La maggior parte dei giocatori di poker online comincia la carriera semplicemente giocando per divertirsi, senza preoccuparsi di strategie avanzate o cose come il rakeback.
È solo dopo un po' di tempo, quando i giocatori di poker italiano diventano più navigati e iniziano ad imparare qualche trucchetto in più, che si comincia ad investigare sulla questione relativa al rakeback ed altri modi per massimizzare i guadagni con il poker, sia live che online.
Per alcuni giocatori imparare a muoversi nel tortuoso mondo del rakeback conduce a nuove strade del poker il cui punto d'arrivo è diventare ciò che viene comunemente chiamato “rakeback pro”. E di questo ne parleremo in maniera più approfondita in questa breve guida.
I professionisti del rakeback sono una nuova razza del mondo del poker ed esistono solo nell'online dove è possibile giocare contemporaneamente su più di 24 tavoli. Decisamente più complicato, anzi diremmo quasi impossibile riuscire ad avere un buon rakeback giocando un solo tavolo, specialmente live.
In origine i professionisti del rakeback erano soprattutto quei players di Sit&Go che capirono che saper giocare in simultanea decine di mani poteva tradursi in buoni guadagni anche se alla fine non riuscivano a trarre profitto dall'effettivo gioco al tavolo. Era infatti possibile sedersi a più tavoli, giocare quanti più eventi in contemporanea e aumentare in maniera più rapida la propria rake.
Poco dopo anche i giocatori di poker cash game presero la palla al balzo e si sono resi conto che l'abilità multitasking di riuscire a districarsi su dozzine di tavoli contemporaneamente avrebbe potuto ingrassare i loro conti gioco alla fine del mese, anche non ottenenendo un centesimo di profitto dal loro gioco. Non era infatti necessario vincere, ma mettere insieme quante più mani possibili di giorno in giorno.
Nonostante funzioni in maniera (quasi) perfetta, quella di sfruttare il rakeback è un'idea non presa nemmeno in considerazione dalla maggior parte dei giocatori di poker. La maggior parte dei professionisti, infatti, sono convinti che l’unico successo possibile sia quello di andarsene dal tavolo di gioco con più soldi rispetto a quelli con cui si era partiti. E non è una cattiva idea, ma non è di certo lo scopo di questa guida
Un buon rakeback diminuisce l’influenza della varianza
La sfida più difficile che la maggior parte dei giocatori deve affrontare è gestire l’inevitabile varianza, insita nel poker e che di fatto modifica e non di poco l'andamento di una singola partita.
Quando vedete i vostri assi scoppiare in continuazione, e gli avversari pescare quegli uno o due out che fanno vincere loro piatti enormi come se fosse la cosa più semplice al mondo, è molto facile sentirsi frustrati e lasciarsi andare anche al cosiddetto 'tilt'.
Un buon rakeback non diminuirà i colpi di sfortuna e le bad beat, ma può diminuirne l’influenza e far sì che continuiate a giocare al vostro meglio. Giocare tanto, infatti, consente di sbollire in fretta l'eventuale tilt e di concentrarsi su altri fronti e sul prosieguo della propria attività nei vari tavoli, oltre a far sì che quei colpi persi diventino presto colpi vinti allo stesso modo.
Molti giocatori si sentono tranquilli pensando che fino a quando rimarranno in forma e creeranno il loro volume di gioco ogni mese, potranno contare su una certa cifra in termini di rakeback.
Molte volte, tutto ciò può evitare quello che, senza rakeback, sarebbe stato un mese perdente ai tavoli da gioco.
I profitti extra possono essere reinvestiti
Il rakeback non è una pillola magica, ma aiuta molti giocatori a salire uno dei gradini più importanti nella carriera di un giocatore di poker vincente: non lasciarsi abbattere dalla varianza, e impedire che questa influenzi negativamente il loro gioco al tavolo.
Siti che si occupano di rakeback, come ad esempio l'assai noto RakeBrain.com, offrono anche delle promozioni mensili che possono regalare migliaia di dollari extra ai giocatori, riducendo ulteriormente l’influenza di un mese negativo e fornendo loro un incentivo per mettersi di buzzo buono e giocare a poker.
I profitti extra derivanti dal rakeback possono anche essere reinvestiti per qualche sessione di coaching, o magari utilizzati per pagare l’adesione ai siti di poker che forniscono dei video istruttivi.
Non perdete i vantaggi dell’adesione gratuita, della durata di 30 giorni, a DeucesCracked o PokerSavvyPlus, disponibili per esempio a tutti i membri di RakeBrain. Tutti esempi che incoraggiano e non poco i giocatori a mettere insieme tanti tavoli e tante mani contemporaneamente per far fronte alle eventuali perdite o per arricchirsi ulteriormente.
Anche se il rakeback da solo non vi servirà per sedervi ai tavoli high-stakes coi vari Tom Dwan, Phil Ivey e Daniel Negreanu, può essere comunque un trampolino di lancio per molti giocatori di poker online. Si tratta di un piccolo incentivo ad aumentare la propria mole di gioco, ma di certo il fatto di giocare tanto e in contemporanea non vi renderà dei giocatori migliori o più ricchi.
Pericoli da evitare
Il più grande problema che molti aspiranti pro del rakeback si trovano ad affrontare è la battaglia contro la soddisfazione. Per farla breve, contano troppo sul rakeback come fonte di profitti mensili.
Più mani giochi, più otterrai in rakeback, quindi è molto facile cadere nell’errore di giocare quando non sei al top, senza motivazioni reali, se non quella di accumulare un sempre maggior numero di mani e – di conseguenza - di rakeback.
Se quello è pane quotidiano per i professionisti del rakeback, lo stesso approccio al gioco rischia di diventare invece molto pericoloso per altri giocatori che non stanno giocando un gran numero di mani ma che provano comunque a massimizzare i propri profitti a ogni sessione di gioco.
Quando sei stanco e stai solo giocando per accumulare mani, molto probabilmente è il momento di fare un passo indietro e riesaminare la tua situazione.
Giocare male ai tavoli può cancellare (o fare di peggio) qualsiasi vantaggio potenziale del giocare su più tavoli esclusivamente per il rakeback.
Quindi il consiglio principale è quello di giocare quanti più tavoli possibili solo quando le energie ve lo consentono. Altrimenti è meglio spegnere tutto e andare a dormire.
Inseguire grandi giocate
Un problema correlato da cui stare in guardia è fare giocate più grandi del normale per ottenere guadagni dal rakeback ancora maggiori a fine mese.
Calcolare i guadagni provenienti dal rakeback è un modo efficiente per vedere quanto guadagneresti puntando il tuo solito.
Ma può rivelarsi un vaso di Pandora se inizi a giocare affidandoti ai “ma” e ai “se”, con un occhio sempre sul rakeback che potresti ottenere se passassi dalla tua puntata normale di NLHE da 0,50/1$ a 1$/2$.
Oppure, wow! Guarda quanto faresti se passassi nei tavoli in cui il livello è da $2/4 , mentre il tuo rakeback potenziale mensile aumenta in maniera piuttosto evidente man mano che aumenti le puntate al tavolo.
È facile che con il rakeback ci si trovi quasi obbligati – decisamente travolti - a fare giocate più alte di quanto le proprie risorse finanziarie e la propria psiche possano sopportare, quindi assicurati di restare con i piedi per terra e tieni sotto controllo le finanze. È fondamentale, infatti, riuscire a tenere a mente un altro termine particolarmente importante nella propria carriera di giocatore di poker, ovvero quello di bankroll.
Su eno toli si gica e piu si vince perche non si hail tempo nemmeno a rispondere, credetemi!!! Si puo giocare su piu tavoli ma non superando i 4!!!! Perche’? La forza del poker e la concentrazione assoluta e la pazienza!! Io ho fatto meglio del grande Fergusson. Partendo da 0 euro sono arrivato a10.000,00 euro. Saluti