Conoscendo il texas holdem si parte in vantaggio considerando che i punteggi nel poker omaha sono gli stessi così come il valore delle mani.
Il mondo del poker è sempre stato - e sempre resterà - un mondo in balìa dei trends del momento: nuovi giochi continuano ad arrivare senza sosta ed a prendere il posto di quelli che fino ad allora erano stati i più diffusi.
Una volta, ad esempio, lo Stud era la variante del poker più diffusa - con migliaia di players pronti ad avvicinarsi al poker solo per capire il meccanismo di questo gioco; poi è arrivato il Texas Holdem che - tra la semplicità delle sue regole e la complessità dei ragionamenti che si nascondono dietro ad ogni mossa - ha guadagnato la luce dei riflettori e rubato la scena a qualsiasi altro tipo di poker.
La gente gioca a poker per motivi molto diversi, forse si potrebbe anche dire che i due motivi principali siano:
- Fare soldi
- Imparare, progredire e migliorare le proprie abilità di gioco
Da quando l'intera galassia pokeristica ha speso anni concentrando le proprie attenzioni su un gioco soltanto, il livello medio delle partite di Hold'em è andato ben oltre quello che può essere considerato come livello medio nel poker in generale.
E chi ha un po' di dimestichezza con il gioco sa che le cose possono solamente diventare ancora più difficili con il trascorrere del tempo - sia per quel che riguarda il livello tecnico che vincere del denaro sonante.
Detto questo, ora capirete il perchè della grande migrazione che sta portando un enorme numero di giocatori dai tavoli di Texas Hold Em a quelli di Omaha.
Questo articolo presuppone che vi stiate avvicinando all'Omaha con una buona conoscenza dei principi base dell'Holdem. Se non avete mai giocato alcun tipo di poker, allora questo non è un articolo adatto a voi: meglio provare una visita alla sezione delle regole poker omaha e cominciare dalle basi.
Se invece siete giocatori di Hold'em pronti a fare il grande salto...allora continuate a leggere.
Punteggi nel Poker Omaha: il valore relativo
La cosa più importante che dovete sempre tener presente quando cercate di capire i punteggi del poker omaha è il cambiamento del valore relativo delle mani.
La maggior parte dei giocatori di poker non conoscono tutta la matematica o la teoria che si nascondono dietro al calcolo delle probabilità nel poker.
Un buon poker player capisce che una full house è più importante e meno probabile di una scala; magari calcolando anche quali siano gli odds di vittoria di ofni singola mano. Ma sono davveo pochi i giocatori che possono spiegarvi come calcolare gli odds e, cosa ancora più importante, che cosa questi significhino veramente.
Vi siete già persi? Non preoccupatevi, piano piano le cose inizieranno ad avere un senso.
Quello che dovete sempre tenere a mente è che, a meno che non abbiate le capacità di un matematico nel calcolo delle probabilità e degli odds, dovrete avvicinarvi alle strategie di poker omaha usando le conoscenze pokeristiche che avete a disposizione, applicando ed adattando al nuovo gioco quello che avete imparati ai tavoli di Texas Holdem.
Partire da un presupposto simile è già un buon vantaggio, anche se nasconde alcune trappole che è importante non sottovalutare. Una delle più pericolose è capire la differenza nel valore relativo delle mani tra Omaha ed Holdem.
Punteggi nel Poker Omaha: attenti al Flop
I punti del poker omaha restano invariati rispetto all'holdem ma non per questo il valore delle mani non cambia cosi come la strategia di gioco, soprattutto al flop.
Se al flop vi doveste trovare con una top pair costruita su un board di semi diversi con nessuna possibilità di costruire qualcosa più di una scala ad incastro, questo nell'Holdem vi spingerebbe probabilmente ad una puntata sostanziosa - specialmente visto che nulla potrebbe battervi se non un tris.
Sfortunatamente, però, se vete giocato molto poker texano questo modo di intendere il valore di un top pair è tanto una sensazione quando un'assimilazione di uno dei concetti base dei principi del poker. E se giocando a Omaha Poker vi dovesse capitare la stessa situazione al flop, ci sono buone possibilità che la vostra sensazione non cambi facendovi sentire quasi imbattibili.
Prima di perdere la testa (e lo stack) avete quindi bisogno di prendervi qualche secondo per rivalutare meglio l'intera situazione al tavolo mettendo per un momento dal parte l'esperienza maturata nelle vostre partite di Hold'Em.
Nonostante un top pair al flop sia senza alcun dubbio un'ottima partenza, questo non vuol comunque dire che siate voi i giocatori con il nuts. È infatti pur sempre possibile che uno dei vostri avversari abbia in mano un wrap draw - un progetto di scala lungo che dovreste decisamente temere.
E considerando come questo sia molto più probabile di un tris, allora cambia la vostra posizione in un secondo rendendovi molto più vulnerabili di quanto non aveste immaginato prima.
Sviluppare una strategia vincente
Avere migliaia di mani di poker alle spalle vi aiuterà moltissimo anche nello sviluppare una buona strategia di omaha, oltre al fatto che avrete già dimistichezza con i punteggi dell'omaha una volta seduti al tavolo.
Tuttavia non dovrete ostentare un'eccessiva sicurezza e sopravvalutare le vostre mani, soprattutto de giocate nella variante di poker omaha hi low.
Alla fine il nuts rimane lo stesso, soltanto cercate di starte attenti a tutte le scale possibili - inclusi i progetti di scala ad incastro. Nell'Omaha non si è mai tanto sicuri quanto si pensi.
Invece di puntare tutta la lettura della partita sul flop, aspettate turn e river ed imparate a tenerli nella dovuta considerazione: il flop vi offre un'idea di come possano andare le cose insieme alle dimensioni possibili del pot finale.
Una volta che si gira il turn le cose si fanno differenti e le scale backdoor escono di scena - rendendo quindi la situazione un po'meno incerta di prima. Il che significa che trovandovi con un top set al turn, allora è molto più semplice per voi capire le vostre reali possibilità di vittoria.
Le vostre conoscenze legate all'Hold'em e le vostre sensazioni diventano a questo punto molto importanti visto che, una volta superato il flop, il calcolo delle probabilità diventa molto più simile a quello dell'Holdem.
Se volete avere successo nell'Omaha, insomma, tutto quello che avete bisogno di fare è capire che dovete smettere di pensare che l'esperienza maturata nell'Hold'Em sia abbastanza per portarvi risultati significativi.
Il resto, se avrete la pazienza di aspettarci, lo spiegheremo nel second episodio della nostra guida esclusiva per passare dal poker Texas Holdem al poker Omaha.