Ritmo indiavolato nel Day 2 del Battle of Malta 2016, al termine del quale sono rimasti appena 72 sui 638 seduti allo shuffle up and deal.
Le emozioni e i colpi di scena, naturalmente, non sono mancati.
A cominciare dall’annuncio del payout ufficiale e soprattutto dei premi che attendono i migliori giocatori. Al vincitore della 5° edizione del Battle of Malta andrà un bell’assegno da 160.000 euro, mentre il runner-up si dovrà accontentare – per modo di dire – di 110.000 euro.
Ecco il payout dei migliori 9:
- €160.000
- €110.000
- €67.000
- €56.000
- €46.500
- €37.500
- €29.000
- €21.400
- €14.540
Pronti via e subito tanti player out
Nemmeno il tempo di dire ‘shuffle up and deal’ che abbiamo perso Nicolas Proust, uno degli ex campioni del BoM: pocket pair di 10 per lui, di jack per l’avversario e un board ragged che non ha modificato le sorti del colpo.
A stretto giro abbiamo perso anche la modella e dj finlandese Amanda Harkimo e Konstantin Puchkov, al quale non è servito indossare la sua tipica maglietta portafortuna. Fuori a inizio giornata anche Louis Cartarius (trionfatore nel 2013).
Maria Ho, la madrina del Battle of Malta, ci aveva abituato ad andare a premio, ma quest’anno è stata eliminata ben prima dello scoppio della bolla (A-7 vs A-T) ed ha potuto così concentrasi sui suoi compiti di anfitrione.
Lo scoppio della bolla
Il ritmo delle eliminazioni non è calato col prosieguo delle ore, tanto che la bolla è scoppiata mezzora prima della pausa cena, quando Martin Ilavsky si è visto esplodere la sua pocket pair di 10 da un avversario che con A-Q ha trovato proprio un asso al flop: a quel punto, i 179 superstiti si sono assicurati la zona in the money.
Dopo essersi rifocillati, i giocatori sono tornati ai tavoli più rilassati e come sempre dopo lo scoppio della bolla i player out si sono succeduti senza soluzione di continuità: tra questi anche Silje Nilsen, eliminata a premio per il secondo anno consecutivo.
Anche Peter Eichhard è riuscito a togliersi la soddisfazione dell’in the money, dopo quella (decisamente più grande) di un braccialetto alle WSOP 2016: lo svedese ha alzato bandiera bianca perdendo un coinflip con 3-3 contro A-9 di un avversario.
E gli italiani?
No, non ci siamo dimenticati di loro. Purtroppo in molti sono caduti, nonostante le buone premesse: da Eros Nastasi a Filippo Lazzaretto, passando per Andrea Bettelli, Francesco Leotta e Piero Monzio Compagnoni, parecchi big del poker nostrano non sono riusciti neppure ad arrivare a premio.
Bene invece Giulio Spampinato, short per gran parte della giornata: il finalista all’EPT Malta dell’anno scorso ha avuto la calma e la freddezza di resistere e di rientrare tra i 179 giocatori ‘con portafoglio’.
Giulio aveva già partecipato al BOM lo scorso anno chiudendo in 163esima posizione e si è quindi superato in questa occasione arrivando al 94° posto.
Le performance migliori tra i pro azzurri sono per Alessandro Siena e Flaviano Cammisuli: i due giovani giocatori azzurri sono riusciti ad approdare al Day 3 del Battle of Malta 2016, imbustando entrambi stack di dimensioni considerevoli.
Ma troviamo anche i meno noti Davide Fichera e Zappalà Gabriele al 5° e 6° posto del chipcount!
La top 10 del chipcount
1 | LANERO CARRILLO ROBERTO | 2,290,000 |
2 | ERIKSSON RASMUS | 2,190,000 |
3 | CAMMISULI FLAVIANO | 1,585,000 |
4 | FINNIGHAN LINKINS JOHN | 1,400,000 |
5 | FICHERA DAVIDE | 1,360,000 |
6 | ZAPPALA GABRIELE | 1,315,000 |
7 | TIGELL JONATHAN | 1,208,000 |
8 | GOSLINGS JOHAN | 1,105,000 |
9 | CLARKE PATRICK | 1,100,000 |
10 | MO KNUT | 985,000 |
Il video recap del day 2