Il Limit Seven-Card Stud è probabilmente la variante del poker più praticata nella storia di questo gioco, in particolare in quegli Stati Uniti in cui il gioco del poker ha visto i propri natali. Impariamo insieme come giocare a 7 card stud attraverso questa guida che abbiamo cercato di dettagliare il più possibile.
Prima che il texas hold’em diventasse la variante più famosa nel mondo del poker, grazie soprattutto al boom innescato dal trionfo di Chris Moneymaker nelle World Series of Poker del 2003, negli Stati Uniti si tenevano ovunque delle ricche partite di Stud, che fino a quel momento era la specialità di riferimento. Dopo che è avvenuto il suddetto boom del Texas hold’em, lo Stud è diventata una specialità più raro, e viene giocato principalmente dai vecchi giocatori di poker tra fumo e un bicchierino da mandar giù ogni tanto.
Uno degli obiettivi di questo articolo è cercare di spingere nuovi giocatori ad appassionarsi allo Stud, magari facendo scoprire l'antico fascino di una delle varianti con la maggior portata storica. Se per decenni lo Stud è andato per la maggiore, soprattutto negli Stati Uniti, un motivo ci sarà. Si tratta di un gioco davvero bellissimo, che stando a chi vi scrive vale la pena di conoscere, e che può essere un buon modo per spezzare la monotonia quotidiana delle due carte che stanno alla base del Texas Hold'em.
Questo articolo è diretto ai principianti che vogliono migliorare il loro livello di gioco soprattutto nel Limit Seven-Card Stud, giocando in maniera solida e con uno stile tight-aggressive che fa sempre il proprio gioco. Si parlerà di come bilanciare bluff e semi-bluff con giocate più solide, e ci concentreremo su come giocare in terza strada, perché questo round di puntate è il più importante quando ci si interfaccia con il magico mondo dello Stud.
Chi è in grado di giocare bene in terza strada dovrà affrontare meno situazioni difficili sulle street successive, perché il gioco diventa velocemente molto complesso nel suo prosieguo e richiede un maggior grado di attenzione e concentrazione.
Il Limit Seven-Card Stud è un gioco molto strategico: occorre possedere molta abilità e molta disciplina, perché è un gioco che richiede che il giocatore gestisca molti concetti simultaneamente. È persino più difficile dell’hold’em da analizzare, perché c’è un giro di puntate in più.
Come in tutte le forme di poker, esistono delle eccezioni alle regole, e i concetti di cui parleremo in questo articolo dovrebbero essere presi solo come linee guida generali. Non prendete il tutto come una Bibbia per giocare a Stud, ma solo come una serie di suggerimenti per avvicinarsi a questa specialità.
Per essere dei veri giocatori di successo, dovete essere capaci di fare eccezioni e di usare il vostro buon senso, per determinare la miglior giocata possibile. Virtualmente è impossibile dare consigli netti, validi per tutte le situazioni.
Il miglior consiglio generale, come abbiamo visto in questa breve introduzione allo stud, è qualcosa che probabilmente avete già sentito.
“Si gioca se si hanno buone carte: se hai con le carte a terra due jack o di più, se hai in mano due nove o di più, o tre carte a colore. Se cominci così devi puntare al rilancio: gioco moderato ma aggressivo” - Non potevamo non chiudere con questa citazione recitata direttamente da Matt Damon, alias Mike McDermott, dal noto film Rounders.
Abilità decisive per diventare giocatori di successo nel Seven-Card Stud
- Una selezione delle mani rigorosa con cui giocare
- Disciplina (l’abilità di aspettare una buona mano e di non inseguire gli avversari con mani non vincenti che alla lunga possono portare grosse perdite)
- L’abilità di leggere gli avversari mano dopo mano
- L’abilità di ricordare le carte in mostra degli altri avversari
Un confronto tra il Seven-Card Stud e il Texas Hold’em
Ecco una lista di differenze tra queste due varianti. Alcune sono piuttosto ovvie:
- Non ci sono carte comuni con gli altri giocatori.
- Al posto dei bui c’è l’ante e il bring-in.
- Ci sono cinque giri di puntata invece dei quattro dell’Hold’em.
- Il giocatore che ha la mano migliore è il primo a parlare in ogni giro di puntata, a parte il primo dove a cominciare è colui che mostra la carta più bassa.
- Dovete ricordare le carte foldate da voi e dai vostri avversari.
- Al massimo si può giocare in otto per tavolo e non in dieci.
- Non esiste il vantaggio di posizione prima della distribuzione delle carte. Sono le carte che determinano chi agisce per primo e per ultimo, in ogni giro di puntate.
- Non c’è il bottone del dealer, dato che tutte le mani vengono distribuite nello stesso ordine a partire dall’immediata sinistra del dealer.
La struttura e ante
- Tutti i giocatori ricevono due carte coperte (hole cards) e una carta scoperta (up card). Le carte vengono distribuite una per volta.
- Il giocatore con la carta scoperta più bassa deve piazzare il bring-in.
- Le puntate continuano in senso orario, a partire dal giocatore alla sinistra di chi ha messo il bring-in.
- Viene distribuita una quarta carta scoperta. L’azione comincia dal giocatore che mostra la mano migliore, e continua in senso orario.
- Viene distribuita una quinta carta scoperta. L’azione comincia dal giocatore che mostra la mano migliore, e continua in senso orario.
- Viene distribuita una sesta carta scoperta. L’azione comincia dal giocatore che mostra la mano migliore, e continua in senso orario.
- Viene distribuita una settima carta, stavolta coperta. L’azione comincia dal giocatore che mostra la mano migliore, e continua in senso orario.
- Tutti i giocatori rimasti devono utilizzare le proprie carte per formare la miglior combinazione di cinque carte possibile.
La tabella seguente mostra la più comune struttura di puntata nel Seven-Card Stud:
Limit | Ante | Bring | Opening Bet |
$1-$2 | $0.25 | $0.50 | $1 |
$2-$4 | $0.50 | $0.75 | $2 |
$3-$6 | $0.75 | $1.25 | $3 |
$4-$8 | $1 | $2 | $4 |
$5-$10 | $1 | $2 | $5 |
$6-$12 | $1 | $2 | $6 |
$8-$16 | $2 | $3 | $8 |
$10-$20 | $2 | $4 | $10 |
$15-$30 | $3 | $6 | $15 |
$20-$40 | $5 | $10 | $20 |
$30-$60 | $5 | $15 | $30 |
$50-$100 | $10 | $20 | $50 |
$75-$150 | $25 | $50 | $75 |
$100-$200 | $25 | $50 | $100 |
Consigli fondamentali per il Seven-Card Stud
- Siate molto selettivi con le vostre mani di partenza: non c’è nulla di più importante di scegliere la giusta mano di partenza in una determinata situazione.
- Giocate sui giocatori: valutate velocemente gli avversari; chi gioca mani scarse, chi folda se viene aggredito, chi punta coi progetti, chi chiama con mani debole e progetti improbabili, su chi si può bluffare, chi bluffa, e così via.
- Spingete o mollate: foldate o rilanciate. Dovreste evitare di chiamare a meno che abbiate un buon motivo per farlo (tipo intrappolare un avversario).
- Ricordate le carte scoperte: assicuratevi di guardare tutte le carte scoperte dei vostri avversari, e di ricordarle. È molto importante sapere se le mani sono “vive” (cioè se c’è ancora qualche carta utile per completarle o meno) o no. L’unico modo per riuscirci è fare pratica. Più mani giocherete, più diventerete bravi. Iscrivetevi a una poker room online, tipo PokerStars, e giocate gratuitamente quante più mani di Stud potete.
- Rilanciate coi i vostri progetti forti: puntare sui progetti, nello Stud, ha ancora più valore che nell’Hold’em, a seconda di quali parti del vostro progetto sono “scoperte” e quali invece “coperte”. Se siete in sesta strada con un progetto di colore (cioè avete quattro carte di un seme e ve ne serve solo una per completare un colore) e tre delle vostre carte di quel seme sono coperte, puntando è meno probabile di ottenere un fold, rispetto a quanto lo sarebbe se quelle tre carte fossero scoperte.