Purtroppo, a volte le mani di poker non vanno come vorremmo. Questo è quello che è successo durante una delle puntate dello show "Poker Night in America".
Shaun Deeb ha floppato una mano incredibile, ma il turn e il river hanno messo tutto a suo sfavore. In più, dovendo vedersela con due avversari, è costretto a rivedere i propri piani.
È possibile in questo caso foldare un set? Scopriamolo attraverso la nostra Mano della Settimana.
Dal flop al river
Siamo tornati a seguire il poker show di grande successo “Poker Night in America”. Troviamo giocatori molto conosciuti come Jennifer Tilly, Alec Torelli e Shaun Deeb, in un tavolo dal livello di 25/50 dollari.
Matt Brady mette lo straddle, mentre la Tilly rilancia a 300 dollari. Jack Schanbacher chiama dal cut-off e Shaun Deeb spizza
8 8 8 8
dal bottone, facendo call. Daniel Wolf folda dallo small blind, mentre Dave Eldridge chiama da big blind e lo stesso fa Brady.
Cinque giocatori al flop per un piatto di 1.525 dollari. Le prime tre carte comuni sono
10 10 8 8 2 2
Checkano tutti finchè non arriva il turno di Deeb, che punta 800 dollari. Quanto basta per veder foldare Eldridge e Schanbacher, mentre Tilly e Brady chiamano.
Si rimane dunque in tre, con un piatto di 3.925 dollari e un turn che è un
6 6
Ora è Brady a leadare con una puntata di 1.800 dollari, la Tilly chiama. Anche Deeb opta per il call, portando così l’entità del piatto a quota 9.325 per un river che è un
Q Q
Brady punta altri 4.000 dollari e la Tilly chiama ancora! Shaun Deeb ora si rende conto della difficoltà della sua decisione e ripensa alla sua mano.
Intende davvero fare call con il set? Dopo qualche minuto, Shaun Deeb folda.
Brady mostra
A A 10 10
e perde contro la Tilly che fa scala e porta a casa un piatto di 17.325 dollari con
J J 9 9
Guarda la mano in questo video (inizia dal minuto 4):
https://youtu.be/akssKPx9kQYAnalisi
A nessuno piace foldare una gran mano al river, ma dopo qualche minuto di riflessione Shaun Deeb prende una decisione che reputiamo corretta.
Diamo un’occhiata ad alcuni aspetti molto importanti di questa mano, e analizziamo le varie move dei giocatori in gioco.
Pre-flop, la Tilly fa raise con J-9 off dall’hijack: una mossa loose-aggressive ma che si vede di frequente in un tavolo di cash game deepstack.
Quando si gioca così, poi bisognerà prendere delle decisioni perfette in seguito, altrimenti si rischia di spendere tantissimo e di non vincere quasi mai.
Che dire delle decisioni degli altri giocatori? Schanbacher ha due carte suited con un asso e chiama, così come fa Deeb da bottone con coppia di 8.
Facendo solo call da bottone anzichè 3-bettare, Deeb si mette in set-mining, perchè si aspetta che almeno un altro giocatore si aggiunga al piatto, così come i bui dai quali ci si aspetta azione.
Tra le altre cose, Shaun si aspetta che caschi almeno una overcard sul flop, quindi il set è l’unica opzione dalla quale trarre valore nel proseguio del colpo.
Deeb potrebbe anche optare per il raise in modo da prendersi tanta dead money fin da subito, ma il call è una buona soluzione.
Floppare una monster
Tre dei cinque giocatori in corsa trovano qualcosa sul flop. Brady dallo straddle trova top pair con top kicker, la Tilly ha un progetto di scala e soprattutto Deeb trova un set di 8 da bottone.
Brady giustamente fa check: ci sono quattro giocatori dietro, e anche se la mano di partenza è buona non c’è bisogno di ingrossare il piatto.
La Tilly potrebbe andare in semi-bluff ma opta per il check. Una scelta che Deeb non può ripetere. Ha una mano forte, il board è pieno di probabili draw per le quali è necessario impostare un prezzo assai caro.
Così Deeb decide di puntare e trova sulla sua strada due call, ma al turn arriva una terza carta di cuori che di certo non gli piacerà.
Brady prende l’iniziativa
Matt Brady decide che è arrivato il momento di agire e punta al turn. La sua puntata è un semi-bluff, e avendo anche l’asso di cuori sa che nessuno può già avere il nuts.
Ovviamente sta rappresentando il colore chiuso, ma non è facile mandar via i suoi avversari, tanto che la Tilly fa call.
A questo punto lei potrebbe essere già drawing dead, e tra l’altro deve ancora parlare Deeb, quindi è consapevole che un eventuale raise la indurrebbe a passare.
Il
A questo punto, è giusto il call di Deeb. Le sue pot odds sono di 4 a 1 e ci sarebbero ancora dieci carte per rendere la sua mano ancor più forte, anche se potrebbe ancora essere in vantaggio, come in questo caso.
L’ultima pallottola di Brady
C’è molto bluff nell’ultima puntata di Brady, che in piccola parte è una value bet. La sua intenzione è quella di far foldare mani migliori, come doppie coppie e set.
Una puntata profittevole, con 4.000 dollari su un piatto di 9.325 che dovrebbe portarlo a vincere il 30% delle volte. Tuttavia è molto difficile che ciò accada, vista la forza mostrata da Deeb con la bet al flop e il call al turn.
Sarebbe ovviamente assurdo un fold della Tilly, e il suo call al turn sembra una preghiera affinche cascasse esattamente questo river. Un raise sarebbe brutto, anche perchè riceverebbe un call solo dal colore.
Ora Deeb si trova di fronte a una decisione dura da prendere. Se Tilly avesse foldato al river, lui avrebbe certamente chiamato, mentre c’è molto bluff nel range di Brady. Ma per chiamare in questo caso ci vuole una mano fortissima.
Le sue pot odds ora sono di 4.3 a 1, il che è grandioso, ma cosa batterebbe adesso? Ammesso che Brady sia in bluff, la Tilly appare fortissima con il suo ennesimo call.
Le uniche mani forti ma comunque inferiori al suo set sono T-8 e Q-T, che comunque sono due manic che Tilly difficilmente avrà.
Quindi, nonostante odds altissime a sua disposizione, Deeb è abbastanza costretto a foldare anche perchè non è sempre detto che Brady sia in bluff.
Conclusioni
In una mano con diversi giocatori coinvolti, è difficile tenere sotto controllo tutto ciò che avviene.
In ogni caso, Shaun Deeb si è limitato a fare ciò per cui è considerato un ottimo giocatore. Ha fatto un fold corretto con una mano fortissima. Like a boss…