Il Day 3 del Battle of Malta Main Event è andato avanti tutta la notte riservando parecchie sorprese fino alla vittoria di un giocatore che non era tra i favoriti
L’ultimo giorno del Battle of Malta ed anche il più intenso dal momento che oltre al Main Event in corso, si è giocato il Siege of Malta, Il PLO e il DeepStack Turbo.
Ma concentriamoci sul BOM Main Event che è partito alle 14.00 come previsto con 35 giocatori in gara. Dopo la lenta azione della giornata di ieri pensavamo di poterci rilassare anche in questo Day 3, ci sbagliavamo.
In poche mani il numero dei partecipanti si riduce drasticamente da 35 a 27. A farne le spese un italiano su tre in gara, Andrea Dato, tra i favoriti alla vittoria visto il suo background, che va fuori in 32esima posizione.
Datino si è scontrato con Mateusz Gorka, con questo board:
Puchkov ha sfoggiato, senza successo, la sua polo fortunata
Prima ancora era stata eliminata 33esima Hege Søgstad, giocatrice norvegese ed ultima donna in gara.
Dopo Dato tra gli azzurri è Mattia Boccassino a soccombere per mano di Oskar Szwed. Dopo essere infatti rimasto short stack proprio contro Oskar, Boccassino va all in con Q-9 suited e Szwed lo segue con A-K off-suited. Il board lascia immutata la situazione e l’azzurro chiude 25esimo con un premio di 3300 euro.
Curioso il caso di Konstantin Puchkov, beccato ad indossare la stessa polo dell’evento #31 delle WSOP 2010. Il portafortuna però non è bastato a portare il player russo al final table: chiude in 21esima posizione e su Twitter commenta “Non credo più nel Dio del Poker!”.
Man mano che ci si avvicina alla zona più calda del payout l’azione diviene incredibilmente lenta, tanto che ci vogliono ben 30 livelli di gioco per arrivare a 13 giocatori.
Un Giocatore esemplare
L’unico italiano in campo è mister short stack Giuseppe Broccolo, riuscito nell’impresa di restare costantemente sotto average dal Day 1 al Day 3, senza demordere e soprattutto senza perdere il sorriso.
Un giocatore esemplare Giuseppe che a fine livello 29 indossa, letteralmente, la bandiera italiana “questo torneo è fantastico” commenta “me lo sto godendo fino infondo. Ieri sono stato in giro per Malta a bere con gli amici fino alle 6 di mattina e ora sono qui!”
Broccolo ha vissuto a pieno il Battle of Malta per quello che è, un grande torneo e una grande festa. Un’opportunità per scontrarsi ma soprattutto per incontrare e conoscere giocatori da ogni parte del mondo.
Cronaca del final table
Giuseppe Broccolo è riuscito a strappare il tavolo finale, con le unghie e con i denti, ma purtroppo non è andato oltre un decimo posto da €7.100. Certamente la fortuna non l'ha aiutato, visto che è andato all-in con A-J ed è stato chiamato da Hugo Lemaire con A-4, con il francese che ha trovato un 4 al flop. L’Italia abbandona quindi il sogno di un secondo titolo dopo la vittoria della prima edizione di Nicodemo Piccolo.
Wouter Beumers finisce al 9° posto (€9.100) seguito poco dopo da Johan Krans chechiude all’8° posto per 12.000 euro. Lo svedese Pontus Dargren si ferma al 7° posto quando con A-Q si scontra e perde contro Q-Q di Oskar Szwed.
L’irlandese Declan Connolly ci saluta al 6° posto (€23.000) con Q-Q contro il maltese Alan James Brincat che allo showdown riesce a fare colore.
Un giocatore in particolare ha dominato la scena, soprattutto al Day 2, e in molti lo davano per vincitore fino alle ultime battute. Parliamo del francese Hugo Lemaire che si è invece fermato al 5° posto per 32.000 euro per mano del bulgaroAntoan Katsarov che ha vinto contro di lui, uno dietro l’altro, una serie di piatti decisivi. Questa l’ultima mano giocata:
Lemaire:
Katsarov:
Board:
Ed è sempre lui a far fuori anche Oskar Szwed (4° per 42.500 euro) arrivando a possedere la metà delle chip in gioco. Questa la mano che ha visto Szwed abbandonare il campo:
Katsarov:
Szwed:
Board:
Il gioco a tre va avanti per qualche mano e Par Ebenhardt riesce a recuperare terreno rispetto a Katsarov. Il bulgaro però non si fa attendere troppo e quando Par azzarda un all-in lo manda casa con una doppia coppia. Lo svedese chiude così in terza posizione con un assegno da 53.000 euro.
Heads up con finale a sorpresa
L’heads-up è tra Antoan Katsarov, assoluto protagonista di questo final table, e il silenzioso maltese Alan James Brincat. Il bulgaro possiede almeno l’80% delle chip totali e dopo 10 mani giocate la situazione rimane a suo vantaggio nonostante Alan sia riuscito a salire di 1 milione. Si arriva al livello 36 con bui da 200.000 / 400.000.
Gli sfidanti continuano a giocare fino alla fine del livello 37, l'ultimo previsto dagli accordi presi tra i giocatori e gli organizzatori, e conseguentemente la direzione del casinò sorteggia le ultime mani di gioco che si rivelano essere 5. Nell'ultima in particolare Katsarov spera di poter attirare Alan a rialzare, forte di una coppia di 7. Il maltese però folda e il Main Event si chiude senza un reale vincitore.
Katsarov e Bricat devono quindi dividere il montepremi a seconda delle chip accumulate. Anton Katsarov, meritatamente, si aggiudica il trofeo e una prima moneta di €122.750.
Alan James Brincat mette comunque le mani su ben €107.250.