Il giovane di 22 anni trionfa in heads up contro il maltese Konrad Abela. Ottimi piazzamenti anche per gli italiani.
Difficile crederlo, ma anche per quest’anno siamo costretti a scrivere la parola fine su uno degli eventi più straordinari ai quali ci sia capitato di assistere.
Sarà perché sappiamo quanto sudore ci sia stato dietro alla preparazione dell’edizione numero 2013 o perché l’affetto dimostratoci dai nostri amici giocatori accorsi da tutta Europa è stato davvero incredibile, ma nulla di quello che è successo al secondo Battle of Malta della storia riuscirà mai a far passare in secondo piano la bellezza della quattro giorni di grande poker visti in scena al casinò di Portomaso.
Affermatosi per esser diventato il più grande evento di poker nella storia di Malta grazie ai suoi 888 partecipanti, il BoM 2013 ha infatti dimostrato il polso della comunità del poker internazionale e fatto vedere come sia arrivato il momento anche per i piccoli tornei da 550 di mostrare i muscoli e prendere il posto che gli spetta nel circuito.
Peccato solo – a voler trovare un motivo per lasciare la sala con un po’di tristezza – che nessuno dei tre trofei in palio per i player sul podio siano riusciti a finire nelle mani di player italiani.
Peccato che, insomma, il successore di Nicodemo Piccolo non abbia il sangue e la passione dei player nostrani.
Da 24 player all’heads up finale in un giorno solo
La strada che ha portato Louis Cartarious a sollevare il trofeo del torneo è come sempre lastricata con i nomi di vittime illustri e con i palmares di chi era arrivato a Malta pensando di shippare il titolo del BoM e la prima moneta da 80K senza troppi problemi.
Come accuratamente raccontato nel nostro blog live dell’evento, il gioco del Day3 ha visto infatti cadere uno dopo l’altro nomi eccellenti come quello del finlandese Lauri Pesonen – minuto e riservato venticinquenne finlandese che ormai da tempo ha imposto il suo nome sulla scena torneistica internazionale.
Nessuna fortuna, come detto, per i player di casa nostra, arrivati in sette alla partenza del Day3 ma tutti incapaci di arrivare in fondo.
Non arriva al final table Mariano d’Aquila, bubble boy del tavolo finale che lascia la sala come giocatore “più amato dal pubblico in sala” e che si lascia andare su Facebook commentando così il suo torneo:
“Nessun rammarico. È atato un FINAL DAY durissimo, giocato totalmente senza carte!
Una Guerra Di Nervi, Una Guerra Di Bui.”
Partito come chipleader assoluto al Day2 dopo un day1A dominato con una serie di mani che gli avevano fatto spazzare via l’average prima che gli consentissero di mandare a casa anche un pro del livello di Marco Bongianni, Mariano oggi è rimasto vittima di una serie di pericolosissimi scontri contro lo svedese Sonny La, arrivato a Malta dopo aver vinto un satellite su 888.
“Ho inventato per quel che ho potuto, ma come ben sapete purtroppo ci vogliono anche le carte al momento giusto.
Ero ad un passo dal grande Final Table ma, pensandoci bene, arrivare 10 su 888 giocatori non è per niente male.”
Di diverso avviso, invece, Giuseppe Polichetti, player napoletano residente da ormai oltre un anno a Malta che invece rilancia “non è una questione di soldi. Io questi tornei li gioco per vincere, non per 10 mila euro”.
Nessun tavolo finale neppure per l’altro finlandese arrivato ai nastri di partenza del Day2 Jukka Hilden.
Dopo die giorni più che sorpendenti che lo hanno visto giocare un poker di livello, il bad boy di MTV non ne azzecca una. Prima sottovaluta il fatto di esser finito alla sinistra di un cecchino come Lauri Pesonen in partenza di giornata, poi ordina 20 birre in una volta sola ed infine va all in 7♠ 6♠ contro Sonny La che invece gira A♣ Q♥ trovando un board che va J♣ 9♣ 2♠ 2♣ Q♣.
De Iaco ad un passo dal titolo
L’ultimo italiano ad aver provato (quasi) fino alla fine a giocare per i massimi è stato il leccese Alessandro de Iaco, giovane player che aveva chiuso il day2 con tranquillità concedendosi perfino qualche grindata su PokerStars direttamente dal tavolo di gioco grazie ad un iPad incollato alle mani.
La corsa di Iaco è stata bloccata dalla presa mortale di Ambjorn “nonperdounflipnemmenoquandodormo” Haga, il barbuto marinaio norvegese che ha runnato in questi giorni quasi fosse Thor.A♠ K♦ vs A♥ A♦, il board va ♣ 7♦ K♥ 9♣ 8♥ ed Alessandro lascia il tavolo vittima di un coolerone da brividi. Quei brividi che ad un final table non fanno mai piacere a nessuno.
Un Heads up lampo per la vittoria di Cartarious
La mano decisiva del torneo avviene nel corso di un heads up da formula uno che ha visto il player di casa Konrad Abela confrontarsi (e perdere) contro il tedesco Louis Cartarious.
Il Maltese Abela va preflop all in con AJ contro AQ di Cartarious. Un Jack sul flop annullato da una Dama al turn ed il Battle of Malta ha un nuovo campione: lo studente tedesco 22enne di Francoforte.
Si, insomma, anche il Battle of Malta è finito in mano tedesca
La Top 10 dell'evento
Questi i primi 10 piazzamenti al BoM 2013 con rispettivo payout:
1st | € 80.000.000 | Louis Cartarious | |
2nd | € 52.000.000 | Konrad Abela | |
3rd | € 32.000.000 | Hambjorn Haga | |
4th | € 23.630.000 | Popov Arthur | |
5th | € 19.000.000 | Pesonen Lauri Matias | |
6th | € 15.000.000 | De Iaco Alessandro | |
7th | € 12.000.000 | La Sonny | |
8th | € 9.500.000 | Polichetti Giuseppe | |
9th | € 7.300.000 | Lucacs Daniel | |
10th | € 5.400.000 | D'Aquila Mariano |
Note:
1 - Troverete la descrizione accurata di tutte le mani chiave del Day3 e del final table del BoM 2013 nella pagina dedicata al BOM