Non esiste una formula semplice per diventare giocatori di poker vincenti, ma ci sono tante mosse facili da eseguire che possono fare davvero la differenza sia in un torneo che in una partita online.
Affinando queste tattiche, avrete altri strumenti da utilizzare al tavolo da poker. Riuscirete a capire meglio i vostri avversari, come manipolarli, e ciò si tradurrà direttamente in un flusso di denaro maggiore nel vostro portafogli.
Oggi parleremo del re-steal. Parente stretto della three-bet light, il re-steal è una mossa che vi farà guadagnare ancora di più, rivolgendo l'aggressività dei vostri avversari contro di loro. Si tratta quindi di una tecnica ottimale da usare nelle fase calde dei tornei o in tavoli con giocatori particolarmente aggressivi.
La conoscenza di base delle dinamiche del poker è sempre più diffusa, perciò è facile vedere giocatori rilanciare molto da late position per rubare i bui, soprattutto nei tornei. In realtà abbiamo anche noi parlato di questa tecnica, spesso nota come push/fold, che serve proprio a recuperare quando ci si trova in zona rossa e a corto di chip. Ma cosa fare quando sono i nostri avversari ad adoperare questa strategia di recupero?
Come e Quando usare il Re-Steal
Imparando a capire quando è proficuo contro-rilanciare, riuscirete a portarvi a casa il rilancio altrui, più i bui e gli ante.
Per poter comprendere la strategia del re-steal a dovere andiamo a rispondere alle domande principali che bisogna porsi e cioè: cosa è il re-steal? perché usare questa tecnica? Quando e in che occasioni è possibile metterla in pratica? E infine chi può utilizzare il re-steal?
Cosa: Il re-steal si riferisce a quando un giocatore contro rilancia quando sospetta che un avversario loose aggressive abbia rilanciato per rubare i bui.
Perché: I bravi giocatori sanno che se tutti foldano fino a loro, che sono seduti sul bottone o vicino, possono rilanciare con profitto con un ampio range di mani. Ciò li rende vulnerabili, perché la maggior parte delle volte la loro mano non è sufficientemente forte per chiamare una three-bet.
Quando: Il re-steal viene usato per lo più nei tornei e nei sit and go, quando i bui diventano abbastanza grossi perché valga la pena rubarli.
Dove: Il re-steal si usa spesso dalla posizione dei bui, per difendersi contro un raiser da late position, ma può essere usata anche quando siete in posizione.
Chi: I re-steal funzionano meglio contro bravi giocatori, dato che è più probabile che facciano raise-fold con mani marginali.
Il Re-Steal è un Bluff?
In molti si chiedono se per il re-steal valgano tutte gli accorgimenti e le strategie più comunemente usati per i bluff. La prima cosa da chiarire è quindi se il re-steal è in effetti un tipo di bluff o meno.
Facciamo chiarezza: se state facendo re-steal, in sostanza state bluffando. Questo vuol dire che credete di avere una mano peggiore rispetto al vostro avversario.
Contro rilanciare quando pensate di avere la mano migliore è semplicemente rilanciare per valore. Quindi, se il re-steal è un bluff e necessita che il vostro avversario foldi affinché vinciate il piatto, è essenziale capire i fattori che contribuiscono al raggiungimento di tale risultato.
Per quanto riguarda i momenti giusti per un re-steal, dovete valutare il giocatore che sospettate stia cercando uno steal, così come la vostra immagine al tavolo, la vostra posizione e le carte che avete in mano.
Un altro punto importante per i principianti è che dovete avere un piano per il resto della mano, nel caso veniste chiamati. È facile perdersi quando siete fuori posizione in un piatto contro rilanciato.
Re-Steal: “Rubare in casa dei ladri”
Il famoso detto “rubare in casa del ladro” calza a pennello con la tecnica del re-steal e ricorda un po’ le imprese di Robin Hood ma capovolte. Chi applica lo steal infatti è tutt’altro che £ricco”, al contrario sta affondando e cerca di riemergere rubando i bui e gli ante del tavolo.
La vostra missione è quella di inquadrare il ladro e fermarlo e piuttosto fare vostri non solo i bui e gli ante ma anche il rilancio di quel giocatore. Il re-steal si poggia sul malizioso intento dei vostri avversari di derubare il tavolo dei bui e degli ante. Riuscire a individuare il ladro è il fulcro di tutto.
Andiamo a vedere tre punti fondamentali della tecnica del re-steal.
# 1 - Occhio a quei giocatori capaci
Se stanno adottando una strategia vincente, probabilmente stanno rilanciando molto da late position.
I giocatori più loose e aggressivi vanno meglio, ma è importante diferenziarli tra i maniac che andranno automaticamente all-in sulla vostra three-bet, dai calling station che chiameranno qualsiasi cosa e, il vostro obiettivo, i bravi giocatori disposti a fare raise-fold con mani marginali.
Fate attenzione alle abitudini pre-flop di tutti gli avversari e sfidate quelli che rilanciano sempre dal bottone e dal cut-off.
#2 - Immagine al tavolo e credibilità
Come ogni buon truffatore, dovete essere credibili per un bluff di successo. Ecco perché dovete essere consapevoli della vostra immagine al tavolo, così come di quella del giocatore che avete messo nel mirino per il vostro re-steal.
Se negli ultimi giri vi è andata bene, e avete rilanciato e contro rilanciato con mani forti un sacco di volte, è poco probabile che gli avversari crederanno in un vostro bluff.
In generale, un'immagine al tavolo tight-aggressive e competente è ciò che si presta meglio per un re-steal.
#3 - Le vostre carte, la vostra posizione
Una volta che sarete capaci di capire quando è il momento per un re-steal, dovrete considerate altri fattori, prima di prendere la decisione definitiva.
La posizione è molto importante, e anche se quella più comune per un re-steal e dai bui, la migliore è dal bottone.
È meno probabile che gli altri vi chiamino, se dovranno giocare il piatto da fuori posizione. Questo è vero specialmente per i giocatori competenti, cioè proprio quelli a cui è diretta la vostra mossa.
E anche se state cercando un fold, le carte che avete contano. Dopo tutto, se venite chiamati dovrete giocare il resto della mano proprio con quelle.
State attenti a fare re-steal con mani come asso-rag o K-Q, perché quando venite chiamati di solito sarete dominati.
I suited connector più bassi e le pocket pair basse sono mani indicate, perché di solito o centrano bene il flop o lo mancano completamente: in questo modo, più difficilmente perderete altro denaro con la mano peggiore sulle street successive.
Per Concludere: un esempio di Re-Steal
In quello che probabilmente è l'esempio più estremo di re-steal mai ripreso, Phil Ivey ci mostra perché questa mossa funziona così bene contro i giocatori bravi e aggressivi.
La mano comincia con un re-steal di Ive dal big blind, e finisce fuori controllo poco dopo.
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