È passato un po’ di tempo, per la precisione dieci anni da quando Annette Obrestad, alla tenera età di 19 anni, portò a casa il Main Event delle World Series of Poker Europe.
Un evento di portata clamorosa, anche perchè la giocatrice norvedese era riuscita – prima dell'exploit alle WSOPE – a vincere un torneo che è diventato di fatto una leggenda. Annette aveva giocato tutto il torneo, secondo i racconti, senza guardare le sue carte e dunque dando azione senza farsi condizionare dalle stesse.
Nel frattempo, dopo quel trionfo del 2007 Annette ha portato a casa anche un secondo posto nell’EPT di Dublino, portando il suo ammontare di vincite negli eventi live a poco meno di due milioni e mezzo di dollari.
Dopo che arrivano vittorie, e di conseguenza la fama e la notorietà in un mondo enorme e variegato come quello del poker, la domanda che ci si pone in particolare è una: come si va avanti dopo una serie di conquiste del genere?
Questa è una domanda che la Obrestad si è posta per circa un decennio, trovando questa risposta: “Da quando ho vinto quel torneo a Londra mi sono chiesta ‘Cos’altro mi rimane da fare?’. Anche se da allora è stato tutto in discesa per me”.
“A meno che non vinca il Main Event WSOP a Las Vegas, o qualcosa del genere, non sarà mai capace di ottenere un successo migliore di quello. Non è pessimismo, è semplicemente la realtà dei fatti”.
La ruota non si ferma
Nonostante la Obrestad non sia ancora riuscita a superare il trionfo al Main Event WSOPE di Londra del 2007, la sua presenza ai tavoli non si è arrestata. E in questi dieci anni l'abbiamo vista impegnata negli eventi più vari, dal cash game high stakes ai tornei più importanti.
In questi dieci anni, come abbiamo già detto, ha infatti aggiunto un milione e 400mila dollari alle sue vincite negli eventi live, con ottimi risultati ottenuti in Australia – con l'Aussie Million che è spesso e volentieri diventato un terreno di caccia per lei - e allo European Poker Tour.
Negli ultimi anni Annette, che nel frattempo ha compiuto 28 anni ed è dunque cresciuta sotto tanti punti di vista, ha vissuto a Las Vegas alla ricerca di varianti in cui sa destreggiarsi.
“Ho giocato un po’ – ha dichiarato - . Più che altro ho giocato online. Ho preso parte ad alcune partite private su un paio di portali online. Ho provato anche a giocare alcune partite cash game online di Pot Limit Omaha, ma non mi sono trovata a mio agio”.
Il poker online non è un mondo del tutto nuovo e poco agevole per la Obrestad, visto che ai tempi dei suoi esordi in Norvegia terrorizzava tutti dietro al nickname Annette_15. Proprio sotto quelle vesti è arrivato il trionfo nel famoso “blind tournament”, il torneo giocato – si dice – senza guardare le proprie carte.
In ogni caso, l’evoluzione del poker online ha portato troppe differenze rispetto a quei tempi per lei dorati, ed è la stessa Obrestad ad ammettere una certa difficoltà nel mettere a confronto le due ere.
“È impossibile fare paragoni tra questa era e quella di qualche anno fa – prosegue la Obrestad - . È praticamente impossibile riuscire a giocare oggi con le stesse dinamiche di un tempo. È molto dura”.
Annette Obrestad è diventata famosa come abbiamo detto nel 2007, quando vinse un torneo online da 180 giocatori in cui coprì volontariamente le proprie carte. Una sorta di sfida andata a buon fine.
Chissà se sarebbe capace di rifare una cosa del genere… “Probabilmente no, li rifarei in un Sit & Go da un dollaro, o qualcosa di simile”.
Crescere nel mondo del poker
Quando si parla con la Obrestad, è automatico chiederle per quanto tempo ancora giocherà a poker.
“Mi diverto ancora a giocare, ma non è più la stessa cosa di un tempo”, dice.
“Lo sento quasi come un lavoro. Non sento più lo stesso stimolo a migliorare il mio gioco. Ora penso qualcosa del tipo ‘Oh, immagino che giocherò a poker’. Anche se mi diverto ancora abbastanza”.
Indipendentemente da questo, la Obrestad conduce una carriera in cui continua a mantenere il proprio record di vincitrice più giovane alle WSOP. Un record destinato a rimanere a lungo.
È ragionevole anche il fatto che Annette abbia iniziato a fare due conti, dopo aver vinto circa un milione di euro alle WSOPE.
“Da parte mia sono cambiate un paio di cose nella gestione del denaro. Quando ero più giovane pensavo ‘Oh, il denaro cresce sugli alberi, vado subito a comprare dieci borse di Chanel’”.
In ogni caso, lei non sembra avere alcun rimpianto.
“Ho buttato via tanti soldi in maniera stupida, ma al tempo stesso me la sono goduta e fa tutto parte dell’esperienza di vita che si fa quando si vince”.
“Non so se sarei capace di rifarlo. Ma qualora dovessi vincere un altro grande torneo, non ripeterei gran parte delle cose che ho fatto”.
Testa al Main Event WSOP
Nel corso di questi dieci lunghi anni è venuta fuori una Annette Obrestad molto più saggia, che avrebbe anche detto ai giocatori della sua età, capaci di vincere un grande torneo, di valutare attentamente le proprie azioni lontano dal tavolo.
“Agire con spontaneità non è certamente il miglior modo di fare possibile”, dice Annette ridendo. “Bisogna sempre pensare a tutto prima di fare qualsiasi cosa”.
Per il momento, Annette Obrestad ha già pianificato di prendere parte a una serie di eventi targati WSOP, oltre ad altri tornei in giro per Las Vegas. Dunque il suo più che gradito ritorno sulle scene avverrà nel circuito più lungo e importante del poker live, con qualche fuori programma nei casinò vicini al Rio.
“Sto pensando di giocare tutti i giorni in eventi in programma al Rio o al Venetian – confessa la Obrestad - , anche se non giocherò tornei da più di 3000 dollari di buy-in”.
Tuttavia, esiste ancora la possibilità che Annette provi a superare la sua vittoria in quel di Londra… “Ovviamente giocherò il Main Event WSOP”, ha concluso. E qualora dovesse riuscirci, non esiteremmo a parlare di nuovo miracolo del poker.
“Sto pensando di giocare tutti i giorni in eventi in programma al Rio o al Venetian, anche se non giocherò tornei da più di 3000 dollari di buy-in”.
Tuttavia, esiste ancora la possibilità che Annette provi a superare la sua vittoria in quel di Londra… “Ovviamente giocherò il Main Event WSOP”, ha concluso.