ricordate che giocherete due round per livello. Nel primo round, M = 30. Al livello numero 15, M = 4800, cioè 160 volte di più.
Perciò, a prescindere dalla mano che ricevete durante i primi livelli, adattate le vostre tattiche in modo da non avere possibilità di essere eliminati.
Evitate tutti i coin flip, o almeno evitate tutti quelli in cui rischiate di perdere più del 33% del vostro stack.
Giocare AK e AQ con arguzia
Imparate a giocare AK o AQ con un po' di arguzia. E in particolare dimenticatevi il semplicistico « modo di giocare online » di schiacciare semplicemente il pulsante dell'all-in con quelle mani.
Scrivetevi questo post-it e appiccicatelo vicino allo schermo del computer:
"All in con AK = 53% di essere eliminati"
Viceversa, scrivetene un altro per incoraggiarvi:
"All'1.30 di notte sarò ancora nel torneo"
Questo ricorderà al vostro subconscio, il quale filtra le vostre decisioni, l'obiettivo finale: "rimanere in gioco".
Le vostre probabilità di qualificazioni sono aumentate di nuovo. Applicando queste due prime lezioni, potrebbero addirittura essere già raddoppiate.
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Le lezioni di poker di Pierre Neuville:
#1. Come Giocare le Premium Hands AK, AQ
#2. Come Raddoppiare le Possibilità di Vincere un Satellite
#3. La Tattica Migliore per Vincere i Tornei di Poker
#4. Evitare i Rischi Inutili