Quando si tratta di decidere di fare il grande salto nel poker a tempo pieno, occorre capire che la scelta è davvero radicale e che può portare tutta una serie di novità importanti nella nostra vita.
Non solo metterete la vostra vita nelle mani di un gioco in cui la varianza la fa da padrone, e che dunque può portare sia dei momenti di gloria ma anche tante fasi di frustrazione e di perdite, ma creerete anche un bel buco nel vostro curriculum vitae.
Il poker non sarà più per voi solo un gioco, ma un vero e proprio lavoro a tempo pieno. Ci saranno delle rinunce da fare, dovrete dedicare gran parte della vostra giornata al gioco.
È davvero quello che volete? Volete essere costretti a giocare a poker per il resto della vostra vita?
Decidete ciò che vi occorre per raggiungere i vostri obiettivi, e solo allora capirete se il poker sarà la strada migliore – non la più semplice, badate bene – per riuscire a raggiungerli, questi obiettivi.
Dovete prendervi del tempo per capire cosa vi renderà davvero felici nella vita.
Volete fare dei soldi? Volete ottenere stabilità sotto tanti punti di vista? Volete mettere su una famiglia stabile e felice?
Nella vita c'è sicuramente qualcosa di più rispetto ai soldi. Giocare a poker per un paio d'anni può essere divertente, ma è davvero ciò che volete fare a tempo pieno e come unica vera attività quando avrete 35, 40 o 50 anni?
È dura sapere cosa ci riserverà il futuro, nessuno può stabilirlo con esattezza perchè come diceva un assai noto poeta del passato, 'del doman non v'è certezza'.
E invece è facile farsi attirare dai soldi "facili" che possono arrivare attraverso il poker, ma la decisione di giocare a poker come principale forma di sostentamento non va di certo presa alla leggera: potreste arrivare al punto da aver compromesso i vostri obiettivi a lungo termine per una decisione fulminea e presa magari senza pensarci troppo.
Educazione
Se state andando al college o all'università, e pensate di mollare per giocare a poker a tempo pieno, vi diciamo che si tratta di una scelta che non va per niente fatta.
La risposta è no, a prescindere. L'educazione è il piano di riserva per eccellenza, accantonarla per tentare la carriera nel poker un grave errore.
Giocate a poker e finite la scuola, anche se così facendo ci metterete di più.
Se decidete che giocare a poker non fa per voi, dopo qualche anno, potrete sempre affidarvi ai vostri studi. Ed è a quel punto che vi renderete conto del fatto che mollare gli studi per affidarvi al gioco sarebbe stata, senza mezzi termini, una gran fesseria.
Avrete un piano B - e qualcos'altro oltre a un bel buco nel curriculum.
Il buco nel curriculum
Quando giocate a poker per vivere, guadagnate denaro e andate avanti, ma in realtà non vi migliorate.
Probabilmente, a meno che non facciate parte di quello 0,5% che riesce ad arrivare alle partite high stakes, raggiungerete una certa stabilità.
Nel senso che troverete un livello in cui riuscite a vincere, ma non riuscirete ad andare oltre.
È inevitabile. Non tutti possono arrivare alle partite high stakes, e non tutti possono persino battere il livello $5/$10.
Negli anni spesi a giocare al vostro livello, per guadagnarvi da vivere, le altre vostre abilità lavorative diminuiranno, e il buco nel vostro curriculum aumenterà.
Se dopo qualche anno vi rendete conto che non state guadagnando a sufficienza, o decidete di trovarvi un lavoro per altri motivi, dovrete spiegare il perché di quel grosso buco nel vostro curriculum vitae.
Il poker insegna molte abilità, ma i datori di lavoro lo sanno?
Il poker è in grado di insegnare senza dubbio molte abilità utili nella vita, ma difficilmente riuscirete a metterle in mostra lontano dai tavoli oppure senza avere davanti agli occhi un PC con un dealer automatico che serve carte.
Vi insegna la gestione del denaro, il rapporto rischio-ricompensa, la capacità di decidere in breve tempo e di affrontare lo stress.
D'altra parte, è possibile - persino probabile - che un datore di lavoro non la pensi allo stesso modo.
Molto probabilmente dovrete accontentarvi di un lavoretto che vi farà guadagnare molto meno di quanto ricavavate col poker.
Se aveste mantenuto il vostro lavoro, o se invece di giocare a poker aveste lavorato da principio, probabilmente il vostro livello lavorativo sarebbe cresciuto, nella vostra azienda, e voi avreste avuto molte più abilità nel settore di competenza.
I guadagni nel poker hanno un tetto
La maggior parte dei giocatori di poker non dice che il proprio guadagno ha un 'tetto'.
I giocatori di poker dipendono dai fish, e dalle partite favorevoli, e dal riuscire a battere gli avversari.
Quando arrivano a quel livello in cui non riescono a vincere, sono costretti a rimanere fermi al livello precedente. Non c'è molto spazio di crescita.
Ok, potete passare il tempo a studiare e a migliorare, ma anche i vostri avversari lo faranno.
Alcuni salti di livello sono semplicemente impossibili, e voi rimarrete bloccati a quel 'tetto'.
Un buon lavoro, una buona educazione e un'etica del lavoro seria vi garantiscono un tetto molto più alto. Potete sempre essere promossi e ottenere un nuovo e migliore lavoro.
Giocare a poker non è qualcosa che si fa solo perché fa guadagnare soldi.
La decisione è molto più complessa e in futuro potreste non gradire il fatto di essere bloccati a giocare all'$1/$2 online, senza molte opzioni migliori.
Piano B
Avere un piano B è sempre un'ottima idea.
Il poker è bello, e vi permette molto più tempo libero di un normale lavoro. Usatelo.
Usatelo per imparare nuove cose. Imparate a fare un sito web, a scrivere, fate volontariato.
Usate il vostro tempo per iniziare un business. Ma fate qualcosa di utile, nel caso doveste rientrare nel mondo del lavoro.
In breve: abbiate un piano di riserva.
Troppi giocatori di poker si limitano a giocare e basta. Dopo qualche anno, non si divertono più e vogliono fare altro, ma non hanno molte opzioni.
Non limitatevi. E continuate a lavorare agli obiettivi che non sono collegati al poker.
In quel modo, se decidete che il poker non fa per voi, non dovrete ricominciare da capo.
Prendetevi il giusto tempo per PENSARCI
Ecco un piccolo consiglio che chiunque sta pensando di diventare professionista dovrebbe ascoltare.
The one bit of advice that everyone should listen to when thinking about going pro:
Prendetevi il giusto tempo per PENSARCI.
Pensate ai vostri obiettivi, ai vostri desideri e alle vostre necessità. Cercate il successo e lavorate duro per ottenerlo.
Il poker può essere un'ottima unica fonte di guadagno, o un'ottima seconda fonte di guadagno.
Non limitatevi, e non prendete decisioni affrettate che potrebbero influenzare il resto della vostra vita.
L'obiettivo numero uno nella vita è la felicità: dovete trovare ciò che vi rende felici.
Sappiate che ciò che vi rende felici ora potrebbe non farlo in futuro.
Solo voi potete rispondere sinceramente a queste domande.
Pensateci bene: solo così saprete se siete davvero pronti a diventare professionisti.
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