Oggi vincono migliaia di dollari in competizioni internazionali di poker, ma prima di dedicarsi al gioco avevano intrapreso strade ben diverse.
Camerieri, agenti di borsa, insegnanti, produttori televisivi, e ancora cuochi, tennisti, giocatori di scacchi e croupier. Questi sono solo alcuni dei mestieri che i più noti professionisti del poker svolgevano e che alcuni di loro continuano a svolgere nei ritagli di tempo, tra un torneo e l’altro.
Scoprite insieme a noi cosa c’è nel passato dei vostri beniamini, in alcuni casi resterete sorpresi delle loro precedenti carriere! Continueremo ad aggiornare questo articolo ogni volta che scoveremo qualche nuovo dettaglio sui trascorsi lavorativi dei nomi più importanti del poker internazionale.
Dalle stalle alle stelle
Sam Trickett solo pochi anni fa era ben lontano dal tenore di vita che può permettersi ora. Il giocatore britannico era un gassista e col suo furgoncino bianco se ne andava in giro ad attaccare le prese del gas, così come ha dichiarato in un’intervista all’express qui riportata da Pokerlistings. Oggi Sam guida macchine di lusso, e può anche permettersi di distruggere una Ferrari di tanto in tanto.
Jason Mercier era un appassionato di matematica e la carriera che si prospettava per lui era proprio quella dell’insegnante. Nel frattempo però, per pagarsi gli studi universitari, lavorava in un supermercato e giocava a poker online di notte. Nonostante i ritmi serrati, Jason mantenne la promessa fatta alla famiglia e terminò i suoi studi al Broward Community College, per poi mettere la laurea nel cassetto e dedicarsi completamente al poker.
Phil Ivey, originario di Riverside in California ma cresciuto nel new Jersey, ha iniziato a lavorare prestissimo a 17 anni in una società di telemarketing, e pare che le sue prime controversie con i casinò risalgano proprio a quel periodo, in cui usava documenti falsi per poter giocare a poker. Phil è un fan sfegatato di basketball e videogames, ma anche un discreto giocatore di golf.
Aspetta un attimo…col poker guadagno di più!
Vanessa Selbst molti anni fa mentre studiava giurisprudenza prestava le sue grandi doti nel campo della Consulenza per le imprese. Il lavoro non durò molto quando Vanessa si rese conto che guadagnava molto di più col poker piuttosto che dietro ad una scrivania, ciò nonostante ha comunque deciso di terminare i suoi studi per essere un avvocato.
Phil Laak le ha decisamente provate tutte prima di rendersi conto che valeva davvero la pena di concentrarsi solo sul poker. Laureato in ingegneria meccanica ha lavorato però in molti campi diversi compreso come broker per il mercato delle scommesse sportive. È anche stato impiegato part time, e lo è tutt’ora, come speculatore di borsa nel mercato azionario.
Eleanor Gudger è il nuovo volto di PRK, ma prima di dedicarsi al poker lavorava per un’azienda IT come ha dichiarato a Pokerlistings. Una decisione non facile quella di lasciare il lavoro dove la Gudger aveva raggiunto una posizione di responsabilità, ma la sfida offerta dal mondo del poker è stata per lei irresistibile.
Ma quale lavoro?! Vado a vincere le WSOP
Martin Jacobson ha portato a casa la vittoria delle WSOP 2014, ma se le cose non fossero andate così bene avrebbe comunque avuto un buon piano di riserva. Il giocatore svedese aveva infatti già intrapreso la carriera di chef dopo aver studiato per anni in un istituto alberghiero. Il suo piano iniziale? Dedicarsi alla sua passione per il cibo mentre giocava a poker online nei ritagli di tempo. Il suo piano attuale? Dedicarsi completamente al poker e spadellare nel tempo libero.
Jonathan Duhamel è forse uno dei giocatori di poker che ha iniziato per primo a lavorare, e in un settore alquanto inusuale. A soli 13 anni il canadese raccoglieva fragole per un’azienda agricola per racimolare un po’ di soldi, nonostante provenisse da una famiglia più che benestante. In seguito si dedicò a studi nel campo del business e della finanza che poi abbandonò dopo la vittoria delle WSOP 2010.
Jerry Yang ne ha passate davvero tante prima di approdare al poker e fare sua l’edizione 2007 delle World Series. Il giocatore asiatico ha una laurea in psicologia e dopo gli studi ha preso un periodo di pausa per dedicarsi a lavori di volontariato. In seguito fu impiegato come psicoterapista e assistente sociale, e con una moglie e sei figli a carico poteva dedicarsi a poker solo nei ritagli di tempo.
Tre azzurri dalle mille doti
Salvatore Bonavenna dopo aver lavorato per qualche tempo come commerciante, lascia la Calabria per trasferirsi a Milano dove diviene agente immobiliare e intanto coltiva la passione per un nuovo hobby che lo porterà nel 2008 a vincere un titolo EPT e a restare nella storia del poker italiano.
Andrea Dato dopo la Laurea in Ingegneria conseguita con 110 e lode ha esercitato la professione di ingegnere per 5 anni in un cantiere e poi in uno studio di progettazione fino al 2008. Prima ancora di dedicarsi interamente al poker Dato era un discreto giocatore di Magic:the Gathering e aveva partecipato a diverse competizioni di scacchi.
Max Pescatori scriveva part time per una rivista di videogiochi quando in occasione del Computer Entertainment Show di Las Vegas mise piede per la prima volta in un casinò. Fu amore a prima vista e Max prima ancora di dedicarsi al poker fece il croupier a Sin City, dove negli anni a seguire continuò a tornare per giocare le WSOP e vincere ben due braccialetti.
Sport e competizione nel DNA
Jeckie Glazier non è mai riuscita a stare lontana dai guai e dalle competizioni sportive. Ha giocato a tennis, pallavolo, basket, e nonostante fosse un’ottima studentessa, la sua condotta non era certo tra le migliori. Jackie studiò per diventare insegnante di matematica ma rinunciò presto per potersi dedicare a qualcosa di più competitivo che le permettesse di viaggiare e il poker fece decisamente al caso suo.
Jennifer Shahade nasce essenzialmente come giocatrice di scacchi, e fu la prima ed unica donna a vincere il US Junior Open, prima di portare a casa diversi titoli a livello internazionale. Jennifer ha anche una laurea in letteratura e lavora come scrittrice. In tutto questo trova il tempo di sedersi al tavolo verde per Pokerstars vincendo, ad esempio, l’Open Face Chinese Poker di Praga del 2014.
Patrick Antonious ha alle sue spalle una sfortunata carriera nel tennis stroncata da due infortuni. Il giocatore finlandese, proveniente da una famiglia molto umile, ha letteralmente gettato il sangue sul campo da tennis per molti anni, prima di ottenere un contratto nel settore del poker. Da allora lavora saltuariamente anche come modello.
Dal servire al “ripulire” i tavoli
Daniel Cates non è uno di quei giocatori ad essere esplosi subito ed ha anzi ammesso di essere stato un gran perdente nei primi anni in cui si è dedicato al poker. Il giovane Cates lavorava da Mc Donalds per mantenersi e studiare Economia all’Università di Maryland. Infine abbandonò tanto il lavoro quanto gli studi per diventare quello che tutti conoscono come “jungleman12”.
Jennifer Harman ha giocato la sua prima partita di poker alla tenera età di 8 anni, grazie agli insegnamenti del padre che superò ben presto. Prima di dedicarsi a tempo pieno ai tavoli verdi e portare a casa due braccialetti WSOP, Jennifer studiava biologia e lavorava come cameriera part-time. La Harman passava dallo sparecchiare i tavoli delle sale da gioco al “ripulirli” a fine turno per arrotondare…
Antonio Esfandiari lasciò il nido già a 17 anni e per potersi mantenere lavorava come cameriere. Nel frattempo si esercitava per quella che sarebbe poi diventata la sua professione principale, l’illusionista, prima di approdare definitivamente al poker. Antonio non ha mai abbandonato la sua carriera di intrattenitore e “mago” ed è spesso impegnato in svariati progetti lavorativi nel settore dell’intrattenimento.
Il backgammon come trampolino di lancio
Erik Seidel prima di diventare uno dei poker player di maggiore successo del mondo e portare a casa 8 braccialetti WSOP, era in realtà un giocatore professionista di backgammon. Oltre a dedicarsi ai torneidi backgammon Erik era anche un esperto di finanza impiegato nel mercato azionario. Il migliore investimento che abbia mai fatto? Senza dubbi essere passato al poker a tempo pieno.
Gus Hansen non riesce proprio a stare lontano dalle competizioni sportive, ed i suoi primi ingaggi lavorativi furono in tornei di tennis e di backgammon. Già ai tempi della sua prima sponsorship con Full Tilt Poker, Hunsen era solito definirsi un gambler esperto, grazie alle sue competenze in svariati giochi tra cui il bridge a cui si sta dedicando proprio ora, dopo un anno decisamente sfortunato col poker, come ha dichiarato in una recente intervista.
Kara Scott è una delle personalità del poker più note, ma non molti sanno dei suoi trascorsi lavorativi prima dei tavoli verdi. Kara è un’esperta di Muai Thai e il suo primo ingaggio lavorativo fu come presentatrice dello show "Now is the Time: Night of Combat". A questo seguì una proficua carriera nel mondo del backgammon, non solo come giocatrice, ma anche come conduttrice del primo show televisivo dedicato a questo gioco: High Stakes Backgammon.
Televisione, Spettacolo e tavoli verdi
Vicky Coren Mitchell – L’eclettica vincitrice di due titoli EPT era ed è tutt’ora impegnata in diversi lavori. Il suo primo in assoluto fu quello di scrittrice e già a 14 anni ebbe le sue prime storie pubblicate in una rivista per adolescenti, prima di vincere il The Daily Telegraph e pubblicare i suoi primi libri. La Coren è un personaggio molto celebre in Inghilterra dove lavora ormai da anni come conduttrice televisiva, opinionista, e produttrice.
Fabrice Soulier vanta ormai una lunga carriera nel mondo del poker e di questo ne abbiamo discusso con lui di recente in una nostra intervista, ma altrettanto lunga è stata la sua avventura nel mondo dello spettacolo. Fabrice è stato infatti un produttore televisivo, ricordato in Francia soprattutto per le serie TV Farce Attaque e Un gars, une fille.
Jamie Gold ha bruciato tutte le tappe se si pensa che iniziò a lavorare a 16 anni nel settore dell’intrattenimento e dello spettacolo. A 21 era già un talent agent qualificato e poco dopo divenne produttore televisivo. Il poker scorreva però nelle vene di Jamie: sia sua madre che suo nonno erano infatti amanti dei tavoli verdi. Gold ha vinto le WSOP 2006 ma resta tutt’ora un nome rinomato nel mondo dello spettacolo.
Sarei curioso di sapere qualcosa in più sui giocatori italiani, nomi come Isaia, Palumbo, castelluccio ecc ecc
Jason Mercier insegnante, con la pazienza che non ha, non ce lo vedo proprio….
complimenti per l’articolo, almeno ogni tanto si vede qualcosa di originale!