Una battaglia drammatica per dare il via al Poker Masters. Di fronte Daniel Negreanu e Koray Aldemir: ad avere la meglio è il giocatore canadese.
La prima edizione del Poker Masters ha visto lo svolgimento di cinque tornei dai buy-in molto alti, giocati all'inizio del mese nello scenario dell'Aria Casino di Las Vegas.
I primi quattro tornei hanno visto un buy-in di 50.000 dollari, diventati 100.000 nell'ultimo evento. Strutture che hanno attirato alcuni tra i migliori giocatori in circolazione, rendendo l'evento particolarmente prestigioso.
Con la nostra mano della settimana siamo all'ultimo torneo, con 16 giocatori in gioco. Ci avviciniamo, con lentezza ma in maniera costante, allo scoppio della bolla.
Daniel Negreanu e Koray Aldemir hanno grandi stack davanti a sè, rispettivamente con 634.000 e 414.000 chip a disposizione.
I bui sono da 1.500/3.000 con un ante di 3.000, una serie di fold finchè non si arriva da Aldemir che rilancia a 7.000 con
J J J J
poi arriva il fold di Phil Hellmuth da bottone e la parola passa a Daniel Negreanu, che da small blind 3-betta a 27.500. Steffen Sontheimer folda da big blind, Aldemir opta per il call.
Ci sono 61.000 chip sul piatto e stack effettivi da 387.000. Il flop recita
K K J J 8 8
Negreanu c-betta a 16.000 e riceve il call di Aldemir. Ora il pot è di 93.000 chip, con stack effettivi da 371.000 gettoni. Il turn è un
2 2
Negreanu punta ancora, portando la posta a 45.000 chip. Aldemir chiama ancora, portando il pot a 183.000 chip e gli stack effettivi in gioco a quota 326.000.
Il river è un
9 9
Negreanu punta 125.000 chip, Aldemir si prende qualche secondo prima di shovare. Daniel va all'istant call e vince il piatto con il nuts, mostrando
Q Q 10 10
E per Koray Aldemir, il torneo finisce qui.
Potrai vedere la mano per intero al link qui presente, arrivando al minuto 11.30.
https://www.pokergo.com/video/poker-masters-100k-day-1-recapAnalisi
Si tratta di una mano brutale per Aldemir, che floppa una monster hand ma si ritrova contro una delle uniche tre mani che lo batterebbero.
Il giovane giocatore tedesco avrebbe potuto evitare questo triste destino? Andiamo a vedere.
Pre-flop Aldemir fa un raise standard per 2.33 big blind, poi Daniel Negreanu - il chipleader del tavolo - 3-betta per 27.500, ovvero 9 big blind esatti.
Prima di decidere, Aldemir non può non assegnare un range al proprio avversario, e fare dunque una prima riflessione. Con uno stack così ampio, Negreanu ha una percentuale di 3-bet maggiore rispetto a una situazione di stack più piccolo.
Inoltre, considerando che Aldemir gioca in late position e con uno stack facilmente gestibile, Daniel è tutt'altro che scoraggiato a 3-bettare con mani non esattamente fortissime.
Quindi andiamo a dare un'occhiata al range di Negreanu, con alcune mani in particolari che lui può avere - come coppia di 7 o più alta, Broadway come A-K o K-Q, alcuni suited connectors come 8-7 suited e una buona parte di bluff come A-4 o anche K-2.
Il prossimo passaggio per Aldemir è decidere qual è la giocata migliore da fare. Molti amatori 4-bettano perchè non voglio vedere overcards sul flop e vorrebbero finire la mano già pre-flop.
La probabilità di vedere una overcard sul flop è del 57%, ma un grande giocatore come Aldemir decide di fare call, e lo fa per alcune ragioni:
- Una 4-bet potrebbe isolarlo contro mani migliori
- Facendo solo call mantiene nel range di Negreanu i bluff
- Gioca in posizione e potrebbe avere un range migliore rispetto a Negreanu, avendo dunque maggiori chances durante il colpo
- Non vuole investire troppe chip in un colpo contro il chipleader del tavolo
Il semi-bluff al flop
Al flop c'è già del materiale interessante, con Aldemir che ha middle set e Negreanu è in bilaterale. Il canadese cerca ovviamente di prendersi subito il piatto, visto che le due overcard fanno parte del suo range e di fronte a lui potrebbero esserci coppie medie come 9-9 o 7-7.
È uno spot perfetto per giocare in semi-bluff.
Aldemir non ha ancora ragione per foldare. E al tempo stesso non c'è ragione per rilanciare, anche perchè può tenere dentro mani di Negreanu inferiori alla sua.
C'è il call, e il 2 2 che casca al turn è una carta blank. Negreanu decide allora di sparare la seconda pallottola.
Grazie alla 3-bet pre-flop, ci sono anche mani come A-A e K-K nel suo range, così come J-J e 8-8. Ovviamente il suo intento è rappresentare proprio queste mani, potrebbe far foldare anche mani come A-J e A-Q giocando con Q-high.
Al tempo stesso, però, Negreanu cerca anche di gonfiare il piatto e sperare che al river caschi la carta che gli serve.
Aldemir mantiene la calma e fa un secondo call. Con un turn 'bianco' nulla è cambiato rispetto al flop, e un raise da parte sua avrebbe tolto dalla circolazione mani peggiori del suo set, in mano a Negreanu.
River esplosivo
Al river arriva la carta che Negreanu sognava, il 9 9 . Ora ha il nuts e soprattutto nutre grandi speranze di essere pagato. Anche una mano come A-K potrebbe pensare di giocare, ma ci sono tante doppie coppie e set nel range di Aldemir.
Negreanu punta un terzo del pot, e ora Aldemir deve decidere se fare call o raise.
Ovviamente per fare raise bisogna mettere nel range mani peggiori della sua che opterebbero per il call, e in questo momento Aldemir ha il quarto nuts. Le mani che lo battono sono K-K, Q-T e T-7, ma l'ultima di queste è difficile da configurare.
Un giocatore conservativo come Phil Hellmuth probabilmente avrebbe fatto solo call senza pensarci troppo, ma un esponente della nuova scuola come Aldemir cerca di trarre il massimo profitto.
Ma quali mani potrebbero effettivamente chiamare uno shove in questo spot? Ovviamente, le tre mani che lo batterebbero, in particolare le tre combinazioni di K-K e le 16 combinazioni di Q-T. Eliminiamo definitivamente T-7, perchè anche se Negreanu l'ha spesso definita la sua mano preferita, difficilmente 3-betterebbe da small blind.
Di contro, ci sono diverse mani che chiamerebbero lo shove perdendo: tre combinazioni di 8-8, nove possibili combo di K-J, e nove eventuali combo di 9-8, quest'ultima meno probabile.
Considerando che Negreanu difficilmente chiamerebbe con A-K, ci sono più combinazioni di mani migliori che andrebbero a chiamare, rispetto al numero di combinazioni peggiori.
Ecco perchè lo shove di Aldemir non ci convince più di tanto. Un semplice call lo avrebbe lasciato con 200.000 chip, ovvero circa 50 big blind. Quindi sarebbe stata una move decisamente migliore.
Conclusioni
Nel main event dell'edizione inaugurale del Poker Masters, il river regala il jackpot a Daniel Negreanu, decisamente più fortunato rispetto al suo rivale Koray Aldemir. La colpa di quest'ultimo è di aver sottostimato il range di Daniel.