Ottima performance per Raffaele Castro che chiude in ottava posizione in un field di oltre 2000 giocatori. Sammartino finalmente a segno.
Breve recap degli azzurri:
Il Pirata Italiano dà spettacolo nel torneo di Seven Card Stud da 1.500 dollari di buy-in, ma alla fine si deve arrendere sul gradino più basso del podio.
Secondo final table per Max Pescatori che questa volta chiude in terza posizione sfiorando il quinto braccialetto in carriera.
Alessandro Borsa si è messo in luce durante tutto il Summer Solstice, dove si è insediato nelle parti nobili della classifica praticamente sin dall'inizio, chiudendo al terzo posto.
Niente da fare per Giuliano Bendinelli: l'azzurro non è riuscito ad arrivare al final table dell'Evento 21 delle WSOP 2016, inchinandosi al 12° posto. Nell'Evento 23, eliminati i tre azzurri Dario Sammartino, Walter Treccarichi e Niccolò Steffanini.
Alessio Di Cesare 8°, Max Pescatori 9°. Nel Millionaire Maker il primo, nel Seven Card Razz il secondo, ma è grande Italia alle WSOP 2016 - seppure con un pizzico di amaro in bocca, anche se per motivi differenti.
Tutti i braccialetti assegnati alle WSOP 2016
Evento #68: Main Event
6737 giocatori per uno dei Main più partecipato degli ultimi anni, e un'ondata di italiani che sulla scia di Butteroni, November Nine lo scorso anno, stanno tentando la fortuna nel torneo più importante del mondo.
Trovi qui maggiori info sui risultati del Main Event
Soltanto Mauro Suriano viaggia sopra average, con uno stack di 633.000 chip buono per un 170° posto provvisorio. Galleggia Alessandro Meoni con 358.000, mentre per Raffaele Castro (171.000), Simone Gatto (158.000), Federico Butteroni (142.000) e Morris Bonazza (109.000), il Day 4 del WSOP 2016 Main Event sarà molto duro da affrontare.
- 170° - Mauro Suriano 633.000
- 375° - Alessandro Meoni 358.000
- 621° - Raffaele Castro 171.000
- 646° - Simone Gatto 158.000
- 672° - Federico Butteroni 142.000
- 723° - Morris Bonazza 109.000
Evento #67: Sammartino 17esimo... ma basta per scavalcare Candio!
Non sembra molto un 17esimo posto per un giocatore del calibro di Dario Sammartino, ma queste WOSP sono state in linea di massima molto sfortunate per il giocatore campano, che se non altro ha messo a segno un colpo di tutto riguardo.
Non si tratta infatti di un evento qualunque ma del High Roller One Drop quello in cui Dario ha dato il meglio di sè in questa (povera per gli italiani) edizione delle World Series. Un field di soli professionisti, la vincita di uno scatenato Fedor Holz che si porta in vetta alla lista dei tedeschi più vincenti di sempre, e avversari del calibro di Esfandiari, Salter, Mateos e così via.
La vera soddisfazione però per Dario non è solo quella di un 17esimo posto ma anche di un premio di 187 mila dollari che vanno ad aggiungersi alle sue vincite live portandolo sul podio degli italiani più vincenti di sempre.
Sammartino scalza infatti Filippo Candio e conquista il terzo posto della Italy All Time Money List del poker, alle spalle di Max Pescatori e Mustapha Kanit.
Evento #63: Tutte le speranze in Castro
Ci troviamo ormai alle fasi finali di queste WSOP e la corsa di Raffaele è molto seguita dall'Italia, che spera almeno in un braccialetto nell'edizione 2016.
Un field di ben 2452 giocatori quello dell’evento #63 portato a casa da Tony Dunst al suo primo braccialetto WSOP. Gli italiani però facevano il tifo per Raffaele Castro, volto noto del circuito nazionale con oltre 200.000 dollari vinti in carriera.
Rafafele ha giocato egregiamente riuscendo in alcuni momenti anche a mantenere la leadership e in generale restando sempre nelle zone alte del chipcount, tanto che in molti speravano di vedere il primo braccialetto per l’Italia in questa edizione delle WSOP dove i nostri giocatori non hanno ottenuto grandi risultati.
Raffaele è stato eliminato proprio da Tony Dunst che rilancia di 80.000 da bottone. Il player di Lugano va in vasca da grande buio con 450.000. Dunst chiama con
Questo il board:
J J 7 7 2 2 Q Q 8 8
Si conclude quindi in ottava posizione la corsa di Castro che intasca $36,406 oltre alla soddisfazione di aver segnato il suo primo colpo alle WSOP.
Evento #49: Pescatori sul Podio
Ennesimo tavolo finale per Max Pescatori alle World Series of Poker. Stavolta il Pirata Italiano ha centrato questo prestigioso risultato nell'Evento 49 delle WSOP 2016, dove si è issato fino al terzo posto.
Un vero peccato, perché quest'anno mai il milanese aveva dato l'impressione di potercela fare come in questo evento, quando rimasti in 4 ha eliminato Katherine Fleck conquistando un piatto di ottime dimensioni.
E invece ci ha pensato Shaun Deeb, che da lì a poco avrebbe vinto il suo 2° braccialetto in carriera, a spegnere i sogni di gloria dell'azzurro. Pescatori forse rischia troppo mandando la vasca con una coppia di tre, Deeb chiama con un tris di sette già formato in quinta strada e per l'azzurro ci vuole un doppio miracolo.
Solo un tris o una doppia coppia in sesta strada, infatti, avrebbe permesso a Max di sperare in un full house in settima strada, eventualità che però non si verifica e che spiana la strada a Deeb verso la vittoria finale. Da segnalare il 2° posto di Adam Friedman, il 5° di Eugene Katchalov e il 7° di John Monnette.
Evento #33: Alessandro Borsa terzo nel Summer Solstice
Ottimo 3° posto per Alessandro Borsa nel Summer Solstice delle WSOP 2016, un torneo di No Limit Hold'em da 1.500 dollari che ha la particolarità di avere livelli dei bui da 90 minuti ciascuno. L'evento se lo giocheranno in heads-up Adrian Mateos Diaz e Koray Aldemir.
Nel Day 4 ricominciava con il 5° stack sui 17 player left e ad un certo punto, un paio d'ore prima di capitolare, aveva raggiunto addirittura la leadership assoluta.
Peccato solo che le carte non abbiano girato più nell'ultimo livello di giornata, quando Borsa ha perso un paio di colpi importanti prima di capitolare definitivamente. Rimasto con una decina di big blind, l'italiano si è giocato tutto pre-flop proprio contro Mateos Diaz, vincitore dell'EPT Grand Final Montecarlo.
Lo spagnolo è andato all-in da small blind pre-flop con una pocket pair
K K Q Q J J 6 6 7 7
Le carte lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca, per un premio comunque importante del valore di 182.835 dollari.
Evento #26: Ottavo posto per Max nello Omaha Hi-Low Split-8 or Better
Sembrava poter essere la volta buona, visto che Pescatori a 10 left era 3° nel chip count e con uno stack di tutto rispetto. Purtroppo però, la Dea Bendata gli ha voltato le spalle sul più bello, facendogli perdere un piatto grosso contro Phillip Hui (4° alla fine).
Il colpo decisivo arriva quando il Pirata Italiano cede contro Motohiro Kondo (poi 3°) per colpa di un bloody river che lo fa restare con soli due grandi bui. Ci pensano poi Benjamin Gold e Brandon Shack-Harris, in coabitazione, ad eliminare Pescatori nella mano seguente.
Il professional poker player milanese avrà altre possibilità per andare a caccia del 5° braccialetto in carriera. Per il momento, queste WSOP 2016 non gli hanno regalato nessuna vittoria, ma per Pescatori quello ottenuto nell'Evento 26 rappresenta comunque il quarto piazzamento a premio.
Vittoria e braccialetto sono andati a Benny Glaser, che in heads-up ha superato proprio Benjamin Gold. Per l'altro 'carnefice' di Pescatori, Brandon Shack-Harris, è arrivato un 5° posto.
Evento #23: Sammartino, Treccarichi e Steffannini
Nell'Evento 23 c'erano ancora 3 italiani in corsa, ma il Day 2 è risultato fatale per tutti. Il primo ad alzare bandiera bianca è stato Dario Sammartino, eliminato al 158° posto per un premio di 3.147 dollari.
Leggermente più in alto nel payout troviamo Walter Treccarichi, il cui 140° posto gli è valso un premio da 3.347 dollari. Niccolò Steffanini, infine, è riuscito ad entrare nella top 100: per lui un 96° posto da 3.957 dollari.
A fine giornata guida Anthony Spinella, davanti ad Andrey Pateychuk, Craig Varnell e Sam Chartier. Tra i 27 left anche Thiago Nishijima.
Evento #21: Giuliano Bendinelli si ferma al 12° posto
Partiva 12°, è arrivato 12°. Giuliano Bendinelli ci ha provato, ma non è riuscito a raggiungere l'atto conclusivo dell'Evento 21 delle WSOP 2016. Il giocatore ligure ha dovuto alzare bandiera bianca curiosamente nella stessa posizione in cui aveva iniziato la giornata. Per i suoi sforzi, l'MVP della prima edizione del Global Poker Masters ha incassato 32.396 dollari.
Ad eliminare Bendinelli in 12° posizione ci ha pensato Steven Thompson, che anche grazie a quel piatto da quasi 1 milione di chip è riuscito a raggiungere il tavolo finale. I due si sono scontrati in all-in pre-flop rispettivamente con A-K (Bendinelli) e una pocket pair di dieci (Thompson), senza che il board portasse un aiuto all'azzurro.
Il final table dell'Evento 21 è già cominciato e, prima della fine della giornata è stato eliminato Alex Queen al 6° posto. Il chip leader è Will Givens, seguito da Calvin Lee, Mark Herm e Martin Kozlov. Thompson, il giustiziere di Bendinelli, è quinto e short stack.
Evento #20: Pescatori sfiora il Final Table
Ci avevamo creduto per un attimo nel quinto braccialetto per Max Pescatori.
Il Pirata Italiano ha soltanto sfiorato il final table di un evento tecnico e importante come il #20, il Championship da 10.000 dollari di Seven Card Razz. Il Pirata Italiano è infatti uscito al 9° posto, diventando così l'uomo bolla del final table ufficiale.
Max ha fatto un po' di montagne russe, come si dice in gergo, scendendo e risalendo nel chip count fino allo scoppio della bolla, avvenuto all'eliminazione del 16° classificato.
Rimasto corto, il player milanese ha provato ad aggrapparsi con le unghie e con i denti al suo stack, ma nonostante abbia eliminato Robert Mizrachi al 10° posto, nulla ha potuto contro John Racener, suo giustiziere.
Evento #14: $1500 Millionaire Maker No-Limit Hold'em
Arrivare 8° in un torneo da 7.190 player è di per sé un'impresa titanica. Ma sicuramente Alessio Di Cesare avrebbe voluto fare di più, al final table del Millionaire Maker. Perché tra il suo 8° posto da 123.828 dollari e il 1° di Jason De Witt balla praticamente un moltiplicatore da 10x.
Di Cesare aveva cominciato in vetta il final day del torneo, altro motivo di amarezza per come si è concluso. Arrivato al final table, il player romano poteva comunque contare su uno stack decente, pari a 41 big blind, anche se la sua chip lead era già evaporata.
Il primo duro colpo, Di Cesare lo ha preso contro Garrett Greer, quando la sua pocket pair di 8 nulla ha potuto contro la coppia di 10 dell'avversario.
Da lì in avanti, Alessio ha continuato a vedere il suo stack diminuire, fino a quando con A-T non è stato chiamato in all-in dall'A-K di DeWitt: board liscio e Di Cesare ha dovuto abbandonare così ogni sogno di gloria.
Sofia ha segnato il suo più importante risultato nel poker live (foto di Drew Amato)
Deep Run per Sofia Logvren
La giocatrice svedese, che l'anno scorso era tra le nomination per il premio di Rising Star nei PokerListings Awards, ha giocato in maniera esemplare in uno dei field più numerosi finendo in 12esima posizione.
La Logvren, che è essenzialmente una giocatrice online per 888poker e di cash game, è decisamente in un periodo di ascesa. Non solo da due anni è sponsorizzata dalla seconda poker room al mondo, ma è anche una delle concorrenti del reality sul poker Girls Got Game.
Questa dodicesima posizione rappresenta una svolta decisiva nella sua carriera live.
Alessandro Massa a premio
Il Day 3 è cominciato con 124 giocatori a caccia di una prima moneta del valore di $1.065.40, nonché ovviamente dell'ambito braccialetto WSOP. Entro la prima metà della giornata sono stati eliminati Adam Levy, Jordan Cristos, Alex Jacob e Max Silver. Il vincitore del Millionare Maker delle WSOP 2014, Benny Chen, è uscito al 39° posto, mentre il chip leader del Day 2, Moshin Charania, è stato eliminato al 35°.
Niente da fare anche per la nota giocatrice Loni Harwood (34°), Upeshka De Silva (29°) e Simon Deadman (27°).
L'altro italiano ancora in gioco ad inizio Day 3, Alessandro Massa, è uscito infine in 32° posizione, per un premio di 32.361 dollari.