Fabio Vita ci spiega il fenomeno Bitcoin tra boom, errori di interpretazione ed investimenti possibili.
Finito (finalmente) nell’agenda del Congresso americano e protagonista dell’ennesimo boom che lo ha visto salire fino a quota 900 dollari, il Bitcoin è tornato prepotentemente a far parlare di sè. Attirando, inevitabilmente, anche le attenzioni della comunità pokeristica.
Già oggetto di una serie di articoli pubblicata qualche mese fa – quando si pensava che la moneta virtuale avesse già raggiunto il suo momento di massimo splendore – “la moneta più pericolosa del Web” torna oggi sulle nostre pagine grazie ad un’interessante intervista a Fabio Vita, autore del libro “Senza Banche” e del sito specializzato BitcoinQuotidiano.
Fabio Vita: Bitcoin non è una bolla
Sicuramente tra i meglio informati delle dinamiche di Bitcoin, Vita ha provato a spiegare alcuni passaggi del meccanismo che regola il funzionamento della moneta non risparmiando delle critiche a chi, pur professando il Verbo dell’innovazione tecnologica, sembra ancora non essersi accorto della portata di questa nuova moneta virtuale.
[PokerListings] Ogni volta che assistiamo ad un significativo aumento del valore dei Bitcoin tendiamo ad aspettarci un crollo verticale che spesso, semplicemente, non accade. Ma, insomma, il Bitcoin è una bolla speculativa o no?
[Fabio Vita] Non sono un Trader, né sono crittografo; ma ho quelle competenze informatiche per capire le magie tecnologiche che stanno alla base di Bitcoin.
Seguo l'impatto sociale di quest'invenzione chiamata Bitcoin e gli sviluppi economici.
Sul discorso “bolla”. Una bolla è qualcosa che perde il 70% e non lo riprende più.
Un bitcoin a gennaio valeva 13 dollari, a febbraio-marzo ha iniziato a salire fino ai 266 dollari di aprile, non è più sceso sotto i 55 dollari; e ora novembre dopo aver rotto quel record ha toccato i 900 dollari.
Bitcoin è sempre più richiesto dalla Cina al Canada, accettato, utilizzato; questo e i nuovi computer dedicati hanno fatto salire il valore; oltre che i trader.
I volumi non sono altissimi (bastano alcuni milioni di dollari per far salire o scendere il valore di bitcoin anche di 100 dollari) la volatilità si.
Dopo esser passato dai 400 dollari ai 900 in pochi giorni a novembre è poi sceso a 450 lo stesso giorno. Ora, dopo aver raggiunto gli 890 dollari è a 800$
Quale pensa possa essere un rapporto Bitcoin/Euro accettabile?
Questo dipende molto dai computer dedicati immessi nella rete; più sono, più il parametro della difficoltà di risolvere i calcoli aumenta. Per capirci un computer da 3-4 mila dollari estraeva nel solo mese di gennaio l'equivalente di 60mila dollari.
Quello stesso computer comprato oggi estrae poco più di un bitcoin; rendendo molto più conveniente, il mese scorso, comprare bitcoin a 200 dollari piuttosto che i computer dedicati.
Penso che il valore “attuale” sia tra i 450 e i 900 dollari; potrebbe non scendere più tanto facilmente sui 250-300
La Cina è entrata nel mondo Bitcoin con prepotenza influenzando anche l’andamento della moneta. Che conseguenze potrebbe avere questo per il suo futuro?
Baidu, il motore di ricerca cinese, li accetta in pagamento per uno dei suoi servizi: si tratta di una società quotata al Nasdaq. Altri creano servizi come l'exchange Btcchina, altri ancora semplicemente li comprano.
Businessinsider e Vitalik Buterin su Bitcoin Magazine pensano che le autorità cinesi non intervengano perchè l'economia di Bitcoin ha numeri marginali, e seguono il comportamento del governo americano su Bitcoin
Consiglierebbe, oggi, di investire in Bitcoin?
Come si diceva prima a 200 dollari andavano comprati, ora a 800$ conviene comprare computer dedicati.
Non so con quale valore (di incremento?) Bitcoin chiuderà il 2014; il 2013 intanto è sul più 6000 percento
Molti si aspettavano che la chiusura di SilkRoad potesse condurre al declino di Bitcoin, anche se poi le cose sono andate diversamente. Perché?
Solo chi voleva far credere che Bitcoin e Silk Road fossero la stessa cosa pensarlo: chi dava tanto spazio a Silk Road e poco a Bitcoin perdendosi la portata dell'invenzione.
Silk Road era una piccola zavorra per Bitcoin che permetteva al Corriere o a Panorama di scriverci sopra.
L’Italia e Bitcoin: una cosa per supergeek oppure esiste un sottofondo culturale ampio che conosce la moneta e la usa?
Bitcoin esiste complessivamente da meno di 5 anni e molti dei servizi esterni sono ancora più giovani come Mtgox (cambiavalute) o Bitpay (per negoziati che vendono in bitcoin).
In Italia ci sono alcuni esercizi commerciali (da pub, nel centro nord, a bed&breakfast da nord a sud), una community molto attiva su bitcointalk.org.
Ma l'Italia paga un certo ritardo di cultura informatica e tecnologica; negli anni 90 quando si diffondevano i computer l'italia era prima per telefoni (non ancora smart).
Che l'italia sia dietro a paesi nordeuropei è normale, che sia dietro ai paesi dell'Europa dell'est un po meno.
Chi sono in Italia i massimi esperti della moneta?
In Italia anche Beppe Grillo sembra in ritardo su Bitcoin
Segnalerei un tecnico, uno sviluppatore: Jaromil.
Dal punto di vista economico il dibattito ancora deve fare un salto di qualità. Si sta superando la prima fase in cui contava il fatto che se ne stesse parlando.
Questo vale per tutti i paesi: dai Libertarian, favorevoli a Bitcoin, in cerca di pubblicità all'ostile neokeynesiano Krugman (quello che diceva nel 1998 che Iternet avrebbe avuto meno impatto economico del fax).
Dal punto di vista economico e sociale siamo agli inizi di capirne e studiarne l'impatto. Eravamo ancora a chiederci, cos'è, come funziona.
In Italia nessun economista ne ha scritto in maniera approfondita.
E la cosa vale anche per i politici. Beppe Grillo ad esempio: pur con la sua propaganda anticasta non attacca le banche o Marchionne, e evidentemente ignora Bitcoin.
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