Nel 2000 Chris Ferguson batteva T. J. Cloutier in heads-up nel Main Event delle WSOP. Ma da allora cosa è accaduto ai due poker player e chi ha vinto la sfida del tempo?
La 31esima edizione delle World Series of Poker si tenne dal 22 aprile al 22 maggio del 2000 presso il casinò Binion’s Horseshoe di Las Vegas.
Allora “solo” 512 giocatori staccarono un assegno da 10.000 dollari per partecipare al Main Event, che vide trionfare Chris “Jesus” Ferguson per un primo premio di $1.500.000.
Al secondo posto un altro giocatore navigato come Thomas James Cloutier, che già si era piazzato al secondo posto nel Main Event del 1998 e al quinto nel 1988, e poteva vantare ben 4 braccialetti WSOP.
In quell'occasione Cloutier mise le mani su un premio di 896.000 dollari, che è rimasto tutt'ora il più alto della sua carriera da poker player.
Da allora sono passati 16 anni e mentre Ferguson ha dovuto abbandonare la scena del poker in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo del Black Friday, Cloutier, oggi 77enne non è più attivo come un tempo nei tornei di prestigio, mentre continua a giocare solo piccoli eventi di poker.
Chi vince la sfida del tempo?
Nel complesso si tratta di due giocatori che hanno fatto la storia del poker, in un modo o nell’altro, ma la sfida tra Ferguson e Cloutier a nostro avviso va a favore del runner-up.
T.J. Cloutier a conti fatti ha al polso 1 braccialetto WSOP in più, maggiori guadagni in carriera, e soprattutto il rispetto dell’intera comunità del poker.
Ma vediamo meglio cosa è successo nella vita dei due poker player dopo quella storica mano finale del Main Event che potete rivedere a fine articolo.
Chris Ferguson dopo le WSOP 2000
Quel milione e mezzo di dollari vinto nel Main Event WSOP 2000 segnò la svolta nella carriera del giovane 37enne Chris Ferguson. L'anno successivo, 'Jesus' conquistò il suo terzo braccialetto (il primo lo aveva già vinto sempre nel 2000, in un torneo di 7 Card Stud), al quale seguirono altri 5 piazzamenti nelle medesime WSOP 2001.
Nel 2002 sfiorò un altro braccialetto, arrivando 2° in un torneo di Pot Limit Hold'em, ma si rifece l'anno successivo con una doppietta: alle WSOP 2003 vinse il torneo di Omaha Hi Lo Split e il misto Limit Hold'em/Seven Card Stud.
La singola vincita più grossa dopo il Main Event WSOP 2000 arrivò nel 2005, quando si aggiudicò un torneo da $10.000 del WSOP Circuit, per un premio di oltre 655.000 dollari, ai quali ne aggiunse altri 362.000, qualche mese dopo, sempre nel WSOP Circuit.
Nel 2006 arrivò 2° nell'NBC National Heads-Up Championship, perdendo in finale contro Ted Forrest, evento che poi vinse nel 2008 piegando la resistenza di Andy Bloch e incassando mezzo milione di dollari.
T.J. Cloutier dopo le WSOP 2000
Tot guadagni live: $10,225,919
Se la sequenza di piazzamenti a premio di Chris Ferguson dopo le WSOP 2000 è impressionante, quella di T.J. Cloutier non è da meno. Nel 2001, Cloutier si inchinò nuovamente in heads-up in un torneo di No Limit Hold'em delle World Series, collezionando l'ennesimo 2° posto. Alle WSOP 2002 chiuse al 3° e al 6° posto due tornei minori di Hold'em, mentre l'anno dopo vinse l'LA Poker Classic e il Bellagio Five Diamond Poker Classic.
Nel 2003 arrivò al tavolo finale del WPT Challenge (6° posto), piazzandosi ancora una volta sul podio, al 3° posto, di un evento WSOP (Seven Card Stud). Sempre nel 2003 arrivò un altro 3° posto, nel WPT Championship che allora si chiamava Five Star World Poker Classic.
Alle WSOP 2004 vinse il braccialetto nel Seven Card Razz e replicò alle WSOP 2005 in un torneo di No Limit Hold'em.
Fu quello l'ultimo grande risultato della sua carriera, almeno fin qui, perché poi arrivarono tantissimi altri in the money, ma in tornei di minor prestigio.
Chris Ferguson torna alle WSOP 2016
Sono passati cinque anni dal Black Friday e altrettanti dalla scomparsa dell'ex dirigente di Full Tilt Poker, Chris 'Jesus' Ferguson. La chiusura del sito lasciò migliaia di giocatori incapaci di accedere ai propri account e le responsabilità caddero - tra gli altri - anche su Ferguson.
Il player è tornato a giocare proprio di recente alle WSOP 2016. Non tutti l'hanno presa bene…
'Jesus' è riapparso al Seven Card Stud da $10.000 e naturalmente la sua presenza al Rio All Suite & Casino Hotel di Las Vegas ha sorpreso un po' tutti.
Layne Flack, sei volte vincitore di un braccialetto alle World Series of Poker, ha spezzato una lancia in favore di Chris Ferguson:
"Chris Ferguson ha fatto tante cose belle per il poker. È un uomo d'affari come si deve, e tutte le decisioni prese da Full Tilt Poker non dipendono da lui".
Non la pensa così un giocatore come Daniel Negreanu, sicuramente un opinion leader nell'industria del poker, che su Twitter scrive:
"Chris Ferguson è tornato alle WSOP senza nemmeno scusarsi, senza provare rimorso, facendo finta di nulla. Credo sia uno schiaffo per i giocatori. Mi piacerebbe sapere se Ferguson ha del rimorso, ma mi pare che le sue azioni parlino più delle sue parole. Credo non gli freghi nulla".
L’unico commento rilasciato da Ferguson sul suo ritorno alle World Series è stato: “Sono qui solo per giocare a poker”.
Le fasi finali del Main Event WSOP 2000
Nel World Series of Poker Main Event del 2000, l'esperto T.J. Cloutier arrivò per la quarta e ultima volta al tavolo finale, dove si trovò ad affrontare in heads-up il giovane rampante Chris 'Jesus' Ferguson, fresco di primo braccialetto in carriera.
Un heads-up che sembrava poter avere un solo esito. Ferguson, infatti, cominciò la battaglia finale con uno stack pari a 10 volte quello dell'avversario: a Cloutier serviva più della sua esperienza per tornare in corsa. Serviva un miracolo.
T.J. non si diede per vinto e con un tris di dieci riuscì a farsi chiamare da Ferguson e a trovare subito un double-up. Poi con A-K avrebbe potuto non solo raddoppiare, ma addirittura passare in testa (seppure di poco) contro A-7 di un Ferguson che fu fortunato perché il board gli permise di dividere il piatto (2-5-2-J-J).
Cloutier riuscì addirittura a mettere il naso davanti quando con un altro tris, stavolta di re, indusse Ferguson a chiamare con una doppia coppia. 'Jesus' si salvò nuovamente con un altro 'split pot', stavolta con A-2 contro A-7 di Cloutier su board Q-T-3-K-T.
Ad un certo punto, Cloutier tornò ad avere poco meno dello stack del suo avversario e si trovò in all-in pre-flop con A-Q contro A-9 di Chris Ferguson. Quel piatto che avrebbe quasi sicuramente spinto T.J. verso la conquista del Main Event, si rivelò invece fatale.
La mano di Cloutier resse all'impatto del flop, non fu scalfita dal turn, ma venne distrutta al river quando scese proprio uno dei tre 9 rimasti nel mazzo.
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Chris Ferguson VS T.J. Cloutier
Martin Jacobson VS Felix Stephensen