Intervista a Giuseppe Broccolo
Intervista di Pokerlistings al poker player Giuseppe Broccolo, soprannominato Mister Short Stack per essere riuscito nell’impresa di arrivare al final table del BOM giocando tutto il torneo sotto l'average stack.
Molti noti giocatori del panorama pokeristico italiano hanno preso parte al Battle of Malta 2014, tra questi Luca Pagano, Andrea Dato, Carla Solinas, Luca Moschitta, Marco Bognanni. Tutta gente di grande livello e con risultati di prestigio internazionale messi a segno negli ultimi anni.
Nessuno di loro però è riuscito a piazzarsi nelle posizioni più calde del payout, fatta eccezione per il romano Dato che ha concluso il suo Main Event in 32esima posizione. Per tutti gli altri giocatori che abbiamo annoverato in questa edizione della Battle of Malta, non c'è stato un piazzamento da ricordare.
A portare alta la bandiera del nostro Paese durante il nostro evento di punta ci ha pensato il calabrese Giuseppe Broccolo, sicuramente un volto nuovo nella scena internazionale, ma ben noto nel circuito italiano, soprattutto a livello regionale. In Calabria è un personaggio molto conosciuto per quanto riguarda il poker, giocato e non solo.
Non solo Giuseppe è un abile poker player, ma gestisce insieme ad un socio un circolo di poker di successo a Cosenza, il River Club. Parlare con Broccolo quindi è stato doppiamente interessante per noi di Pokerlistings, che abbiamo potuto discutere col giocatore calabrese non solo della sua ottima performance ma anche di pregi e difetti di quello che è stato il più grosso torneo, non vincolato, mai organizzato in tutta Europa.
Durante questo Main Event, abbiamo deciso di ribattezzare Broccolo come Mister Short Stack. Il giocatore calabrese è infatti riuscito in due grandi imprese durante il Battle of Malta: giocare tutto il torneo in short stack arrivando al final table, e soprattutto farlo senza mai perdere il sorriso e l’allegria. Sicuramente il miglior atteggiamento con il quale approcciarsi ad un torneo di poker, indipendentemente dal denaro investito per giocare.
Accompagnato qui a Malta direttamente dalla sua terra dai suoi inseparabili compagni di viaggio, tra cui spiccano anche gli altri giocatori Fabiano Domenico Lombardo e Biagio Lecce, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con quello che in effetti è stato l’italiano più forte in campo al Battle of Malta 2014.
La sua è una storia tutta da raccontare e da ascoltare, perciò mettetevi comodi e leggete cosa ci ha detto Broccolo nella chiacchierata fatta alla fine della sua avventura alla Battle of Malta 2014.
Ti abbiamo ribattezzato sulle nostre pagine Mr Short Stack per via delle poche chip con cui sei riuscito a destreggiarti, ti era mai capitato un torneo così prima?
No, mai! Non solo ho giocato tutto il torneo sempre corto in stack, ma dal primo giorno ho avuto al tavolo anche quello che probabilmente è stato il numero uno ai tavoli del BOM, Hugo Lemaire.In un certo senso è stata una fortuna perché in questo modo ho potuto studiare il suo gioco, e quindi sapevo come comportarmi quando l’ho ritrovato nuovamente anche al Day 3.
È’ stata la tua prima volta al Battle of Malta, come sei venuto a conoscenza del torneo?
Principalmente grazie ad un dealer che lavora con me a Cosenza e col quale avevamo già organizzato una bella comitiva, anche se poi qualcuno si è ritirato, ma comunque siamo arrivati qui in dieci.Ho trovato però anche molte facce note e molti giocatori calabresi che conosco bene, ci incontriamo spesso ai vari tornei.
Quindi nonostante le diverse centinaia di chilometri di distanza dalla Calabria, ti è sembrato quindi di “giocare in casa”?
Mah forse nel Day1 ho incontrato più italiani , ma da lì in poi mi son scontrato con molti giocatori stranieri.
Abbiamo avuto una vera e propria invasione scandinava in questo Main Event della Battle of Malta 2014. Che idea ti sei fatto di loro al tavolo? Troppo seri e aggressivi?
Io personalmente gioco sempre col sorriso, non vivo di questo e il mio atteggiamento è sempre quello di chi si siede al tavolo per divertirsi. C’erano molti giocatori “seri” e aggressivi nello stile, ma per me è stato davvero un bel torneo e mi sono divertito fino in fondo.
Alcuni player hanno criticato la struttura della Battle of Malta e i troppi livelli di gioco. Tu cosa ne pensi?
Non l’ho trovato un problema. Io amo giocare, potete tenermi al tavolo 24 ore, anche 48 ore di seguito e continuo a divertirmi e non mi pe
sa. Devo ammettere però che in generale per il Day 1, una struttura da 15 livelli è un po’ massacrante. 14 ore di gioco sono tante. Io personalmente però non le ho neanche sentite! (ride) Non solo ho giocato ma me ne sono andato in giro con gli amici tutta la notte, in discoteca, a bere qualcosa, e la mattina alle dieci ero in piedi e pronto a ripartire!
Quindi per te la Battle of Malta non è solo un semplice evento di poker?
In realtà sono molto documentato sul poker, che è si un gioco di abilità, ma è nato proprio per dare l’occasione di divertirsi, stare insieme, fare nuove conoscenze. È così che va vissuto ed è così che io lo vivo. In effetti ci sono troppi giocatori rigidi, mentre io, devo ammetterlo, sono un gran “casinaro”! E' anche vero però che se fossero tutti come me al tavolo non si capirebbe niente!!!
Credi che la tua vena decisamente allegra al tavolo faccia la differenza anche nei risultati?
Guarda ti dico solo che quando si inizia a giocare, al tavolo dove mi siedo io generalmente dopo un po’ siamo tutti amici. Si chiacchiera e ci si diverte! È un modo diverso di vivere il poker, soprattutto di questi tempi. Una cosa che dico sempre è che “non sono i soldi a fare me, sono io a farli!” questa cosa è importante. I soldi contano, non dico di no, ma non bisogna esserne schiavi, e soprattutto non bisogna vendersi l’anima per ottenerli.
Verrai a trovarci quindi anche il prossimo anno
qui alla Battle of Malta? Quanti giocatori ti aspetti di trovare nella prossima edizione del Main Event?
Puoi scommetterci! Senza dubbi saremo qui anche il prossimo anno e con una comitiva ancora più grande. Per come sono andate le cose quest’anno, sono sicuro che il prossimo ci saranno almeno 2000 giocatori.Tra l’altro aggiungerei un Day 1C, meno ore di gioco, meno massacrante. Non lo dico per me, intendiamoci, ma per quei giocatori che non amano bui troppo lunghi e troppi livelli di gioco...