Intervista doppia alle star del football Andy Cole e Danny Mills i due nuovi volti che 888poker contrappone ai vari Neymar e Cristiano Ronaldo di Pokerstars.
Andy Cole e Danny Mills sono i nuovi volti del team di sportivi di 888poker. Non è certo una novità che il connubio tra football e poker sia vincente.
A Londra si è celebrato un evento live di 888poker che ha dato il benvenuto a Kara Scott nella poker room, che va ad affiancare i vari Sofia Logvren e Domonik Nitsche. Mala squadra di 888poker non finisce qui e include infatti anche volti noti del mondo dello sport.
Gli ultimi due ingressi sono gli ex calciatori Andy Cole e Danny Mills. Il primo è stato un grande cannoniere, in particolare con la maglia del Manchester United, il secondo ha indossato tra le altre le maglie di Leeds United e Manchester City.
Andy Cole, come detto, è uno dei migliori centravanti di sempre, grazie alle sue 187 reti in Premier League.
Danny Mills è stato un terzino destro, promessa del football inglese, costretto poi a ritirarsi a causa di alcuni infortuni.
Abbiamo parlato con loro del proprio rapporto tra il calcio – ormai non più giocato da qualche anno – e il poker, diventato un hobby sempre più invasivo nelle rispettive vite.
L’esclusiva intervista doppia di Pokerlistings
PokerListings: Qual è la tua esperienza nel poker?
Andy Cole: Posso definirmi niente più che un principiante se parliamo di poker. Dovresti piuttosto chiedere a 888 su quale base mi abbia scelto (ride). Per me è una nuova sfida, e spesso le cose migliori capitano quando non te l’aspetti.
In realtà poi molti dei miei colleghi nel football giocavano a poker regolarmente. Ora è arrivato il mio turno.
Danny Mills: Tutti sanno che a molti sportivi piace un po’ di gioco d’azzardo ogni tanto. È anche una buona occasione per stare con gli altri e socializzare.
Verso la fine della mia carriera pokeristica mi ero anche io avvicinato al poker grazie a Ladbrokes che aveva messo a disposizione dei set di gioco sui bus che usavamo per gli spostamenti.
PL: I calciatori giocavano per migliaia di dollari?
AC: questo è quello che tutti si aspetterebbero, ma direi proprio di no! Era più una questione di divertimento.
DM: No il più delle volte si giocava per battere gli avversari non per fare soldi. Era una questione di spirito competitivo.
PL: Pensate di partecipare a molti eventi di poker live?
AC: Non lo so ancora, bisogna vedere come si evolveranno le cose. Questo evento live in effetti è il primo che gioco.
DM: lo farò sicuramente. Adoro giocare a poker, è davvero molto divertente e non c’è bisogno di scommettersi la casa!
PL: Qual è stato il miglior momento della tua carriera calcistica?
AC: Di sicuro la tripletta del 1999. La finale della Champions League è un momento unico!
DM: Direi la vittoria 5-1 contro la Germania, ma non ero in campo, quindi ti dico vincere contro l’Argentina ai mondiali del 2002.
Non solo Cole e Mills
Quello relativo ad Andy Cole e Danny Mills è solo il caso di due calciatori, uno nettamente più famoso dell’altro, ma entrambi particolarmente noti e apprezzati nel mondo del poker.
Ma ci sono altri calciatori, in questo caso ancora in attività, che nei momenti in cui non sono impegnati con i rispettivi club o in Nazionale, si divertono a sedersi al tavolo da poker: stiamo parlando di una stella come Neymar e del tedesco Max Kruse.
Sono passati ormai tre anni da quando George Danzer, uno dei pro tedeschi più forti e con la maggior esperienza accumulata nell’ultimo periodo, accolse un nuovo ‘allievo’.
Si tratta di Max Kruse, che all’epoca dei fatti indossava la maglia del Borussia Moenchengladbach e che nel frattempo è approdato prima al Wolfsburg e poi al Werder Brema, la sua squadra attuale.
Qualche settimana fianco a fianco con il campione, e Kruse è diventato un ottimo conoscitore nonchè giocatore di poker, in particolare delle varianti più che del Texas Hold’em.
Ed ecco che nelle World Series of Poker 2014 lo troviamo schierato e riesce addirittura a giocare un tavolo finale, nell’evento No Limit 2-7 Draw Lowball da 1.500 dollari. Kruse chiude al terzo posto, vincendo oltre 36mila dollari.
In carriera, il calciatore tedesco ha concluso per ben tre volte ‘in the money’ alle World Series of Poker. E quest’anno ha deciso di schierarsi ancora una volta.
“Nel poker c’è davvero tanta strategia, si impara molto stando accanto agli altri giocatori. Giochi come il blackjack e la roulette, ad esempio, non hanno queste componenti, è solo fortuna”, ci ha detto Kruse durante la sua avventura alle WSOP.
“Bisogna prepararsi ad un torneo di poker come ci si prepara ad una gara di calcio, sul piano mentale”.
Neymar in mezzo ai connazionali
E poi c’è lui, forse l’esempio più fulgido di calciatore applicato al mondo del poker internazionale. Stiamo parlando ovviamente di Neymar junior, uno dei più forti calciatori in attività.
La sua stagione calcistica non è stata tra le migliori in carriera, visto che ha dovuto accontentarsi di vincere la Copa del Rey con il Barcellona, mancando così l’appuntamento con scudetto e Champions League.
Non gli è andata meglio nemmeno sul piano del poker, visto che quest’anno PokerStars ha deciso di non prolungargli il contratto come testimonial, al pari di un’altra stella del calcio come Cristiano Ronaldo.
Il richiamo delle carte è però troppo forte per l’asso brasiliano, il quale è approdato a Las Vegas e al Rio ha trovato alcuni tra i suoi connazionali più forti.
In particolare si è ritrovato con Felipe Ramos e Andre Akkari, con i quali ha organizzato un paio di partite private in una delle sale più defilate del casinò del Nevada, affiancato da altri amici.
Si attende solo di capire se vedremo Neymar impegnato in un torneo vero e proprio delle World Series of Poker, magari proprio in quel Main Event che non lo ha mai visto protagonista nonostante il brasiliano sia già stato al Rio in altre due occasioni.
Una passerella per sportivi
Non ci sono solo Kruse e Neymar, e non ci sono solo calciatori a riempire le sale del Rio Casino tra le star dello sport a livello mondiale.
Possiamo annoverare ad esempio un Michael Phelps particolarmente attivo. Il leggendario nuotatore americano, che ha fatto segnare il record di tutti i tempi per medaglie vinte alle Olimpiadi, ha preso parte all’evento Tag Team in compagnia di Antonio Esfandiari, Brian Rast e Jeff Gross.
Un altro caso di sportivo di un certo spessore presente alle WSOP è quello di Paul Pierce. Il cestista, ritiratosi quest’anno dall’attività dopo aver vinto tanto con i Boston Celtics, ha giocato per diversi anni e anche in questa edizione dovrebbe tornare alla carica.